Il D’Andrea come esempio di cultura del teatro, riparte la stagione

Sull’onda di un anno che ha dato diverse soddisfazioni, è stata presentata oggi la nuova stagione del teatro comunale D’Andrea di Pratola Peligna gestito dall’associazione Informart presieduta da Beatrice Terrafina, la direzione di Silvio Formichetti e la direzione artistica di Patrizio Maria D’Artista. Quella passata è stata una stagione ricca di soddisfazione per D’Artista che sottolinea come il teatro sia riuscito a convogliare un pubblico ampio proveniente dal circondario e dalla costa principalmente. Segno, questo, di come il D’Andrea possa essere richiamo per l’esterno, ma anche di come sul territorio, sulla stessa Pratola, ci sia ancora da lavorare su una certa educazione alla cultura. Un programma diversificato, che spazia dalla commedia fino alle tematiche più impegnative, quello che ha caratterizzato le scorse stagioni Informart e che prosegue su questa linea.

Cinque spettacoli in tutto a partire da febbraio e fino ad aprile per arrivare poi, ad ottobre, con una stagione che non segua necessariamente l’anno solare. L’inverno-primavera del D’Andrea si apre e si chiude così con due spettacoli rilevanti, “Cagne” (2 febbraio, ore 18) di Daniella De Panfilis con Silvia Lucantoni e Valentina Iafolla che narra la condizione della “donna dal mito alla realtà, dalla promessa al fallimento”, un viaggio che parta dalla vita di due donne del cinema americano per parlare di violenza di genere; e chiude “Ion” (5 aprile, ore 18) di Dino Lopardo, vincitore del festival In Divenire di Roma 2019 dove l’attenzione è rivolta al concetto di “diverso”. Nel mezzo diverse commedie e momenti di leggerezza e riflessione con la “Coppia che scoppia” (16 febbraio, ore 18) per la regia di Simona Epifani; “Moby Dick-Gli ultimi giorni di Achab” (i marzo, ore 18), nuova produzione della Piccola Bottega teatrale di Pescara, un classico reinterpretato da Mario Massari; “Cioccolata all’arancia” (22 marzo, ore 18), monologo con Martina Gatto, per la regia di Dafne Rubini, vincitore del Comic Off, premio migliore attrice 2019 e del premio del pubblico Corti teatrali 2019.

Si è complimentata con la squadra Informart l’amministrazione comunale attraverso le parole dell’assessore alla Cultura Di Bacco: “Questi gruppi ha dimostrato di saper fare qualcosa di importante che permette di dare lustro in un momento difficile dove i comuni non hanno abbastanza risorse. Crediamo in questo gruppo di professionisti, prima o poi troveremo le risorse, che ho già chiesto, per dare un segnale a chi oggi ci sta mettendo la faccia”.

“Conciliare qualità e costi non è facile”è intervenuta Terrafina seguita da Formichetti che ha sottolineato come “La sperimentazione iniziata due anni fa sta andando bene, ma ci vorrebbe coinvolgimento istituzionale. La cultura non è fare un Premio, la cultura ha difficoltà non indifferenti, il teatro ha bisogno di finanziamento, di essere sostenuto”. Perché “il tempo dei miracoli ha una certa durata – ha aggiunto D’Artista -. Le due stagioni sono frutto di rapporti personali, ma è chiaro che le compagnie non possono sempre chiudere un occhio. La comunicazione ha bisogno di soldi, investimenti, così come la struttura. Il teatro di Pratola ha la capacità di attrarre il comprensorio – ha proseguito -. L’amministrazione deve continuare a credere nel teatro”.

E così, con una stagione più corta ma di ottima fattura, il D’Andrea si appresta ad aprire il sipario. In realtà si inizia domenica con il comico Alvaro Vitali, sempre alle 18. Un bel fuori programma.

Simona Pace

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