Centrale Wartsila, Sulmona tra le sei città individuate per l’impianto a gas naturale

Sarà ultimata entro il 2022 la centrale a gas naturale Wartsila a Sulmona. La città di Ovidio ospiterà uno dei sei impianti individuati dalla ditta sul territorio italiano. Le altre città nelle quali saranno edificate le centrali sono Gorizia, Piombino, Cassino e Melfi su base EPC. Il sesto impianto, che sarà installato a Castellanza, in provincia di Varese, prevederà la fornitura di ingegneria, motogeneratori e attrezzature ausiliarie.

La potenza totale dei sei impianti toccherà i 380 MW. Il contratto quadro è stato stipulato da Metaenergiaproduzione S.R.L, parte del Gruppo italiano Metaenergia, con l’ordine dei primi due impianti contabilizzato prima del 2020 e i rimanenti quattro inseriti a bilancio nel quarto trimestre del 2020. L’esecuzione del progetto è stata avviata lo scorso giugno. Gli impianti saranno alimentati da un totale di 22 motori a gas (18 motori Wärtsilä 50SG e 4 Wärtsilä 31SG), progettati per rispettare le più stringenti normative ambientali stabilite dall’Unione Europea.

Gli impianti Wärtsilä sono alimentate a gas naturale, il combustibile fossile più pulito in circolazione. Secondo le stime essi presentano un’elevata efficienza a qualsiasi carico, con livelli che raggiungono fino al 50% in ciclo semplice e il 54% in modalità a ciclo combinato. “La loro ineguagliabile flessibilità è evidenziata dal fatto che possono raggiungere la piena potenza in uscita entro pochi minuti dal segnale di partenza, il che è un vantaggio essenziale nei sistemi che mirano a integrare livelli più elevati di energia rinnovabile. Wärtsilä ha fornito 1411 MW di potenza all’Italia, di cui 709 MW ad oggi usufruiscono di contratti di Services a lungo termine”.

“Questo accordo quadro – spiega il presidente di Wartsila, Sushil Purohit – è un primo esempio della rapida transizione verso un futuro di energie rinnovabili che sta coinvolgendo tutto il settore energetico. La capacità di avviamento e arresto rapido è essenziale per fornire un efficace bilanciamento del sistema quando l’energia solare ed eolica, intrinsecamente variabili per loro natura, vengono introdotte in maggior quantità. Le soluzioni di Wärtsilä favoriscono il passaggio alle rinnovabili, garantendo ai nostri clienti un’energia affidabile a prezzi accessibili e aiutando l’Italia nel suo percorso verso un sistema energetico più sostenibile”.

Nel 2015 Wartsila ha inaugurato in Giordania la centrale elettrica più grande del mondo, alimentata da 38 motori Wärtsilä 50DF a tecnologia multi-fuel, con una capacità complessiva di 573 MW.

14 Commenti su "Centrale Wartsila, Sulmona tra le sei città individuate per l’impianto a gas naturale"

  1. ANTONIO CELLITTI | 13 Ottobre 2021 at 21:56 | Rispondi

    Tuttavia, affermano gli autori della ricerca “Governments should set targets to reduce methane emissions” pubblicata dalla testata londinese “The Economist”, il metano è un inquinante “più potente”. Nel corso di 20 anni, una tonnellata di gas riscalderà l’atmosfera circa 86 volte di più di una tonnellata di CO2. Di conseguenza il metano è responsabile del 23% dell’aumento delle temperature dai tempi preindustriale.
    Fonte:https://asvis.it/goal7/home/402-9490/focus-limpatto-trascurato-del-metano-sul-riscaldamento-terrestre

    • tuttavia, l’articolo riporta la notizia “Mucche e pecore producono da sole il 79% del metano emesso nell’atmosfera. Una fetta che equivale al 30% di tutto l’inquinamento complessivo dell’aria”
      che famo le ammazziamo tutte?
      ps
      complimenti per avere inserito il link dell’articolo

      • Luigi Gagliardi | 14 Ottobre 2021 at 12:19 | Rispondi

        Bisognerebbe scomodarsi un pò, mangiare meno carne, mangiare di meno in genere visto che siamo tutti belli pasciuti, sopportare il caldo senza condizionatore, bere l’acqua del rubinetto invece di quella in bottiglia di plastica, fare delle compostiere condominiali, chi ha la casa indipendente e la disponibilità dovrebbe installare impianti fotovoltaici e solari ect ect… il ritorno ci sarà ma non sarà di tipo economico… ma che noia scomodarsi, non è COOL e non porta soldi, meglio chiedere di più alle aziende le quali ce lo forniranno al costo della distruzione ambientale, poi ci forniranno anche un microlocale vista saturno nel quale soggiornare quando questo pianeta sarà da buttare.

  2. Mi chiamo Antonio | 13 Ottobre 2021 at 22:01 | Rispondi

    … scusate l’ignoranza: cos’è il gas naturale? Come e dove e si produce? E di grazia come c arriva ‘sto gas naturale a Sulmona?
    Grazie.

    • in natura c’è ne sono tanti di gas naturali, quello dell’articolo si riferisce al metano. In Italia il metano arriva da diversi gasdotti (pipeline) Russia, Algeria, Libia. E poi Olanda e Norvegia.
      MA IN REALTÀ NE ARRIVA POCO, RISPETTO ALLE NOSTRE ESIGENZE DI ENERGIA (INDUSTRIE, ABITAZIONI) SOPRATUTTO ENERGIA ELETTRICA CHE SI PRODUCE CON GAS METANO PER OLTRE IL 70% DEL NOSTRO FABBISOGNO.
      POI CI DOBBIAMO RICORDARE CHE LA RUSSIA LO STA INVIANDO ALLA CINA, TOGLELIENDO A NOI LE FORNITURE.
      ECCO PERCHÉ QUESTO INVERNO AVREMO UNA BATOSTA DI BOLLETTE DEL GAS METANO INDISPENSABILE PER IL 95 % DELLE FAMIGLIE.
      SARÀ PUR VERO CHE LE NOSTRE CONDOTTE POSSONO GESTIRE ENORMI QUANTITÀ DI GAS, MA IL METANO NON CI ARRIVA DENTRO LE TUBATURE!
      ECCO PERCHÉ CI SERVE IL GASDOTTO TAP (IL GAS DOTTO TANTO CONDANNATO DAI POCHI RADICAL Chic no HUB, x essere gentile e non scortese come gli hanno detto personaggi che stanno guidando il nostro paese)

  3. Italia 15.10.2021

    Buon giorno a tutti i lettori, quello che nessuno dice è che Sulmona e tutta la Valle Peligna ed il circondario non avranno neanche un metro cubo, tutto il gas è destinato al nord Europa ed in caso di forte sisma, non si saprà se gli impianti reggeranno. Mi chiedo come mai le amministrazioni non hanno provveduto a mettersi d’accordo insieme nella Valle Peligna e circondario per ottenere opere pubbliche importanti di compensazione? Strade, digitalizzazione dei territori, impianti di illuminazione. Come sempre il nostro territorio è indietro di mezzo secolo.
    Dom.

  4. Mi chiamo Antonio | 14 Ottobre 2021 at 08:33 | Rispondi

    … aah ecco, gas metano, ma questo gas metano ( naturale) è diverso dal gas che dovrebbe alimentare la centrale delle Case Pente?
    E questa centrale a gas naturale ( metano) Wartsila, al contrario dell’altra, non inquina in quanto non produce emissioni nell’atmosfera, visto che non STRILLA nessuno?
    E come ci arriva il gas a Sulmona per alimentarla, con il teletrasporto?
    Quanta ipocrisia…

  5. Dopo la fabbrica di scarpe coincidenza?

  6. 14.10.2021
    quotidiano La Repubblica:
    Energia, con il Tap in Puglia arrivano 8 miliardi di metri cubi di gas per contenere i prezzi (il 12% del fabbisogno nazionale)
    di Antonello Cassano

  7. Il metano quando brucia reagisce con l’ossigeno dell’aria producendo anidride carbonica e vapor d’acqua. Come puo’essere piu’inquinante della anidride carbonica? Il metano che viene trasportato con i metanodotti non viene rilasciato in aria ma viene bruciato. Forse il metano che inquina e’ quello prodotto dagli allevamenti di bestiame soprattutto bovini. Cominciamo a mangiare meno carne.

    • Luigi Gagliardi | 15 Ottobre 2021 at 10:29 | Rispondi

      Questo in un mondo perfetto dove usi ossigeno puro per bruciare il metano, nella realtà utilizzi l’aria perché è decisamente più economica dell’ossigeno puro e si generano anche ossidi di azoto che non sono proprio salutari.
      Sono d’accordo con te sul consumo di carne, meno se ne consuma meno gli allevamenti saranno di tipo intensivo e quindi meno steroidi ed antibiotici ed altre robe troveremo nella carne, di contro però il costo salirebbe.

  8. Mi chiamo Antonio | 15 Ottobre 2021 at 08:53 | Rispondi

    Carne Bovina: il consumo reale scende a 24,8 g al giorno procapite
    ( Fonte: Il “Consumo reale di carne e di pesce in Italia”, edito da Franco Angeli ed è stato redatto da Vincenzo Russo, Anna De Angelis, Pier Paolo Danieli: Commissione di studio istituita dall’ASPA (un lavoro di ricerca di straordinaria importanza, svolto dall’ Associazione Scientifica per la Scienza e le Produzioni Animali).
    … e a molti non toccano nemmeno questi pochi grammi al giorno…

  9. DI NINO GIOVANNI | 15 Ottobre 2021 at 16:54 | Rispondi

    Ho più di un serio dubbio su una iniziativa imprenditoriale del genere, proprio qui a Sulmona, dove è in progetto una Centrale di spinta a servizio del nuovo metanodotto TAP Sulmona-Foligno che utilizzerebbe solo una piccolissima parte di metano per alimentare le turbine (che devono garantire la giusta compressione al gas trasportato in rete): struttura ovviamente collegata a precisi obiettivi e finalità sanciti anche dall’Unione Europea. Non mi è chiaro quale Istituzione abbia deciso l’ubicazione di una centrale elettrica tutta alimentata a gas metano, né il ruolo della Regione Abruzzo in materia. Tra l’altro in una zona debolissima dal punto di vista della realtà industriale e dove l’unica centrale di cogenerazione realizzata a servizio dello stabilimento Marelli e capace di produrre energia elettrica e calore alle altre aziende vicine, è ferma ed oggi inutilizzata.

  10. La centrale sarà realizzata sul sito della vecchia centrale (smantellata da tempo e ora solo sedime). Sulla sito della regione, area AIA, si trova qualcosina.

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