Evitare di nascondersi dietro a comunicati stampa pieni di livore e cercare il confronto nelle sedi opportune, nell’aula consiliare in questo caso specifico. I gruppi consiliari di maggioranza rispondono per le rime a quella minoranza (che tanto unita non è) che ha chiesto a Gianfranco Di Piero di portare i numeri a sostegno del futuro del suo mandato a palazzo San Francesco.
“Avessero avuto il coraggio in Consiglio Comunale e nelle competenti sedi di muovere critiche e di avanzare la benché minima proposta su temi amministrativi e di interesse generale – si legge nella nota – avrebbero trovato la massima apertura al confronto e la nostra disponibilità a raccogliere i progetti migliori nell’interesse della città”.
“Personaggi muti di fiato”, vengono definiti i civici e i componenti dei gruppi non iscritti in minoranza che, avvertono dalla maggioranza, “non devono pensare di fare la campagna elettorale delle Regionali sullo scalpo del Sindaco”
I Gruppi Consiliari di Intesa per Sulmona, Movimento 5 Stelle, Pd, Sbic e Sulmona Libera e Forte chiedono ai firmatari del documento di far valere le proprie ragioni sulle gestioni passate di Cogesa davanti alla Corte dei Conti. La stessa Corte, che ha mosso precisi addebiti al Comune per le “disinvolte
gestioni della Società”, sia durante il mandato di Annamaria Casini, sia durante l’ultima campagna elettorale.
“Potrebbero anche dare spiegazioni del perché le spese per incarichi e consulenze della società siano addirittura triplicate nel corso dell’anno 2021, casualmente in concomitanza con la campagna elettorale per le elezioni comunali di Sulmona”, concludono dalla maggioranza.
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