Anche Jamm Mo chiede la proroga della pedonalizzazione

Anche l’associazione Jamm Mo chiede all’amministrazione comunale che venga mantenuta la pedonalizzazione in corso Ovidio. Questa spiega Jamm Mo: “Rappresenta a nostro avviso l’unico modello organizzativo coerente con la sussistenza delle attività commerciali e con una piena fruibilità del cuore della città, vero luogo di creazione del valore. Abbiamo anche letto ed ascoltato il grido di allarme di una parte dei commercianti  e condividiamo con loro la preoccupazione per il futuro, ma questo non deve impedirci di proseguire con fermezza verso una visione di città che consenta una maggiore fruibilità e trasformi il centro storico in un centro commerciale naturale”.

Chiedono quindi al sindaco di  prolungare per un anno l’ordinanza e inoltre il posizionamento dei varchi in uscita dal centro storico e la presentazione di un progetto orientato ad una maggiore fruibilità di corso Ovidio anche attraverso soluzioni urbanistiche e architettoniche adeguate al contesto. “Intendiamo comunque esplicitare – spiega ancora l’associazione – che in ogni caso la zona sud del corso va pedonalizzata e realizzato in quella zona il mercato di vicinanza attualmente presente in via Gennaro Sardi”.

4 Commenti su "Anche Jamm Mo chiede la proroga della pedonalizzazione"

  1. Mariotti gianni | 23 Ottobre 2020 at 22:47 | Rispondi

    Amen

    • Visto che questo luogo ti rattrista così tanto, perché non lo abbandoni? Tanti commercianti come me ci vivono molto meglio adesso, se a te piace tanto il passaggio delle macchine apri un bel negozio in una strada trafficata così sarai felice anche tu.

  2. Questo luogo rattrista perché non c’è rimasto più niente. Perché nel corso degli anni sono state portate via tutte le realtà che davano un qualcosa alla città. Perché la popolazione invece di aumentare continua a decrescere. Perché i ragazzi vanno via non avendo nessuna prospettiva. Perché anche quello che nelle altre città di medie dimensioni come la nostra è l’assoluta normalità, come avere un polo universitario, in questa diventa un sogno irrealizzabile. Figuriamoci, dopo 11 anni i ragazzi non riescono ancora a tornare nelle loro scuole… Mi rendo conto che firmare una delibera è molto più semplice che avere peso politico, lungimiranza nelle scelte e volontà per attuare e poi, se sei felice tu…

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