Liberamente Sulmona: ecco il programma di mandato

Il via libera dalla giunta comunale di Sulmona è arrivato ieri ed entro l’8 febbraio prossimo dovrà approdare in consiglio comunale. Il programma di mandato della coalizione Liberamente Sulmona racchiude in 19 pagine quelle che saranno le linee di indirizzo della nuova guida della città: “Una visione territoriale per un modello di città solidale, sostenibile ed inclusiva”.

Il punto di partenza è proprio la città territorio “coeso e connesso”, con la predisposizione di scambi efficienti tra la stazione e il centro città (servizi elettrici, bus e taxi), anche e soprattutto in vista della velocizzazione della linea Roma-Pescara e della valorizzazione dei treni storici e in particolare dell’Orient Express che solcherà dal prossimo anno i binari della Sulmona-Carpinone. Un servizio di trasporto da riorganizzare negli orari e nell’efficienza, ma anche interventi, anche grazie ai fondi europei, per ridisegnare completamente viale stazione centrale e viale stazione Introdacqua. Insomma il treno deve tornare ad essere parte integrante della città e del suo sviluppo.

“Ricominciare a camminare il territorio” è l’incipit da cui parte il rapporto con l’ambiente: una nuova progettazione condivisa per i Contratti di fiume, il monitoraggio della questione Snam (sulla quale continuare ad avere una posizione contraria), la razionalizzazione e potenziamento delle piste ciclabili con particolare riferimento ai progetti già avviati di “Cuore d’Abruzzo” e “Ciclovidia”.

Sulla sostenibilità e l’economia circolare, d’altronde, l’amministrazione Di Piero punta molto, pensando alla mobilità alternativa all’automobile, ad un affidamento della gestione dei parcheggi (coperto e scoperto) che sia unica e parte di un progetto più ampio, la gestione del verde, ma soprattutto una politica completamente diversa in tema di rifiuti e di conseguenza di rapporto con Cogesa.

Sulmona aderirà alla strategia “Rifiuti zero” sul modello di Capannori, incentiverà Centri del riuso e della riparazione e darà, dice, particolare attenzione alle frazioni che sul proprio territorio ospitano l’impianto di Noce Mattei, con ristori ambientali veri e finalizzati al miglioramento dei progetti urbani. Insieme con la bonifica di due discariche storiche, quella della ex Pastorina e di Santa Lucia, si annuncia un “risanamento strutturale” di Cogesa che “punterà ad un nuovo asset societario” con verifica puntuale delle prestazioni erogate. In tal senso l’attivazione dell’ufficio del controllo analogo, darà una svolta nei rapporti con la partecipata.

Dopo anni di totale immobilismo urbanistico, la nuova amministrazione intende rimettere mano al Concorso dei sagrati e ai parcheggi interrati sulla circonvallazione occidentale, in piazza Capograssi e piazza Brigata Maiella; con interventi immediati per l’abbattimento delle barriere architettoniche, anche temporanee lì dove non sono possibili interventi definitivi (come per il plesso dell’Annunziata). Previsto anche un nuovo piano commerciale, l’adozione del piano acustico (di fatto mai approvato) e il piano antenne.

Il verde sarà gestito, in collaborazione con Legambiente, secondo criteri ordinati, con un censimento vero e proprio, individuazione di nuove aree di piantumazione e un albero per ogni nato. E ancora “case dell’acqua”, orti e garden botanici. In questo contesto particolare attenzione andrà al Parco fluviale già destinatario di un finanziamento, mentre sarà dato grande impulso alle Comunità energetiche.

Per la Protezione civile, tenendo a mente l’elevato rischio sismico del nostro territorio, si parla di un referente di piano per ogni quartiere, uno cioè della porta accanto che sappia esattamente cosa fare e dove andare in caso di calamità.

Marketing territoriale e monitoraggio puntuale saranno gli strumenti per il turismo che punterà sulla sostenibilità di progetti come Cuore d’Abruzzo, sugli eremi e sui tratturi, e sull’accessibilità e la digitalizzazione delle strutture turistiche. Un turismo che dovrà, oltre alla natura, avere come faro le attività culturali: la valorizzazione del patrimonio, in tal senso, passa oltre che per il oro recupero e rifunzionalizzazione (biblioteche, liceo classico, area archeologica di piazza Tommasi), anche per la stretta collaborazione con le associazioni del territorio che saranno censite in un apposito Registro e saranno chiamate a gestire gli spazi con accordi di partenariato pubblico-privato. Rientra in questa macro area la valorizzazione della montagna e un nuovo rapporto con essa: trekking, percorsi, recupero di rifugi (a partire dal Villaneto e dal fonatnile delle Vicenne), ma anche parchi sportivi da realizzare alla cosiddetta “Crocetta” con il riutilizzo di cave dismesse e la creazione di un’ampia zona dedicata allo sport e all’intrattenimento all’Incoronata.

I giovani sono un altro tema politico, più che amministrativo: recuperarli alla vita sociale e di comunità rendendoli protagonisti delle politiche a loro dedicate. Con il Centro giovani che verrà dato in gestione per un anno in via sperimentale proprio per strutturare la domanda e un festival estivo dedicato alle Metamorfosi. Il gradino prima, quello dei bambini, vedrà ricostituito il “Consiglio comunale dei bambini”, mentre gli asili nido avranno orari più flessibili per andare incontro alle esigenze delle famiglie. Ispirato da Pratola sarà poi il progetto Pedibus.

Sulla sanità, delega tenuta direttamente dal sindaco, l’azione sarà principalmente politica e di pressione sulla Asl: l’ospedale di Sulmona, innanzitutto, che ha urgente bisogno di essere riempito di servizi e dirigenze, e la medicina territoriale che manca quasi del tutto.

Nelle politiche sociali rientra poi anche tutta la parte dedicata agli anziani, il cui vissuto deve diventare “patrimonio pubblico” e la lotta alla violenza di genere e alla discriminazione.

Interventi sullo sport saranno previsti dal punto di vista strutturale (campo Mezzetti e adeguamento degli altri impianti) e gestionale, con l’obiettivo di dare in affidamento a terzi la gestione delle strutture per garantirne la manutenzione troppo costosa per i bilanci comunali.

Infine, ma non ultime, due novità sul cimitero e la farmacia comunale: il primo potrebbe andare ad una gestione esterna, la seconda, che era stata messa in dismissione dalla precedente giunta, non solo resterà comunale, ma si prevede per essa l’apertura di una sede distaccata o di un dispnsatorio da ubicare in un’altra zona della città.

Queste le linee di indirizzo più importanti, sulle quali poi sono calati singoli progetti o idee sulle quale lavorare. Il libro dei sogni dell’amministrazione Di Piero è ora nero su bianco, agli amministratori il compito di “editarlo”.

16 Commenti su "Liberamente Sulmona: ecco il programma di mandato"

  1. Applausi

  2. Non si parla delle periferie e delle Cavate in particolare e si presta una attenzione esclusiva al solo calcio, dimenticando gli altri sport minori come il nuoto, l’atletica ecc. L’artigianato, e quello orafo in particolare di cui la presentosa è quello più rappresentativo , parte integrante del turismo, non è neppure menzionato. Sulmona non è solo l’arte del confetto. Un turista oltre alle bellezze di Sulmona e del suo circondario deve essere attratto anche dai prodotti artistici e dalla sua cucina tipica e da u a buona accoglienza dove soggiornare.

  3. La campagna elettorale è finita da un po’!!! Ancora programmi da approvare? Devono realizzarli e fare altro invece di continuare a parlare e a promettere. Mi meraviglio di chi si presta a questi vecchi giochetti, ma evidentemente c’è complicità… SÌ PADRONE!!

  4. Le cavate……mammame’

  5. Programma ambizioso e condivisbile in toto. Bravi! Tanti auguri di buon lavoro.

  6. Se “il libro dei sogni”di Di Piero è già bello che scritto, credo fermamente che solo chi sogna può creare. Per Gianfranco e la sua squadra una citazione del Nostro Poeta: “Il buon lavoro svolto lascia i campi fecondi”. Ad maiora

  7. Ma speremme... | 12 Gennaio 2022 at 11:12 | Rispondi

    Sindaco bel programma…ma ora le cose più urgenti ospedale; le strade tutte piene di buche; la pulizia della città ( con caccia agli evasori della tari e chi getta le immondizie); il verde pubblico…se già queste 4 cose vengono subito attuate…avrà compiuto un miracolo in questa città…

  8. Per lo meno ci sono le idee… speriamo si possano realizzare

  9. Mi chiamo Antonio | 12 Gennaio 2022 at 13:37 | Rispondi

    … e il lavoro?
    Zero… assoluto.
    Alla prossima campagna elettorale la popolazione sarà scesa sotto i ventimila abitanti… una cittadina senza speranza e senza futuro.

  10. Solita minestra | 12 Gennaio 2022 at 13:50 | Rispondi

    E il lavoro? Di questo passo la flessione sarà ancor più grande. Poveri ragazzi, un paese per vecchi

  11. Sulmonamoremio | 12 Gennaio 2022 at 23:03 | Rispondi

    Bisogna puntare ad avere una facoltà universitaria; poi da cosa nasce cosa. Sulmona si presta alla grande, perché non provarci? E poi il più bel centro storico d’Abruzzo ed uno tra i più belli d’Italia come hanno scritto gli inglesi del telegraph, lo lasciamo senza interventi?..

  12. Sulmonamoremio | 13 Gennaio 2022 at 15:04 | Rispondi

    Caro fumo negli occhi,non ti sembra che battersi per avere una facoltà universitaria con tutto ciò che rappresenterebbe per la città compreso l’indotto sia probabilmente un modo per sviluppare forme di lavoro? Puntare sulla cultura è sempre vincente a patto che i nostri pseudo amministratori siano disposti ad alzare il deretano dalla poltrona e farsi ricevere da chi di dovere.
    Invece tu cosa proponi?

    • Fumo negli occhi | 13 Gennaio 2022 at 16:59 | Rispondi

      Le università ci stavano e sono state chiuse. Bisogna Incentivare gli imprenditori con agevolazioni fiscali, offrire servizi efficienti. Nuovi insediamenti porta con sé nuove persone che mettono su famiglia nel territorio.

  13. A parole siamo tutti bravi…..

    Iniziate dalle buche e magari riuscirete ad avere un briciolo di credibilità…

  14. Sandro De Panfilis | 14 Gennaio 2022 at 15:46 | Rispondi

    IL LAVORO?? Neanche un cenno!!!
    Una qualche remota prospettiva di azioni da intraprendere in quella direzione mi sembra indispensabile.

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