Il Comune nel guano: precetto per l’incuria di palazzo Mazara

Trecentottanta giorni e ventunomilasettecentoquarantrè euro di risarcimento, con la speranza che scritto in lettere la lettura non sfugga a chi di dovere. Sono questi i numeri dell’inefficienza di palazzo San Francesco a cui una decina di giorni fa è stato notificato l’atto di precetto per il pagamento della prima parte del risarcimento a favore dell’avvocato Vincenzo Colaiacovo che l’estate scorsa ottenne dal tribunale una sentenza da scuola. I fatti sono quelli relativi all’abbandono e al degrado al quale il Comune ha relegato palazzo Mazara dove, oltre alla sede del Municipio, c’è anche l’abitazione e lo studio dell’avvocato Colaiacovo. Guano di piccioni e sporcizia che il tribunale aveva intimato il Comune a ripulire e mettere in sicurezza, con la previsione di una penale di 50 euro al giorno per ogni giorno di ritardo sulla bonifica (a decorrere, di fatto, dal 18 settembre del 2019).


Bonifica che non è mai arrivata (se non un intervento tampone fatto per una spesa di circa 3mila euro) e che ha fatto maturare finora 19mila euro di mora, oltre alle spese legali e di legge. Il precetto, notificato l’8 ottobre scorso, scade nei fatti oggi, termine dal quale l’avvocato Colaiacovo potrà procedere con un pignoramento nei confronti del Comune, verosimilmente andando a creare un nuovo debito fuori bilancio per palazzo San Francesco.
Il problema, ovviamente, non è solo di carattere economico, non fosse altro perché palazzo Mazara è uno degli edifici storici più pregiati di Sulmona, dove ha ormai solo virtualmente sede una parte degli uffici comunali e dove si trovano la terrazza e la sala per la celebrazione dei matrimoni. Un edificio sgomberato in fretta e furia nel gennaio del 2017 per la sua presunta vulnerabilità sismica (anche questa al centro di una diatriba legale con il coinquilino privato che venne “cacciato” dall’edificio, per poi rientrarvi con sentenza del Tar) e da allora lasciato nel totale abbandono e per il cui recupero, al momento, non si sa dove prendere gli oltre 3 milioni di euro necessari alla messa in sicurezza.

1 Commento su "Il Comune nel guano: precetto per l’incuria di palazzo Mazara"

  1. Quando la testa (cervello) non funziona anche il corpo ne risente = Amministrazione del comune di Sulmona.

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