Campo Mezzetti: la partita persa

La porta è aperta: si entra facilmente nel campo sportivo di via XXV aprile, quello intitolato a Giancarlo Mezzetti “sportivo, educatore, maestro di vita di tanti giovani” che oggi, probabilmente, starà soffrendo dall’Aldilà. Perché dietro la targa annerita e le mura di cinta alle quali fanno da corollario rifiuti abbandonati in ordine sparso, c’è il degrado, tutt’altro che nascosto. Sul campo da calcio, si fa per dire, l’erbaccia supera il metro e le porte da gioco, che a mala pena si tengono su, neanche si vedono. Le tribune traballanti e, soprattutto, gli spogliatoi e i bagni vandalizzati da incivili, ladri e dall’abbandono. L’ultima incursione c’è stata la settimana scorsa: i sanitari dei bagni sono stati divelti e rubati, trasferiti probabilmente in qualche casa che doveva rifarsi i servizi. I mobili sono spariti: panche, armadietti, tavolini. Non c’è più nulla. Restano a mala pena le targhe di ingresso per gli arbitri, dentro pezzi di muro staccatisi dalle pareti e dal soffitto. Il tetto è un colpo d’occhio impressionante: la guaina di copertura si è sollevata probabilmente a causa del vento ed è scivolata in parte fino a terra, quasi a comporre una tenda, un velo pietoso.

Lo spazio, quando non è frequentato da sbandati, viene utilizzato da qualcuno come aria sgambamento dei cani.

La polizia municipale nei giorni scorsi ha eseguito un sopralluogo e provveduto a fare una denuncia contro ignoti per i danneggiamenti: ma gli “atleti del vandalismo” resteranno verosimilmente impuniti, perché non c’è neanche una telecamera a servizio della sicurezza.

Eppure da tempo l’impianto sportivo doveva essere un piccolo gioiello restituito alla comunità: gli ultimi lavori, che si aggiungono a quelli fatti in passato, sono stati affidati a dicembre del 2022 e dovevano essere consegnati a primavera dello scorso anno. Così avevano detto. E invece al Mezzetti non si è vista neanche una ruspa. “I lavori partiranno a breve – assicura l’assessore allo Sport, Elio Accardo – questione di giorni”. Ottocentomila euro di appalto finanziati in parte dal bando “Sport e periferie” (per 700mila euro) e in parte da un mutuo del Comune (100mila euro).

Soldi, beffa sul danno, che non serviranno però a restituire la struttura alla collettività: “I lavori prevedono solo il rifacimento del campo con sintetico – spiega Accardo – per gli spogliatoi dovremo a questo punto trovare nuovi fondi”. Si tornerà a giocare sull’erba sintetica, forse, prima a poi, al Mezzetti, ma non potranno utilizzarlo le squadre agonistiche, perché gli spogliatoi saranno inservibili, come d’altronde le tribune, che per quelle i soldi non erano previsti neanche prima.

Una partita persa, insomma.

6 Commenti su "Campo Mezzetti: la partita persa"

  1. Vergogna, uno spettacolo indecente, un autentico “ Cacaturo a cielo aperto”… questo articolo è conseguente ad un intervento di una pattuglia della polizia di Sulmona, intervenuta per effettuare un controllo su delle persone a bordo di un furgone bianco, unitamente ad una vecchia panda, che stazionavano lì per uno “ spuntino” in mezzo ai rifiuti, nei pressi dell’ultimo cancello.
    Gli agenti, evidentemente, hanno verificato anche la mancata chiusura dello stesso cancello e lo stato pietoso interno della struttura, segnalando la problematica riscontrata.
    E fino ad adesso?
    Di chi la colpa di questo abbandono, e di conseguenza, della vandalizzazione della struttura sportiva?
    Di chi la colpa dell’immondizzaio e del degradante “ cacaturo” a cielo aperto, non da oggi ma da anni, dell’area nei pressi dell’ultimo cancello… forzato e lasciato aperto alla mercé di vandali e “ Picari” ?
    Anche questa è colpa del “ Romano” presidente o governatore a dir si voglia?
    Una sola parola: V E R G O G N A !

  2. Perfettamente d’accordo. Il manto dovrebbe essere l’ultima cosa da fare in quella struttura. Poi si critica e si addebitano ad altri le cose che non funzionano. La colpa di tutto è unicamente dei nostri politici. Adesso non fanno altro che attribuirsi meriti x una pagliuzza che si muove. Lavorate per risollevare le sorti di Sulmona e non per restare ancorati alle poltrone o mettere bastoni tra le ruote agli altri amministratori

  3. La colpa non è dei cittadini ….e’ della politica .
    Sotto elezioni tutti eroi ed eroine eh?? Non fatevi ingannare …
    .l ‘unico che ha avuto a cuore gli impianti sportivi e’ stato Attilio D’Andrea …. .

    • Elettore scocciato | 22 Febbraio 2024 at 09:00 | Rispondi

      Scusate ma questi lavori sarebbero dovuti finire a primavera 2023. Da allora ,non trovo nessuna interrogazione dall’ex assessore che lei cita. Potrebbe aiutarmi?

  4. Il fustigatore | 22 Febbraio 2024 at 08:33 | Rispondi

    800000€ per rifare il campo in sintetico??
    E dopo?? Altri soldi buttati. E come se per costruire un edificio si cominciasse dal tetto.
    Non si possono neanche più sentire….

  5. Storie di ordinaria incapacità di controllo e di gestione della cosa pubblica.

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