Asl1, Scoccia e Pietrucci in coro: “Ascoltate le nostre preoccupazioni”

Prosegue il dibattito sull’internalizzazione del personale sanitario abruzzese tra la politica regionale. Infatti, al comunicato del consigliere regionale Roberto Santangelo ha fatto seguito il commento della collega Antonietta La Porta. Ai moniti lanciati da Santangelo e La Porta hanno risposto, con una nota congiunta, i consiglieri di minoranza Marianna Scoccia e Pierpaolo Pietrucci.

“Bentrovati ai consiglieri Santangelo e La Porta – scrivono la Scoccia e Pietrucci – che finalmente danno ragione alle nostre preoccupazioni in merito alle internalizzazioni del personale precario Asl che ricordiamo comprendere sia quello della Rsa di Montereale che con i fatti dimostrati abbiamo a cuore, che il personale amministrativo (quello somministrato e non), quello del 118 e di tutti gli altri servizi esternalizzati; noi non dimentichiamo quanto sia stato indispensabile il lavoro di tutti loro durante le fasi più dure della pandemia”.

“Sull’argomento è stata richiesta – prosegue la nota – ben due mesi fa, una seduta della V Commissione Sanità del Consiglio regionale, ma a quanto pare il presidente Quaglieri, più volte sollecitato anche a mezzo stampa, non intende favorire un confronto istituzionale fra tutte le forze politiche con la presenza degli assessori Verì e Liris, del direttore del Dipartimento sanità, Claudio D’Amario, dei Manager delle quattro Asl e delle organizzazioni sindacali”.

Di certo la coppia Scoccia-Pietrucci non è la prima ad aver richiesto l’internalizzazione, anzi. Infatti, già nel 2020, Silvio Paolucci aveva depositato sull’argomento anche una proposta di legge per l’assunzione di personale nelle aziende e negli enti del Servizio sanitario regionale. Preoccupazioni che quindi c’erano già da tempo, e non solo sul loro fronte.

1 Commento su "Asl1, Scoccia e Pietrucci in coro: “Ascoltate le nostre preoccupazioni”"

  1. Ed ecco che ad ex aequo tagliano il traguardo in terza posizione, i due politici in forza alla rappresentativa di minoranza, che lamentano un possibile caso di doping per i primi 2 classificati citando preoccupazioni da loro espresse già in tempi antecedenti e non sospetti.
    Chissà se a breve non vi saranno altri arrivi illustri.

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