Invasione turca, Anpi Valle Peligna lancia l’appello a Italia e Ue

(foto Radio Lombardia)

“I bombardamenti e l’occupazione militare del Rojava sono azioni criminali. Non ci sono altri termini per definire la decisione della Turchia di Erdogan di invadere il Rojava per combattere un esercito formato interamente da donne e uomini di etnia curda che negli ultimi anni è stato alleato delle forze occidentali nonché protagonista nel respingimento dell’avanzata dell’Isis, pagando l’impresa con un ingente prezzo di sangue”. La sezione Anpi Valle Peligna lancia così il proprio messaggio all’Italia e all’Unione Europea per fermare l’invasione turca in atto.

“La comunità internazionale, l’Europa e l’Italia hanno un debito di riconoscenza nei confronti dei combattenti curdi – si legge nella nota -, che si sono battuti fino alla morte per fermare le bande di Daesh contribuendo così anche a salvaguardare la sicurezza in Europa e nel nostro Paese. UE e Italia facciano ora di tutto per impedire il nuovo disastroso scenario che rischia di prospettarsi per tutta la regione del Rojava e per impedire il massacro della più avanzata esperienza democratica del Medio Oriente. UE e Italia chiedano con decisione, in tutte le sedi, il ritiro immediato delle truppe turche dal Rojava. Riempiamo le piazze d’Europa con le bandiere della pace. Sosteniamo tutte le iniziative in solidarietà con la resistenza del Rojava”.

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