Le ragioni del territorio, oggi Sulmona è “No Hub del Gas”

La chiamata a manifestare è ancora accesa, attiva e febbrile a poche ore da quella che sarà una protesta non più dal sapore locale ma nazionale. In campo ci sono tutti: amministratori, comitati, associazioni, cittadini peligni, abruzzesi e da tutta Italia, tanta è la solidarietà. Le discese in campo sono plurali come l’appello per il bene comune, del vescovo Michele Fusco e dell’intera diocesi a tutelare quel Creato in questo caso chiamato Valle Peligna, contro “violenze e sfruttamento di interesse esclusivamente economico”

I numeri delle adesioni crescono vertiginosamente e a facili previsioni il cordone del No Snam dovrebbe essere più che nutrito, animato nella traversata simbolica della città, intenta ancora una volta a far ascoltare la sua voce, una città che non arretra di un millimetro, per quella terra da difendere, passi uniti altri passi al grido di “giù le mani dal nostro territorio, via da Case Pente”

L’appuntamento è alle 15.00 in viale Togliatti, da qui il corteo partirà verso piazza Capograssi, via Papa Giovanni XXIII, via Japasseri in direzione Villa Comunale, attraversando viale Matteotti e risalendo lungo viale Roosevelt e Corso Ovidio fino a Porta Napoli, percorrendo poi la Circonvallazione Orientale, via Federico II e Largo Mercatello, raggiungendo piazza Garibaldi dove si terranno gli interventi, previsti intorno alle 17.00

Una protesta lunga 14 anni, vissuta nelle sedi istituzionali e naturali, tra ricorsi e piazze, piedi puntati per la salvaguardia dell’ambiente, i timori, le battaglie e le speranze, questo il lavoro portato avanti dagli uomini e le donne dei Comitati cittadini per l’Ambiente. Una battaglia che lo scorso 21 dicembre ha ricevuto il colpo più duro quando il ministro Gentiloni, nel periodo prenatalizio, ha firmato il regalo al territorio: dando il via libera all’autorizzazione della centrale. Un colpo che i Comitati hanno saputo però ben incassare trovando forza per dare nuova linfa alla battaglia attraverso il coordinamento No Hub del Gas Abruzzo che ha scelto di opporsi alla decisione del consiglio dei Ministri ritenendo necessaria una lotta di anime unite, cucendo intenti e ragioni del territorio e convocando la manifestazione del 21 aprile

I Comuni del comprensorio, l’Ordine degli avvocati, la Camera Penale di Sulmona, in questi minuti a dare il loro sostegno anche i sindaci No Tap forti che questo sia un unico filo conduttore da San Basilico a Sulmona, “presenti col cuore, con la mente e con le azioni politiche di stampo pacifista per dire no a chi vuole metterci i piedi in testa”. I No Tap auspicano che la tappa di Sulmona possa essere un tassello per la costruzione di un modello politico economico e sociale alternativo e credibile.

Scuole, uffici, bar, le vie del centro storico, i primi striscioni e cartelloni fanno ingresso a Sulmona, non si parla d’altro, tutto racconta di questa giornata che deve ancora iniziare e che di certo non finirà oggi, su questo i Comitati sono sicuri, quella bandiera No Snam, no centrale, no gasdotto, in corsa in Case Pente non smetterà di volteggiare

Anna Spinosa

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