Arriva il Novavax e dal primo marzo la quarta dose per i fragili

Sono 21900 le dosi di vaccino Novavax che arriveranno nei prossimi giorni in Abruzzo. Si tratta della prima fornitura, in base al piano di ripartizione stabilito dalla Struttura Commissariale nazionale.

Il nuovo vaccino a base proteica, che si spera possa superare lo scetticismo di una parte di No vax, andrà ripartito in modo proporzionale alle diverse Asl abruzzesi: alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila saranno assegnate 5000 dosi, alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti 6400 dosi, alla Asl Pescara 5300 dosi, alla Asl Teramo 5200 dosi.

La data di consegna dei vaccini non è stata ancora formalizzata dalla Struttura, ma dovrebbe coincidere con la fine del mese.

Per le somministrazioni ogni Asl potrà adottare il proprio modello organizzativo. L’indicazione generale è comunque quella di procedere all’accesso libero senza prenotazione, in quanto tutte le aziende avranno a disposizione un quantitativo adeguato di Novavax. Secondo le indicazioni ministeriali il Novavax sarà destinato agli over 18 alla prima dose: per il momento, almeno, non sarà utilizzato come richiamo o booster. Ma non è escluso che nei prossimi mesi possa essere anche questo vaccino utilizzato in “cocktail”.

Dal primo marzo, poi, i circa 21mila cittadini abruzzesi individuati come soggetti fragili in base alle indicazioni della circolare ministeriale dello scorso ottobre, potranno volontariamente chiedere la somministrazione della quarta dose della vaccinazione anti Covid.

Anche in questo caso l’accesso agli hub sarà libero e senza necessità di prenotazione: è sufficiente che siano trascorsi almeno 4 mesi dalla somministrazione della terza dose.

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