L’Abruzzo contro le dipendenze patologiche. Ad Atri la seconda giornata regionale

Torna alta l’attenzione della regione Abruzzo sul fenomeno delle dipendenze patologiche al fine di migliorare e potenziarne l’attività di prevenzione.

Di questo si è parlato questa mattina, in occasione della seconda giornata dedicata al fenomeno delle dipendenze patologiche nel convegno svoltosi al teatro comunale di Atri dal titolo “Giovani cambiamenti: soggetti promotori di salute”.

Dopo la creazione di un osservatorio ad hoc, tanto resta da fare a livello istituzionale per arginare un fenomeno dai contorni indefiniti che va dal consumo di sostanze stupefacenti al gioco d’azzardo per arrivare a quei comportamenti sbagliati, quelle “cattive abitudini” che generano dipendenze psicologiche.

In Abruzzo a preoccupare maggiormente è la diffusione del gioco d’azzardo arrivato a coinvolgere tutti, dai più giovani agli anziani, colpevoli anche “le sofferenze che questa terra ha vissuto negli ultimi quindici anni” ha spiegato Marsilio intervenendo al convegno di Atri “prima con il terremoto e poi con altre calamità che hanno aggravato le condizioni psicofisiche di molte persone”.

E, come previsto dal Piano regionale della prevenzione (PRP), non mancherà l’impegno delle istituzioni, promette il presidente della Regione, nel sensibilizzare soprattutto i più giovani sul fenomeno delle dipendenze, per aiutarli a capire che stili di vita sani allontanano il rischio di pericolose spirali, senza lasciare indietro quanti, purtroppo, “nel baratro delle dipendenze patologiche, loro malgrado, sono rimasti invischiati”.

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