Catturata la lupa aggressiva: fine del “soggiorno al mare”

Finita la stagione, è finito anche il “soggiorno al mare” per la lupa che questa estate ha terrorizzato e ferito diverse persone sulla costa vastese. L’esemplare femmina è stato catturato questa notte poco dopo le quattro in contrada Marinelle a San Salvo dagli esperti del Parco nazionale della Maiella, che sono riusciti a sedarlo per poi trasferirlo in un’area faunistica a Pretoro, non accessibile al pubblico.

Sulla lupa ora verranno eseguite le analisi genetiche per verificare se si tratti di quella “problematica” che ha scorrazzato sulle spiagge abruzzesi, aggredendo e mordendo turisti e residenti.

Un’operazione non facile quella dei tecnici del Parco Maiella che hanno dovuto identificare e isolare dagli altri la lupa aggressiva, per poi intervenire per addormentarla nel rispetto dell’incolumità di persone e altri animali.

Due mesi di lavoro per un’operazione che ha visto la compartecipazione di Enti e istituzioni, in primis Regione Abruzzo, che esercitando la propria specifica competenza in tema di gestione faunistica e tutela degli animali protetti dalla Direttiva Habitat e dal Dpr 357/97, sin dalle prime segnalazioni provenienti dal Comune di Vasto, ha organizzato e coordinato il funzionamento di un tavolo tecnico che riunisce tutte le competenze istituzionali necessarie per risolvere il problema del presunto lupo di Vasto che ha manifestato comportamenti aggressivi nei confronti dell’uomo.

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