Caso di meningite non contagiosa, donna ricoverata a Sulmona

Una donna proveniente dalla Marsica è stata ricoverata nell’ospedale di Sulmona in seguito ad un caso di meningite che però risulta non essere di tipo contagioso. La meningite da pneumococco è stata contratta in seguito a un’otite molto grave che è degenerata. La paziente versa in gravi condizioni ed è attualmente ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Sulmona in prognosi riservata. I medici però rassicurano la popolazione dichiarando: “Nessun pericolo di diffusione della malattia per la comunità”.

8 Commenti su "Caso di meningite non contagiosa, donna ricoverata a Sulmona"

  1. La meningite da pneumococco,è vero non è contagiosa,però è di estrema gravità. La notizia però non è il fatto che la pz abbia la meningite pneumococcica e che non sia contagiosa, ma il fatto che essa provenga dalla Marsica, dove ad Avezzano c’è il reparto di malattie infettive e poteva essere seguita con cognizione di causa.Altrimenti che ci stanno a fare i reparti di malattie infettive? A Sulmona non mi risulta ci sia malattie infettive. Sicuramente la pz è ricoverata in medicina. Ora le ipotesi sono due:
    1) Se è stata fatta una diagnosi precoce, cioè subito, con relativa terapia antibiotica del caso, la pz. ne viene fuori.
    2) se la diagnosi è tardiva e la copertura antibiotica è stata anch’essa tardiva, allora difficilmente ne viene fuori.
    Ricordate la bambina che venne curata con rimedio omeopatico? Quel medico mi pare che non sia stato nemmeno espulso dall’ordine. La bimba ebbe una meningite, esito di una otite mal curata con omeopatia.
    E dire che vogliono liberalizzare le iscrizioni a medicina. Todos caballeros nell’Italia del tutto a tutti. Volete la bicicletta,poi dovete pedalare e stare zitti.

    • Vino diventato aceto | 2 Ottobre 2018 at 23:07 | Rispondi

      Come al solito si prendono lucciole per lanterne. Cosa c’entra la liberalizzazione delle iscrizioni a medicina. Diventi medico dopo il superamento degli esami, non a 19 anni con un test di cultura generale.

  2. Caro vino che diventa aceto(vino pessimo),non ho tempo da perdere con lei, ma le rispondo argomentando su quello che ho scritto in chiosa.
    1) a sostenere i test per essere ammessi alla facoltà di medicina si sono presentati in 60mila per circa 10mila posti. Causa anche la mancanza di selezione nella scuola superiore, dove almeno il 99,9% dei candidati viene promossa (stessa media della carie dentale). Quindi è lecito che 60 mila persone si riversino a medicina,anche per il fatto che si annuncia una carenza di medici per il futuro. Comunque all’albo sono iscritti 350mila medici in tutta Italia,vale a dire un medico ogni 1000 abitanti, che non mi sembra poco.
    2) non è che prima non ci fosse libera iscrizione alla facoltà. C’era eccome, specie dopo la protesta studentesca del 1968 a seguire,quando tutti i diplomati e non solo il liceo classico, potevano accedere. A lungo andare si arrivò ad un medico ogni 120 abitanti con un numero di medici che eguagliava la Cina che ha un miliardo e mezzo di abitanti,noi nemmeno 60 milioni.
    3) il numero esorbitante di iscritti e laureati,generò un problema alla formazione universitaria ed un problema per l’occupazione medica.
    La professione perse molto del suo carisma e ne soffrì specialmente la preparazione. Difatti si legge continuamente sui giornali le fesserie che vengono commesse e le denunce che fioccano nei loro confronti, per tutte le LUCCIOLE CHE VENGONO SCAMBIATE PER LANTERNE .
    4)lei lo sa che per entrare in ospedale come primo requisito è richiesta la specializzazione? Le scuole di specializzazione hanno pochi posti e per lo più riservati ai soliti noti. Va da sé che mancano specialisti negli ospedali e gli organici sono sofferenti. Bisognerebbe aumentare i posti nelle scuole di specialità e non nella facoltà.
    4)ora il leghista on.Tiramani ha presentato una proposta di legge che abolisce i test ed il numero chiuso ed auspica la selezione con il sistema francese.Vengono valutati i primi due anni di studio e dovrebbero andare avanti solo quelli che riportano una buona media di voti. Per me un cxzzxta,perché dubito che i voti buoni andrebbero solo ai capaci e meritevoli. Le lobby l’hanno spuntata. Sa’ i ricorsi al TAR?
    6) le selezione con i test fu giocoforza farla. Con essa oltre a selezionare l’afflusso nella facoltà, si permette solo a chi risponde bene di accedere. I test vengo formulati in sede di concorso,dopo l’apertura del plico che viene dal ministero. La sede è centralizzata e non più in sede universitaria, nell’elaborato c’è una matrice che viene copiata dal candidato, non c’è più nome né cognome, e la correzione avviene con lettore ottico a Bologna. Chi potrebbe imbrogliare o essere raccomandato? Solo chi apre il plico con frode(a volte è successo),ma rischia grosso.
    6) molti fanno ricorso al TAR per irregolarità o formulazione di domanda errate. Per me è sbagliato, perché il numero chiuso è legge di stato, non è numero programmato che era atto amministrativo del consiglio accademico di facoltà(TAR= tribunale amministrativo regionale). In caso di irregolarità il concorso andrebbe annullato in toto e riproposto. ACCETTO LUMI DA UN LEGALE.
    Quindi caro aceto di vino, il numero chiuso ed i test non sono stati creati ab origine, ma fu una necessità per evitare che il medico diventasse un mendicante con quel numero esorbitante 1/120 abitanti.Si parlò di medico in famiglia e non di famiglia. E tenga presente che i test si fanno ovunque,negli Stati uniti sono la regola. Tutti i medici provenienti dall’estero, negli USA deve superare esami a test,ECFMG Standard Certificate. Se vuole replicare,caro aceto, lo faccia argomentando e non come al solito. E sappia che io scrivo, sapendo di sapere ciò che scrivo,nel senso di tutto sul tale argomento, su cose che non so o so in maniera pellicolare non scrivo.
    PS Comunque io da piccolo rincorrevo le lucciole,ero curioso di vedere come producevano la luce. Le lanterne non lo ho mai prese né accese.
    Scusate la divagazione, ma credo di avere sviluppato un argomento su cui si parla molto in questi giorni. Il numero chiuso e sua abolizione e non solo in medicina.

    • Bla bla bla, la selezione naturale avviene durante i corsi di studio e con gli esi non con un banale test svolto sulle gradinate di un palazzetto ammassati come galline da allevamento

  3. bene,ragione da vendere…ma le nostre universita’ sono nelle classifiche degli scandali,per i baroni del nulla,docenti in assenza di requisiti,pubblicazioni,ecc.esami,test ecc, truccati,
    rilascio di false certificazioni,corsi di laurea online con riconoscimenti suggeriti,
    sussurrati per amici ed amici degli amici,addirittura crediti per corrispondere ai criteri di legge per le promozioni a dirigente dei soliti sconosciuti,falsi attestati di riconoscimenti,
    valutazioni fasulle,ingannevoli,artificiose,ecc,ecc, (fatti raccontati dai mezzi di informazione)…ragioni per le quali nelle classifiche mondiali delle migliori universita’ siamo sempre al centro (156 ) con cervelli in fuga (in assenza di meriti per raggiunti risultati,i talenti,le eccellenze sono tutte all’estero) rimangono,o meglio le uniche opportunita’ per i soliti sconociuti bamboccioni, figli,amici,parenti,amanti,
    gigolo’/escort, e chi piu’ ne ha ne metta, che naturalmente non ne azzaccano mai una,o no?

  4. Ecco perché caro musichiere, quei test per accedere a medicina sono stati perfezionati a tal punto, da permettere l’accesso solo a coloro che li superano .Ecco come si svolgono:
    1) “ammassamento” dei candidati presso sedi che li possano ospitare tutti.
    2) apertura dei plichi sigillati contenenti le domande a risposta unica. Ed elaborati senza firma ma con solo con numero di matricola ad personam.
    3) correzione con lettore ottico centralizzato in Bologna e graduatoria degli ammessi
    E’ l’unico modo per evitare tutto quello che dice lei. Però io ho avuto sempre il sospetto che molti test vengano formulati sbagliati,proprio per accendere i ricorsi e cercare di inserire “i figli di papa’. Con il sistema francese si torna alle origini. Voto trenta ai figli dei cattedratici e dei vip. Che non riuscivano a superare i test, accampando le solite scuse. E tanti ricorsi al TAR. Corsi e ricorsi storici.

  5. CARO IL GERME, ORA NON LASCI LA NOTIZIA DELLA MENINGITE IN SOSPESO, CI FACCIA SAPERE PER CORTESIA CHE FINE HA FATTO. SE LA MALATA HA SUPERATO LA MENINGITE, OPPURE E’ ANDATA DIVERSAMENTE E QUANTI ANNI HA. GRAZIE. DIRE CHE E’ RICOVERATA A SULMONA UN CASO DI MENINGITE PNEUMOCOCCICA E’ UNA NOTIZIA A META’. GRAZIE.

  6. “Beeeelardo” su Caso di meningite non contagiosa, donna ricoverata a Sulmona.” il mio nicke Bernardo è diventato Beeelardo. Quando manca la cultura si fa strada l’ignoranza crassa. Unica arma a disposizione.
    Che significa una cosa del genere? Spiegatevi meglio voi del Germe. Grazie.

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