#LaVallePelignaNONsilega, arrivano le sardine

#LaVallePelignaNONsilega. Dal flash mob di Bologna alla conca peligna il passo è breve, attraversa diverse piazze e muove migliaia di sardine, un movimento che cresce, si allarga, inglobando anche piccoli territori di provincia. Nasce su Facebook il gruppo “Sardine Peligne”, riconosciuto dalla pagina madre “6000 sardine” e referente per il territorio del gruppo “6000 sardine abruzzesi”.

Sabato 7 dicembre, per dirla tutta, il gruppo sarà impegnato, ed invita tutti i peligni, a #saltiamo fuori dalla rete, # L’abruzzosiSLEGA, previsto a piazza Salotto a Pescara alle 18:30 in vista dell’evento nazionale del 14 dicembre, alle 15:00 a Roma (Piazza San Giovanni) #Roma non abbocca.

“Accogliendo il sentimento di tanti, giovani e non, abbiamo deciso di rompere gli indugi e, per una volta, di ‘metterci la faccia’ – spiegano Chiara, Doriana, Andrea e Gino, amministratori della pagina – fondando questo gruppo, per sua natura aperto al contributo assolutamente paritario di tutti quelli che si riconoscono nei valori delle sardine. Era tanto, troppo tempo che le parole ci rimanevano strozzate in gola…era tanto, troppo tempo che assistevamo increduli a un veleno sottile che si propagava fin dentro le nostre case e le nostre famiglie. Quello delle sardine è un movimento orgogliosamente contro: contro una politica di propaganda violenta ed intollerante, contro una ‘bestiale’ costruzione ideologica finalizzata a fomentare e sdoganare l’intolleranza. Contro chi spaccia la paura e la disinformazione come programma politico, chi, con un ghigno beffardo, nega la storia, la scienza, la democrazia e, tra un balletto ed un mostruoso banchetto, calpesta ridendo i diritti fondamentali degli esseri umani e si aspetta come dono i pieni poteri”.

L’unica soluzione, dunque, è diventata l’opposizione a questo sistema: “Le sardine rifiutano etichette e bandiere, così come evitano di elaborare programmi politici definitivi: il loro discorso si centra sulle regole fondanti del sistema, non sulle opinioni che nell’ambito delle regole possono trovare spazi di confronto”.

L’auspicio, ora, è trovare riscontro sul territorio peligno.

S. P.

9 Commenti su "#LaVallePelignaNONsilega, arrivano le sardine"

  1. Aderisco

  2. Veramente… “chi spaccia”… sono quelli che le sardine vorrebbero far entrare liberamente. Accoglienza per tutti…mafia nigeriana in primis.
    Non bastano i delinquenti nostrani, avanti c’è posto per tutti gli altri, tanto le leggi Italiane li proteggono tra sconti di pena generalizzati e divieto di espulsione.

  3. Modesto medicus | 4 Dicembre 2019 at 12:25 | Rispondi

    Sono arrivate anche le sardine, pare che un banco si aggiri nei dintorni di Sulmona, anche se privo di marina. Attenzione però, prima di mangiarle, specie marinate, dovete “abbatterle” a meno 24 gradi per almeno 24 ore. Difatti nel proprio apparato digerente si annida un verme nematode,molto pericoloso per l’uomo, l’anisakis, che provoca ulcere e perforazioni intestinali. Mi raccomando evitate il crudo e cuocetele per bene.

  4. preferisco gli arrosticini

  5. noto un certo nervosismo dei fascioleghisti… paura eh!

  6. Mezzaluna interna | 4 Dicembre 2019 at 15:07 | Rispondi

    Mah…leggendo sul web pare che un certo Mattia Sartori(omonimo?) sia a favore delle trivellazioni in Italia e all’utilizzo di idrocarburi…

  7. Mezzaluna interna | 4 Dicembre 2019 at 15:15 | Rispondi

    Santori, perdonate

  8. Quanto non si hanno argomenti si preferisce ricorrere all’usuale ed ormai obsoleto insulto di fascismo. Io non vedo alcun fascismo nella politica della lega.Vedo solo il desiderio di difendere l’Italia dall’oppressione della Ue , dove ci hanno ficcato i progressisti alla Prodi e dalla invasione africana senza nessun permesso di ingresso dove tutte le navi li scaricano come se fossimo il ricettacolo dell’intera umanità. Cosa che vogliono i non fascisti dem,fare dell’Italia una terra di nessuno. Calunniate,calunniate, qualcosa resterà.La disinformazia leninista stalinista funziona sempre. E chi si permette di difendere l’Italia è un fascioleghista.Ma gli italiani son si fanno più fregare,la lega viaggia ormai tra il 33 ed il 34% dei consensi. Forse questa percentuale è fatta di soli fascisti? Ma voi vedete fascisti in ogni dove, mentre i progressisti e le alici prendono a sberle e sputi in faccia gli avversari politici? Allora chi è fascista ed anti democratico? Le sardelle sono nate dal parto di un affiliato dem e vedremo come andrà a finire. Come i 5 stelle, che hanno fatto solo danni e continuano imperterriti a farlo.Pensano di cambiare l’Italia facendo leggi ,senza pensare alle sue conseguenze. Ilva irrisolta, Alitalia irrisolta, E tante altre industrie ed aziende che chiudono i battenti,scuola allo sbando… Ma il grande pericolo in Italia da evitare è il fascismo.Già si vedono manipoli di camicie nere alle porte di Roma,attenzione il fascismo è alle porte. Forza bella ciao ,ciao,ciao.

  9. Ma che davero, evita di giudicare e generalizzare sparando cazzate, in quanto chi scrive non ha più messo piede in un seggio elettorale dalle elezioni del 1992.

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