Malore improvviso, un tecnico gli salva la vita

Una normale giornata per Luigi Puglielli, che stava scorrendo con la solita routine quotidiana, bruscamente interrotta da un arresto cardiaco che sarebbe potuto essere fatale senza il pronto intervento dei sanitari e non solo. Il tutto è accaduto sabato 12 giugno a Sulmona, mentre l’uomo, insieme alla moglie, attendeva l’installazione di un condizionatore. Un malore improvviso a cui hanno assistito anche gli addetti al montaggio del condizionatore che hanno subito allertato il 118, segnalando il pericolo imminente. L’equipe medica non ha tardato a precipitarsi sul posto ma in attesa dell’arrivo dei soccorsi, un ventenne, Vincenzo Russo, impiegato della ditta ha iniziato a praticare il massaggio cardiaco sull’uomo per evitare il peggio. Il tutto seguendo le istruzioni telefoniche del 118. Le operazioni di rianimazione sono state successivamente condotte dai sanitari che, appena giunti sul posto, non hanno perso un minuto ed hanno salvato l’uomo che ora è in netta ripresa. Solo il sangue freddo del ventenne e la tempestività dei soccorsi hanno evitato la tragedia.

Questione di attimi e di organizzazione. Se da un lato anche un intervento improvvisato ha potuto regalare secondi preziosi, dall’altro è stata nuovamente dimostrata l’importanza di una struttura efficiente sul territorio per affrontare le emergenze. E non solo dal punto di vista cardiologico: si potrebbe partire ad esempio per un ampio discorso sulla stroke unit, inserita nel nuovo piano ospedaliero anche a Sulmona (seppure come spoke). La stroke unit si occupa principalmente delle problematiche relative all’ ictus ischemico od emorragico in fase acuta, provvedendo in emergenza/urgenza all’inquadramento diagnostico (attraverso indagini specifiche come TAC o Risonanza magnetica encefalo, Angio RM od Angio TC, Ecocolor Doppler TSA e Doppler Transcranico), alla valutazione neurologica (scale neurologiche come la NIHSS e la Scala di Rankin modificata) e clinica generale, oltre che alla somministrazione dei trattamenti più appropriati che legati anche alla tempestività di arrivo in Ospedale.

Oggi, invece, un malore ha portato via Tonino Balassone, 76enne sulmonese che si trovava in un’autocarrozzeria in via Lamaccio. L’uomo stava parlando con un cliente, quando improvvisamente si è accasciato a terra battendo la testa. All’arrivo dei soccorsi non c’è stato nulla da fare, se non constatarne il decesso.

1 Commento su "Malore improvviso, un tecnico gli salva la vita"

  1. Senza nulla togliere ai dipendenti, il nostro ospedale è ormai una scatola vuota.
    Dopo il pronto soccorso per un infartuato il malcapitato viene spedito ad Avezzano o Chieti.
    Il capolavoro di efficienza dei nostri politici è stato raggiunto!!

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