Centrale Snam, per l’Europa non è necessaria una nuova Via

Arriva dal parlamento europeo la risposta ad una interrogazione presentata dall’eurodeputata Cinque Stelle Rosa D’Amato sulla questione della centrale di compressione a spinta prevista a Case Pente. In particolare D’Amato chiedeva se la commissione ritenesse necessaria una nuova Via (ai sensi della direttiva 2011/92/Ue), di sottoporre la procedura a Vas (direttiva 2001/92/Ue) e se fosse stato necessario accertare il rispetto degli indirizzi di tutela previsti dalla direttiva 92/43/Cee.

Ebbene, oggi è arrivata la risposta non proprio positiva per gli attivisti e i contrari all’opera. Virginijus Sinkevicius, commissario per l’Ambiente, in risposta scrive: “Secondo le informazioni disponibili, l’impatto ambientale del progetto è già stato valutato nel corso di una procedura specifica che ha portato all’adozione del decreto ministeriale di autorizzazione. Sembra inoltre che tutte le autorità competenti interessate dal progetto abbiano avuto la possibilità di partecipare al processo decisionale e di prendere posizione in merito. Il fatto che la valutazione dell’impatto ambientale (Via) non abbia di per sé scadenza non costituisce un motivo valido per richiederne una nuova”.

“La direttiva 2001/42/Ce si applica ai piani e ai programmi pubblici. Il caso portato all’attenzione dall’onorevole deputata – prosegue il commissario – sembra riguardare un progetto specifico, che in quanto tale non rientra nel campo di applicazione della direttiva 2001/42/Ce, e pertanto non è di per sé soggetto a una valutazione d’impatto strategica (Vas). Tuttavia, gli effetti cumulativi con altri progetti o realizzazioni dovrebbero essere valutati nell’ambito della procedura Via. Sulla base degli elementi forniti dall’onorevole deputata non vi è motivo di concludere che la direttiva Habitat non sia stata rispettata”.

“La decisione Via – ha aggiunto Sinkevicius – include infatti la decisione a norma dell’articolo 6, paragrafo 3, della direttiva Habitat, che prevede una specifica procedura di valutazione adeguata per i piani e i progetti che possono avere incidenze sui siti Natura 2000”. 

2 Commenti su "Centrale Snam, per l’Europa non è necessaria una nuova Via"

  1. francescovalentini1935 | 9 Marzo 2020 at 23:07 | Rispondi

    Ancora una volta l’Europa ci ha umanizzato insieme a qualche politico che,pur dimissionario,con qualche artificio e’ rientrato in gioco per apporre la sua “onorata firma di condanna” e rientrare nell’ombra per assurgere a livelli europei:ho l’impressione,e lo dico “contorto collo” che Londra ha fatto bene ad uscire da questa Europa che da noi vuole solo pedaggi:la questione immigrati insegna:turlupinati ma
    ..in regola con i pagamenti.

  2. francescovalentini1935 | 9 Marzo 2020 at 23:12 | Rispondi

    Ancora una volta l’Europa ci ha “turlupinati” e non umanizzato ecc.Lapsus dell’apparecchio.

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