Al Mercato della politica

Se non altro questa volta sono riusciti a riunirsi dopo due sedute andate deserte, anche se ieri al Mercato Centrale di Pratola per discutere delle elezioni amministrative di Sulmona, mancavano pezzi grossi del centrodestra e della Lega in particolare che al tavolo, convocato dal coordinatore provinciale Tiziano Genovesi, si è presentata con solo la Salvati e Di Giandomenico. Assente, e non a caso, per intendersi, tutta la dirigenza esautorata da D’Eramo.

Che poi il problema non è certo solo la Lega nel centrodestra, perché pezzi della coalizione sembrano orientati alla grande alleanza civica a cui sta lavorando tutto il centrosinistra e gruppi civici riuniti intorno a Gianfranco Di Piero, che oggi potrebbe essere ufficializzato come il primo candidato in corsa per palazzo San Francesco. La decisione di non usare simboli, qui, è un chiaro segnale che lascia la porta aperta a chi vorrà aggregarsi.

Tornando al tavolo del Mercato, a dare le carte cercando di rimettere insieme la coalizione sono stati i provinciali che, non senza un paradosso di fatto, erano rappresentati da Genovesi per la Lega e da De Angelis per Forza Italia, i due, cioè, che ad Avezzano si sono divisi alle elezioni e che per Sulmona ora chiedono unità.

Un’ingerenza non molto gradita dai locali (costretti tra l’altro a riunirsi a Pratola) e d’altronde non sono mancati momenti di scontro al tavolo, con il coordinatore di Forza Italia cittadino, Lorenzo Fusco, che ha abbandonato la riunione dopo uno scontro con Di Giandomenico.

“Normale dialettica – commenta Genovesi – abbiamo deciso comunque di presentarci con i simboli compatti e nelle prossime 48-72 ore i territoriali si riuniranno per esprimere un candidato a sindaco e disegnare una strategia elettorale”.

Che tutto si risolva in tre giorni, però, sono in pochi a crederlo e d’altronde dalla scelta del candidato a sindaco dipenderà probabilmente anche la tenuta della coalizione che, nonostante l’ottimismo di Genovesi, sembra essere già su binari diversi. Chi dissente lo fa sostanzialmente nella consapevolezza che nelle condizioni attuali – e senza un candidato di punta – quella del centrodestra sarebbe una corsa a perdere. 

Sull’altro versante, quello legato all’ex assessore Andrea Gerosolimo, la campagna acquisti va avanti, ma con l’incognita, non ancora risolta, di chi sarà il candidato a sindaco: Gerosolimo continua ad intestarsi la guida del gruppo, anche e soprattutto per tenerlo insieme, ma c’è da risolvere il rapporto con la sindaca uscente e un plausibile scetticismo sulle ambizioni dell’ex assessore regionale.

Infine c’è il Movimento 5 Stelle, rimasto fuori dalle trattative finora soprattutto per non voler rinunciare al simbolo, cosa che lo ha tenuto ai margini dell’alleanza civica di Di Piero a cui sembra essere più affine. I pentastellati, se non altro per il fatto che sul territorio esprimono una senatrice, non possono permettersi di restare fuori dai giochi, ma correre da soli, per loro, potrebbe segnare una dura débâcle.  

Il tempo, per tutti, stringe: con l’estate di mezzo, ottobre è dietro l’angolo.

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