Marsilio si inchina ai Reali

La lettera è stata affidata all’agenzia Adnkronos ed è stata inviata alla stampa ieri sera tramite messaggi Whatsapp, ma perché nessuno potesse perdere la “perla” istituzionalmente vestita, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha voluto anche postarla sul suo profilo Facebook. Un post imbarazzante quello del governatore che “a nome dell’intera Regione Abruzzo” – mica no – ringrazia l’ordine Costantiniano Charity “e in particolare modo il Principe Carlo di Borbone e delle Due Sicilie per la donazione di 15mila euro destinati alla Asl 2 Lanciano-Vasto-Chieti”.
Un ringraziamento ai Reali, anzi a “Sua Altezza Reale Principe Carlo” scrive Marsilio, presidente di una Regione della Repubblica Italiana, probabilmente travolto da un rigurgito nostalgico, per l’attenzione “che hanno voluto riservare in occasione dell’emergenza Covid all’Abruzzo rappresenta un grande gesto e la dimostrazione di una rara sensibilità”.


I “Reali” hanno donato nientepopodimeno che 1200 mascherine e 8mila euro alla Asl e in particolare all’Usca (unità speciali di continuità assistenziali) di cui hanno apprezzato l’impegno nell’attivare un pronto soccorso domiciliare “per contribuire – scrive il principe in persona – allo sviluppo e sostegno di questo importante servizio che, comunque, è seguito dalla ASL 2 Abruzzo con particolare attenzione”.
All’inchino del presidente Marsilio, è seguito poi quello del manager della stessa Asl Thomas Schael: “Quella dell’Ordine è una donazione preziosa e di grande valore – scrive -, soprattutto etico, perché pone in primo piano la sicurezza degli operatori della sanità, che hanno svolto un lavoro prezioso e continuano a essere in prima linea nella gestione del Coronavirus”.
Sul finale l’invito al principe a visitare l’Abruzzo “per scoprire la bellezza dei nostri territori” scrive Marsilio.


Ora: la beneficienza è sempre ben gradita. E non è certo il “sangue blu” ad elevare il gesto a nobiltà. Che si tratti di una donazione da 15mila euro (sic) o da milioni di euro che pure gli imprenditori, le associazioni di volontariato e i semplici cittadini d’Abruzzo, senza ricevere neanche un grazie – altro che inchino -, hanno riversato in questi mesi nelle disastrate casse delle Asl.
Solo a Sulmona, per citare uno dei tanti casi, la colletta degli imprenditori ha raggiunto i 130mila euro per attrezzare un ospedale che la Regione aveva lasciato sguarnito anche dei più basilari strumenti di protezione.
Ma tant’è: nell’Anno Domini 2020, Regione Abruzzo, Repubblica Italiana.

1 Commento su "Marsilio si inchina ai Reali"

  1. Embe?
    Dov’è lo strano?
    Sono solo 159 gli anni che ci separano dal Regno delle Due Sicilie, chi ci assicura che causa il COVID, non vi sia un ritorno al passato? Quindi meglio trovarsi preparati!
    Spiace al contrario il post del Governatore, ma un noto marchese dello stato Pontificio (in un film) fu molto chiaro e il svecchio motto cita:”Mi dispiace, ma io so’ io… e voi non siete un c…”.
    Comunque tanta filantropia (come quella dei poverelli cafoni ignorata), è al lordo delle detrazioni di legge… d’altronde e qui altro detto, la carità è pelosa:

    dopo l’ https://
    incolla constantinianorder.net/ordine-costantiniano-charity-onlus/

    dopo l’ https://
    incolla constantinianorder.charity/beneficiari/

    così da bypassare il post in “perenne moderazione” temp | 8 Maggio 2020 at 1:35 pm 🙁

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