Crisi a Palazzo: il gioco dell’oca

A meno di ventiquattro ore dal lungo confronto durato sei ore, ieri, a palazzo San Francesco, si ritorna al punto di partenza, o quasi. Come un allucinante gioco dell’oca. La consigliera comunale Teresa Nannarone, così, oggi ha convocato una conferenza stampa – senza neanche avvertire il sindaco – nel suo studio, in sostanza facendo una brusca frenata, se non una marcia indietro, rispetto alla disponibilità – seppur condizionata – data ieri ad entrare in giunta.

Perché, sostiene, il suo ingresso nell’esecutivo, sarebbe anch’esso un diktat del Pd. Partito che solo a nominarlo dirada evidentemente tutti i segnali di pace e offusca la vista.

“Inaccettabile che un partito con tre consiglieri più uno – ha detto la Nannarone – si tiri fuori dal governo della città, ponendo un aut aut: o Casciani o morte, ovvero appoggio esterno. Dettando di fatto ancora una volta la linea e addirittura ponendo la condizione che io entri in giunta. Il sindaco deve chiedere ad ogni gruppo di offrire una rosa di nomi su cui poi lui sceglierà. E d’altronde manca una regia politica: sono spariti i segretari regionali, provinciali, locali di partito, così come le senatrici” dice facendo riferimento all’assenza dal dibattito politico cittadino della parlamentare 5 Stelle Gabriella Di Girolamo.

Nell’ora mezza di conferenza stampa la Nannarone ripete più volte, fino allo sfinimento, un articolo apparso oggi su Il Centro (e che al momento non è stato né smentito, né oggetto di interpretazione autentica) e nel quale il sindaco avrebbe detto che il futuro dell’amministrazione dipende da lei: “Non dipende da me – ripete e ripete la Nannarone – non sono io il sindaco. Non può scaricare su di me questa responsabilità. E’ lui che deve prendere le decisioni, io ho posto le mie condizioni per dare una mano: azzeramento della giunta, discontinuità e un programma di dieci punti da fare e chi li farà. Non sono più disposta a riaprire le consultazioni, aspetto le sue decisioni”.

Decisioni che il sindaco, in verità, aveva detto proprio ieri alla Nannarone di voler prendere a stretto giro per presentare la nuova giunta entro il fine settimana. La notte, però, deve essere stata avvertita dalla Nannarone come particolarmente lunga, tanto da consigliarle di rimettere oggi tutto in discussione.

“Se devo entrare in giunta – spiega – vorrei sapere chi sono gli altri assessori e vorrei sapere di quali deleghe mi dovrei occupare, perché certo non andrò a prendere le cose non fatte dagli altri”.

Più che alla composizione di puzzle, sembra di assistere ad un patchwork di improbabile fattura.

31 Commenti su "Crisi a Palazzo: il gioco dell’oca"

  1. Ha perfettamente Ragione e sarebbe opportuno tornare alle origini del problema….a buon intenditor

    • Benvenuto al Commissario Montalbano | già l’11 Ottobre 2023 at 00:46

      Se per il sindaco in bicicletta l’eventuale ripartenza potrebbe non essere tutta in salita, di certo le garanzie per i benefici alla Città sono alla stregua di trovare agevolmente l’acqua nel deserto.
      Trovati i nomi, quali deleghe ai nuovi tre?
      Per ottenere cosa in più, secondo quale riscritto spartito?
      Casciani bocciato perché e da chi?
      Perché a Dandrea un passo di lato (anche fosse solo per campà) ma che rispetto alla Catia ha fatto parecchio di più?
      Gianfranco, che stai combinando ?
      Molti sono i diffidenti, perché il “tuo manico” è stato pesato… e la tela dell’ombrello non ripara dall’acqua che farà.
      In Consiglio, una ricostituita maggioranza a tua immagine e somiglianza, debole, poco incisiva, poco produttiva, non ha speranza.
      Galvanizzati uno ad uno e tutti insieme solo sul tornacontismo, non potrà esserci nuovo cursus.
      E tutto solo per arrivare alle regionali, che Fina ha dato disposizioni di non crollare prima ?
      E quindi durerebbe ancora la storia di un cervellotico e bislacco civi-centro sinistra, mentre la destra governa a Roma, a L’Aquila e a …Castel di Sangro?
      RESISTERE PER PETTINARE SOLO LE BAMBOLE ?

  2. Modificate il titolo o togliete la fot, la signora potrebbe equivocare (e far partire una querela)

  3. Vergugnetev!

  4. Dopo scherzi a parte siamo a oggi le
    Comiche.
    Per dignità propria e per rispetto della dignità e della pazienza dei cittadini si dimettano in massa e si ritirino dalla politica cittadina tutti senza esclusione.
    Sono vergognosi

  5. Ma la Nannarone quante volte al giorno pensa all’ Impero Romano

  6. Vi immaginate se tutto questo show lo avessero fatto i Civici? Gogna mediatica ogni 30 secondi.

  7. Mah.. gira e rigira, va a finire che per Sulmona sarebbe 1000 volte meglio un commissario prefettizio o addirittura una giunta diretta emanazione del Comune dell’Aquila, quasi che Sulmona fosse la sua centesima cannella..

  8. Il fustigatore | 11 Ottobre 2023 at 20:37 | Rispondi

    Ma che articolo è questo?
    Si instilla abbastanza chiaramente il dubbio sulla stabilità mentale della consigliera Nannarone e non si dà alcun peso alle sue argomentazioni.
    Può il primo partito della coalizione che ha vinto le elezioni restare fuori dalla giunta con un appoggio esterno, dopo aver dichiarato: è ora di un armistizio, deponiamo le armi e ricostituiamo la maggioranza originaria?
    Mi pare evidente che si tratta dell’ennesima operazione tattica per non arretrare di un cm. E mettere in difficoltà la Nannarone.
    Bene ha fatto dunque lei a restituire il cerino della crisi nelle mani del sindaco che dovrebbe essere l’unico a prendere decisioni concludenti.
    Il problema è che non c’è un sindaco.

  9. Stando formalmente in minoranza non vedo perché avrebbe dovuto avvisare il sindaco

    • Non è una argomentazione.
      Dopodiché ha ragione su un punto le decisioni spettano al sindaco .
      Deve assumersi lui la responsabilità delle scelte. Però basta tira e molla da parte di tutti. Se ognuno tira il sasso e nasconde la mano non si va da nessuna parte. Se il pd sbaglia con l’appoggio esterno lei non può giocare a rimpiattino. Altrimenti non è diversa da chi critica

  10. Cara Teresa i tuoi valori, la tua etica, il tuo essere persona integerrima danno fastidio e non solo oggi, era evidente anche quando abbiamo creduto in un nuovo progetto ma non abbiamo avuto la forza di comprendere ciò che covavano, siamo stati accecati dalla passione e dalla fiducia che le brave persone tendono sempre a rivolgere verso il prossimo.
    Le tue competenze, le tue capacità non solo dialettiche si sono ancora più evidenziate in questi 2 anni di troppi silenzi da parte degli altri consiglieri, la tua serietà non solo si è mostrata nei modi, nelle decine di proposte rimaste inascoltate ma anche nel lavoro ad esempio nella commissione di cui eri presidente e che è stata più volte celebrata a differenza di chi evidentemente non aveva niente da proporre tecnicamente e politicamente e per questo non riunendo le rispettive commissioni rendendo così inutili importanti organismi amministrativi e consiliari.
    Non è tua la responsabilità di mantenere in vita questa amministrazione, la responsabilità non può che essere del Sindaco e del Pd che è il vero artefice del fallimento di questa esperienza e che continua a giocare una sporca partita fingendo un appoggio esterno che avrebbe voluto ben altri commenti ma che dietro le quinte vorrebbe comunque mettere un assessore tramite una farlocca lista civica cercando di tirare a campare almeno fino alle regionali per poi farti cacciare o addirittura addossandoti un eventuale caduta dell’amministrazione.
    Sono con te

    • Fastidio a chi? La cosa che ha dato fastidio è stato il lento costante mirato logorio della maggioranza da quando non le hanno dato la poltrona di presidente del consiglio comunale. Da lì ex amici sono diventati nemici da attaccare. Le proposte fatte? E quali sarebbero. Il lavoro fattto? I dove sono i risultati di questo cd lavoro?
      La responsabilità di mantenere in vita questa amministrazione? Lei ha la responsabilità di averla distrutta dopo averla logorata per ambizione e antipatie personali. Sul Pd forse fareste meglio a tacere ne uscite e vi rientrate a convenienza senza dignità e senza nessun spirito di servizi ma solo e semplicemente a seconda della convenienza. Il Pd è artefice sicuro di un fallimento quello di una amministrazione incapace di fare le cose anche più semplici di un assessore non pervenuto. Sui retroscena e il gioco sporco del Pd dovreste smetterla di spacciare le vostre paranoie da politicanti da strapazzo per verità. Avete zero credibilità politica

      • Le poltrone che ancora oggi le stanno offrendo e che lei sta rifiutando ad evidenza di quanto ci tenga a fare l’assessore e a dispetto di quello che raccontano i suoi denigratori, sulla presidenza del consiglio non ha pesato la mancanza della poltrona ma i modi in cui si è arrivati ad escludere lei o chiunque appartenente ad uno specifico gruppo interno al partito e che ha tenuto in vita il circolo per 3 anni, che ha costruito la coalizione, gran parte del programma, messo la metà dei candidati in lista, aver organizzato e gestito la campagna elettorale, cacciato soldi per le spese, sopperire alle assenze del segretario, aver gestito l’opposizione alla Casini.
        Parla al plurale quindi, io non ho mai fatto dentro e fuori dal partito anzi sono stato negli ultimi 8 anni ininterrottamente il vice segretario di 3 segretari.
        L’unica commissione che ha lavorato è stata quella presieduta da Teresa e questo è un fatto incontrovertibile, sulle proposte ne sono note, pubbliche, una decina ma ne sono molte di più oltre a quelle inserite nel programma del Pd che il Pd non sta rispettando, la mancanza di attenzione verso le proposte e quindi la loro nkn realizzazione è uno dei temi di contrasto che hanno portato al passaggio in minoranza.
        Da strapazzo saranno le sue parole come la sua credibilità che la porta a firmarsi con uno pseudonimo con cui forse voleva far ridere i polli

        • La storia è altra non sta rifiutando nulla sta ponendo le sue condizioni quindi smettetela di prendere in giro la gente. Sulla presidenza quindi ha pesato, non la poltrona ma i modi cioè la poltrona. Ma chi vi crede. Il circolo non lo ha tenuto in vita lei o solo lei idem la colazione che non ha costruito da sola ma ha distrutto sempre
          Non da sola. Le proposte pubbliche sono fuffa e non sono proposte e se lei che è un suo fan non le elenca è perché non le sa manco lei. Voglio sapere cosa ha prodotto per i cittadini. Se lavorare significa riunirsi ha solo preso i gettoni (non parlo di lei) .
          Il Pd come tutta la maggioranza non ha rispettato nulla perché non ha fatto nulla. Da strapazzo rimangono le vostre posizioni io mi firmo come mi pare e se non le piace il mio pseudonimo è un problema suo non mio. La sua credibilità è pari a zero essendo un fan della Nannarone che cambia spesso posizioni per chi la conosce

        • Se diventa assessore nascondetevi per la vergogna

  11. Il fustigatore | 11 Ottobre 2023 at 22:18 | Rispondi

    In un consiglio comunale pressoché muto, dove per due anni si fa fatica a rintracciare interventi appena decenti se si escludono quelli della Nannarone, con le sue proposte regolarmente ignorate,si ironizza sulle sue posizioni in questa vicenda in cui ha tentato in tutti i modi di salvare una Amministrazione per rilanciarne l’attività fin qui più che deludente. Nulla invece su un partito che ha distrutto la coalizione che ha vinto le elezioni e la sua leadership in città e sul territorio. Ridotto ad una irrilevanza politica davvero imbarazzante.

    • Ci illumini sui contenuti cd decenti della Nannarone le sue proposte regolarmente ignorate .
      Che questa amministrazione sia stata deludente è vero ma che la Nannarone abbia lavorato per rilanciarla non è proprio sembrato ai cittadini. Sara così per voi piccoli fan per gli altri da quando non è stata eletta presidente del consiglio ha solo lavorato per distruggerla e logorarla idem quando è uscita dal Pd per andare dai coniugi Proietti poi usciti loro dalla maggioranza. Li ha logorati ai fianchi sputando veleno seminando illazioni alzandosi su un piedistallo morale che si è auto assegnato facendo proposte anzi parlando di temi su cui una amministrazione non ha nessuna competenza e nessun potere. Sul pd concordo ma a distruggere quel partito ha contribuito fino a poco fa lei stessa perché la distruzione della sua credibilità è comodo ascriverla al post Nannarone presidente dello stesso.

  12. CASTEL DI SANGRO CUMMAN

  13. Il partito distrutto | 12 Ottobre 2023 at 08:48 | Rispondi

    Qualunque decisione prenderà il sindaco una cosa è chiara a tutti il PD a Sulmona non esiste più.Le persone di un tempo ormai trascorso purtroppo non ci sono più e con loro sono finiti i programmi, le battaglie ma soprattutto la coerenza di appartenere ad uno schieramento. Adesso si vede il vuoto. Ci vuole una vita per costruire ma basta così poco per distruggere.

    • Il partito non esisteva neanche prima. In questi anni non hanno costruito nulla hanno solo sostituito un blocco di persone con altre alcune delle quali (Nannarone e co) se ne sono andate appena le cose non sono andate nel loro verso, e non parlo di programmi o di amministrazione. Hanno fatto un partito ad escludere ne più ne meno di quelli di prima. Hanno vinto le elezioni per caso senza avere nessuna idea di cosa fare e come farlo (e si è visto) ma soprattutto senza avere quella coesione necessaria per governare e risolvere. A tutto ciò va aggiunto la insipienza politica e amministrativa di tutti nessuno escluso anche la fuoriuscita. Non hanno operato in malafede semplicemente non hanno operato. E si vede andando in giro per Sulmona. Per risollevarsi tutte queste persone dovrebbero fare due passi indietro invece di continuare con inutili treatrini tipo questo dell’appoggio esterno. Poi un partito che ha bisogno dei vertici provinciali e regionali per risolvere una crisi locale dimostra tutta la sua incapacità. Si dimettessero e facessero primarie aperte a tutti per eleggere nuovo segretario invece delle solite spartizioni per tessere

  14. nanna …..

  15. La Nannarone mettesse qualcuno dei suoi prodi in giunta almeno ci dimostrerà quello che sa fare…. Sono tanto bravi a parlare ma poi nei fatti sanno solo distruggere…. Troppo facile prendere lo stipendio da presidente del consiglio! Il giochetto purtroppo non è riuscito e lo sfacelo che sta creando è tutta colpa sua.

  16. Certo… e adesso cercherò di spiegartelo, nella speranza che riesci a comprenderlo:
    questi continui attacchi gratuiti rivolti sempre verso la stessa persona, come se la stessa fosse l’unica causa dell’incapacità manifesta di molti altri attori, dimostrano una sola cosa: che è arrivato il momento di staccare la spina.
    Senza ripensamenti e senza nessun rimpianto.
    Osteggiata oltre ogni limite della sopportabilità umana e politica… adesso Le si dà adito del sospetto di essersi spesa e creduto in un progetto politico per il bene comune e la crescita della città di Sulmona solo ed esclusivamente per il suo tornaconto personale, mirando ad una “ MISERA “ indennità di presidente del Consiglio comunale.
    E allora non resta che “ Abbandonarli “ al loro destino… ormai segnato. E così spegnere il rumore della fastidiosa claque che li accompagna.

  17. CASTEL DI SANGRO CUMMAN ALè

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