Il premier Conte per la velocizzazione della Roma-Pescara: “Basta rimandare”

La Roma-Pescara tra i progetti infrastrutturali da potenziare. E’ quanto è stato detto ieri dal presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte e che oggi sottolinea Aurelio Cambise. “Tale tratta ferroviaria – scrive – è stata da tutti riconosciuta non adatta alle esigenze di oggi. Si pensi alle difficoltà dei viaggiatori, che, spesso, non possono fruire di tale trasporto per la criticità degli orari e delle corse, specialmente da Avezzano per Pescara e viceversa”.

Disagi acuiti dall’emergenza Covid e che sussistono, secondo Cambise, anche ora con la ripartenza a causa dell’eseguo numero di corse e dei tempi. Un treno Pescara Avezzano, l’ultimo della sera, facendo tutte le fermate, impiega tre ore ad arrivare. “Il Premier Conte – prosegue Cambise – ha parlato di alta velocità anche per questa linea. E, veramente, c’è bisogno di velocizzarla, anche perché potrà avere una grande utilità per raggiungere Roma o Pescara, città già attraversate da altri treni veloci”.

Il rilancio dell’economia, insomma, passa anche attraverso i treni: “Da diversi  anni, gli studi molto apprezzabili, per competenza tecnico-scientifica, dell’Ingegnere Antonio Nervegna e del Dott. Euclide Di Pretoro hanno illustrato l’importanza della portualità intermodale trasversale e della ZES per rilanciare i porti abruzzesi e le aree interne, inserendoli in un contesto attualmente globalizzato. Non ci vuole molto a comprendere che, realizzando questi progetti, di conseguenza, occorre potenziare e ammodernare ferrovie, autostrade e strade. Le vie del mare devono essere strettamente connesse con quelle terrestri, soprattutto ferroviarie”.

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