Le congelate carte: al CPIA si studia al freddo

La situazione al centro provinciale per l’istruzione degli adulti di Sulmona è agghiacciante. Nel vero senso della parola. Sono diversi i soggetti, tra studenti e personale, che hanno più volte denunciato un disagio che cresce man mano con l’avvicinarsi dell’inverno e le sue rigide temperature.

Più volte è stato richiesto al Comune l’accensione dei termosifoni nelle aule che si trovano al pianterreno della Scuola media Ovidio, dove lo stesso CPIA svolge le proprie attività didattiche il pomeriggio dalle 13:30 alle 20:30. Sono circa un centinaio gli utenti che frequentano il centro per svolgere la formazione primaria, media oppure del primo biennio di scuola secondaria di secondo grado.

Tutti sono costretti a stare con i giubbini in classe, rendendo ancor più pesanti le ore di studio.

Dalla Provincia fanno sapere che, essendo la struttura quella della “Ovidio”, ovvero una scuola secondaria di I grado, la competenza per l’accensione dei riscaldamenti è del Comune nonostante si svolgano lezioni anche per chi frequenta un istituto superiore, di cui è competente la Provincia per le rispettive strutture.

Commenta per primo! "Le congelate carte: al CPIA si studia al freddo"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*