Giardinaggio a richiesta

Pelo e contropelo fatto, ora il monumento dedicato alla Brigata Maiella è tornato a splendere. Piante potate ed erbacce estirpate. Peccato che per smobilitare i giardinieri comunali sia servito, per l’ennesima volta nella storia di questa Amministrazione, la denuncia della stampa. Poco più di 24 ore fa, infatti, la fotonotizia della nostra testata, con il titolo “la fratta del partigiano“, ha scaldato gli animi più focosi del web. Rimane difficile credere che anche per i problemi più semplici da notare serva, in continuazione, il richiamo dei media.

Non è mancata la polemica su internet. Da un lato i difensori del volontariato cittadino (a cui tra l’altro la foto notizia non faceva alcun riferimento), dall’altro coloro che vorrebbero una maggiore attenzione da parte del Comune nella cura del verde pubblico. Insomma, due punti di vista diversi su come affrontare un problema spinoso (nel vero senso della parola). Il punto di contatto rimane lo splendore cittadino. Se da una parte, infatti, si devono elogiare i volontari e la propria devozione alla causa, dall’altra c’è chi ribadisce che determinati servizi non dovrebbero essere a carico del cittadino che già di suo paga le tasse per ottenerli. “Capisco che l’assessore vi ha istruito con questa storia che ognuno si deve pulire davanti casa sua ma non funziona proprio così”, è uno dei commenti alla nostra fotonotizia, che sottolinea proprio la necessità di regolamentare la cura delle zone verdi cittadine.

Con un “piccolo” e certo non irrilevante particolare: “la fratta” fino a qualche ora fa copriva in modo indecoroso un monumento cittadino, quello alla Brigata Maiella, di particolare valore etico, se non altro perché poco più di un mese fa le istituzioni sono andate a rendergli omaggio.

“Chi ha fatto fare quel monumento potrebbe anche curarlo come fanno in tanti! Una specie di adozione”, è la proposta lanciata sempre nei commenti, dispensando da ogni responsabilità i giardinieri comunali negli interventi delle aree comuni della città. La cura del verde pubblico rimane improvvisata, senza alcuna programmazione insomma, affidata quando va bene ai volontari (che non si sono mai iscritti all’albo voluto dal Comune e quindi non sono coordinati); altrimenti del tutto trascurata. Un problema più difficile da estirpare della gramigna.

6 Commenti su "Giardinaggio a richiesta"

  1. Mariotti gianni | 12 Giugno 2021 at 18:46 | Rispondi

    Purtroppo quelli di sinistra sono troppo impegnati a fare inciuci con la destra ……come si sa quando “se magna”siamo tutti fratelli …..e gli ideali vanno in vacanza …..comunque meglio tardi che mai…..ci sta chi continua nel suo impegno e chi si impegna a fare accordi trasversali ……una parcella al gg toglie il medico di torno……buona vita

  2. francescovalentini1935 | 12 Giugno 2021 at 18:47 | Rispondi

    Voglio credere ai miracoli e avendone ottenuto uno per il monumento alla Brigata Maiella chiedo di richiederne un altro,considerando che io ho fallito nonostante lo abbia piu’ volte evidenziato.Via Aldo Moro nella curva che immette su via L’Aquila,a destra e a sinistra,ha visto crescere alla base delle due piante terminali due enormi escrescenze divenute pericolo per la circolazione:visibilita’ zero in curva:forse si aspetta l’incidente? Auguriamoci un secondo miracolo di…fine sindacatura.

  3. francescovalentini1935 | 12 Giugno 2021 at 19:08 | Rispondi

    ,Per il monumento alla Brigata Maiella l’intervento di codesta Testata ha operato il miracolo e le erbacce sono sparite.Proviamo a ripeterlo per via Aldo Moro per la parte che immette su via ‘Aquila:alla base delle due piante terminali si sono sviluppate escrescenze di pari volume delle chiome per cui la curva e’ completamente cieca. Ho evidenziato il problema tante volte inutilmente:forse e’ possibile altro miracolo grazie alla vostra Testata e alla fine,prossima,dell’attuale sindacatura:la vita e’ fatta anche di illusioni sperando che nell’attesa non arrivi l’incidente e le conseguenti rivalse.

  4. Solita minchiata retorica per pagare imu e tasse varie i comuni sempre pronti; i servizi chi se ne frega, i fessi dobbiamo pregare e pregarli, i parassiti beceri delle poltrone

  5. Si parla solo di erbacce e di quando e chi le taglierà.
    Ma questo è il vero problema di Sulmona?
    Dimenticavo l’altro tema “incandescente”…. La ZTL!

  6. francescovalentini1935 | 18 Giugno 2021 at 17:30 | Rispondi

    Sulmona non ha bisogno di polemiche specie se poco comprensibili.non ho capito se Stappost ha voluto criticare il mio intervento sulle escrescenze arboree al suolo di via Moro:so che la curva su via l’Aquila era pericolosissima ee che il problema e’stato provvisoriamente risolto:lo sara’ quando saranno estirpati i getti divenuti alberelli.Comprendo che la citta’ ha anche altri problemi (ztl), ma questo non significa che il problema,non essendo l’unico,non andasse sollevato::la lingua italiana ha tre capisaldi:soggetto,predicato e complemento:e poi possiamo risentirci sulla chiarezza.Senza polemica ma…

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