Il De Nino-Morandi torna a Sulmona. Soddisfazione da parte dell’Amministrazione

Ragioneria e geometri tornano, finalmente, a casa. O quasi. Sì, perché al momento gli studenti del De Nino-Morandi, dopo 8 anni vissuti da ospiti nella sede dell’Iti di Pratola Peligna, faranno ritorno in patria ma non nella struttura di via Virginia D’Andrea. Per quella servirà ancora tempo. Purtroppo.

Intanto l’Itcg è nuovamente tornato a Sulmona, ed è già qualcosa dopo 96 mesi di esilio (quasi) forzato. La nuova sede, al momento, sarà quella dei locali di San Antonio, lungo viale Mazzini. Già lunedì gli studenti dovrebbero tornare in classe, dopo l’avvio in dad nella prima settimana.

“A nome dell’Amministrazione Comunale – commenta il sindaco Gianfranco Di Piero -, e della comunità cittadina, esprimo la più viva soddisfazione per il ritorno a Sulmona dell’Istituto Tecnico “De Nino – Morandi”- Il rientro nella nostra Città del plesso scolastico in argomento sana un’anomalia protrattasi per ben otto anni, dal momento che l’istituto tecnico fu “provvisoriamente” trasferito nella sede di Pratola Peligna nel mese di ottobre dell’anno 2014″.

“Pertanto – prosegue il sindaco -, esprimo formale ringraziamento al Presidente dell’Amministrazione Provinciale Angelo Caruso, che ha tenuto fede all’impegno assunto nello scorso mese di gennaio all’esito di un incontro presso il Comune di Sulmona. Analogo plauso va rivolto al “Comitato De Nino – Morandi” che in questi anni si è prodigato affinché l’istituto tecnico per geometri e ragionieri facesse ritorno nella nostra Città. Colgo l’occasione per ribadire l’assoluta esigenza che vengano tempestivamente intrapresi i lavori di adeguamento dello stabile di Via Virginia D’Andrea e assicuro il massimo impegno dell’Amministrazione Comunale nell’operare le opportune sollecitazioni sulla Provincia dell’Aquila”.

15 Commenti su "Il De Nino-Morandi torna a Sulmona. Soddisfazione da parte dell’Amministrazione"

  1. Immagino quindi che la nuova sede sia a norma.. Giusto? Abbiamo uno studio di vulnerabilità?
    No, chiedo…

  2. Ma la nuova sede è di tipo 3?poi nel bando uno dei requisiti era quello di adeguato spazio esterno… Saranno ospitati dal benzinaio? Chiedo per un amico

  3. Dal sindaco di Sulmona mi sarei aspettato almeno un minimo di gratitudine nei confronti della cittadina di Pratola che per otto anni ha accolto centinaia di studenti non come ospiti bensì come cittadini aventi diritto allo studio senza fare distinguo tra studenti. Ringraziare, sarebbe stato un gesto cortese!

    • Mi faccia capire, i centinaia di studenti accolti, cittadini, aventi diritto etc etc…la cittadina di Pratola ha per caso offerto il pranzo? Di cosa si dovrebbe ringraziare? Di aver tenuto centinaia di ragazzi pratolani e sulmonesi in un edificio non a norma? Ulteriore domanda, perché gli studi relativi alla vulnerabilità dello stesso, sono stati tenuti nascosti? Immagino sia stato fatto nello spirito caritatevole di accoglienza degli studenti sulmonesi, giusto?
      Io, fosse verificabile e verificata, questa notizia, metterei in galera chi ha agito in modo da mettere a rischio i ragazzi, TUTTI.

  4. La nuova sede è adeguata?

  5. immaginate se a qualche genitore particolarmente premuroso viene in mente di fare un esposto per verificare la vulnerabilità sismica dell’immobile, sicuramente è tutto a posto ma, siamo in Italia e le magie accadono

    • Avrebbe dovuto essere altrettanto premuroso nell’accertare la vulnerabilità dello stabile ITIS, ma siamo in Italia e le bocche di aprono solo quando i culi bruciano. Ma non è il suo caso, giusto?

  6. Consiglio di disciplina | 13 Settembre 2022 at 19:31 | Rispondi

    La Corte dei Conti dovrebbe indagare, con 110000 euro non ci aggiusti due scale??? Jamm su
    E poi, perché chi ha redatto la perizia che ha affermato quanto scoperto, non denunciato alle autorità competenti visto che la scuola continuava a rimanere in esercizio?

  7. L'Avanguardista | 13 Settembre 2022 at 20:20 | Rispondi

    Sig. Consiglio lei fà finta di non capire.
    110 mila euro all’anno circa sono l’affitto che pagheranno alla Società privata S.Antonio per mandare l’ITCG all’ex scuola professionale S.Antonio a Sulmona.
    La riapertura del De Nino la vedo dura.
    Ho già pronto un esposto alla Procura.

    • Consiglio di disciplina | 13 Settembre 2022 at 21:28 | Rispondi

      La invito a rileggere attentamente. Ma per semplicità lo riscrivo. 110000 euro (di denaro pubblico) invece di spenderli in fitto a privati avrebbero potuto utilizzarli per la messa in sicurezza delle due scale in 20 giorni come scritto in altri articoli. Ora dovrebbe essere più chiaro.

    • Esposto riguardante?

  8. Vuoi vedere che il tecnico che ha certificato la VULNERABILITÀ SISMICA del plesso di Pratola (di proprietà della Provincia) ha certificato che il plesso di Sant’Antonio ha dato esito positivo alla stessa vulnerabilità, sarebbe veramente una bella comica degna delle migliori puntate di Zelig.

  9. Vuoi vedere che il tecnico che ha certificato la VULNERABILITÀ SISMICA del plesso di Pratola (di proprietà della Provincia) ha certificato (ove esistente) che il plesso di Sant’Antonio ha dato esito positivo alla stessa vulnerabilità, sarebbe veramente una bella comica degna delle migliori puntate di Zelig.

  10. Se non era per gli articoli del Germe, l’Itcg sarebbe rimasto a lungo a Pratola. Altro che comitato e Caruso. Detto questo sono allibito dalla spocchia dei pratolani che, evidentemente, davano ragionieri e geometri come ormai acquisiti al patrimonio di Capo di Croce. L’Itcg è una scuola storica di Sulmona e a Sulmona doveva tornare, molto prima aggiungo. E non capisco perché per le Serafini si possono pagare gli affitti e per l’Itcg no.

    • In 8 anni il Di Nino – Morandi é ancora in stato di abbandono… Se i suoi studenti ( a Sulmona ) gli stanno tanto a cuore che gli siatemi la propria scuola, e non buttarli in un altro edificio a “caso”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*