Mezzi fuori norma, Sulmona resta senza bus

Ieri altre sette corse soppresse, che si aggiungono a quelle dei giorni scorsi, per un totale di trenta. Il trasporto pubblico a Sulmona non trova pace e anzi si prepara ad una “guerra” senza confini e soprattutto senza mezzi.

Sì, perché se ieri, come nei giorni scorsi, il problema è stato quello della carenza di autisti in servizio (8 sugli 11 in servizio, che sarebbero comunque insufficienti), da qui ad un anno il settore si troverà in assoluta emergenza.

Dopo la rottamazione della flotta più vecchia (ma verrebbe da dire arcaica), infatti, nel 2023 ben 7 mezzi degli 11 attualmente su strada (4 dei quali si trovano in officina per riparazioni e 2 di questi con problemi seri) dovranno essere banditi perché fuori dalla normativa euro prevista.

Senza contare che gli ultimi due mezzi a metano acquistati dopo decenni, sembrano avere qualche problema di fabbrica e consumano più olio che gas.

Nei fatti tra un anno il Comune di Sulmona potrebbe trovarsi a gestire il trasporto pubblico con soli 4 bus: “E’ un problema molto serio – spiega l’assessore ai Trasporti, Attilio D’Andrea – perché in tutti questi anni non si è pensato a programmare la sostituzione della flotta, nonostante le scadenze imposte dalla normativa sul cambio mezzi sia chiara e conosciuta da tempo. Di fatto non sono previsti fondi per l’acquisto di nuovi bus e pur volendo fare uno sforzo nel prossimo bilancio di previsione, non riusciremo certo a coprire i 7 bus che dovremo dismettere nel 2023”.

Bisognerebbe oltretutto puntare sulla mobilità elettrica che, come è noto, ha costi di investimento molto più alti, cercando magari di non fare l’errore fatto una decina di anni fa quando venne acquistato un bus elettrico che non è abbastanza potente da fare la salita di viale stazione e che, per questo, è fermo in garage praticamente a chilometri zero.

Se per trovare una soluzione al problema della flotta c’è un anno di tempo, per il personale, invece, l’emergenza è immediata: il 3 gennaio prossimo si chiuderà l’avviso per il concorso per l’assunzione di un autista e prima della metà-fine di gennaio alla guida saranno sempre i soliti 11, con il particolare che molti sono anziani e per garantire il servizio pubblico non prendono ferie da sei mesi. Non c’è da meravigliarsi, quindi, se poi si ammalano e il bus non passa.

7 Commenti su "Mezzi fuori norma, Sulmona resta senza bus"

  1. … esternalizzare il servizio… prevedendo penali e condizioni tassative per l’efficienza, puntualità e sicurezza del servizio prestato, e finisce questa agonia di mezzi, autisti, inefficienze e imprevisti…
    Per gestire un servizio ci vogliono competenze e le cosiddette palle quadrate… e non se ne vedono.
    Tra l’altro conviene anche alla politica… vi togliete di torno i “questuanti “…

  2. Esatto esternalizzare il servizio o prendere accordi con TUA…e, comunque, per farlo funzionare bene avendo anche un ritorno economico fare capolinea presso Oasi visto che li ormai è un centro commerciale aperto e, quindi, sicuramente utilizzato da più persone che non hanno l’auto per fare gli acquisti presso i vari centri commerciali…inoltre con l’andata e ritorno passando davanti al Borgo potrà lasciare e prendere altre persone che vanno lì a fare acquisti…almeno si avrà un servizio utile alla collettività oltre che un guadagno per le casse comunali e no girare a vuoto…

  3. Oltre che ai mezzi vetusti, c’è da ripensare le fermate degli stessi, con pensiline intelligenti, dove, su pannelli led indicano numero del bus in arrivo e tempi di percorrenza verso la destinazione dello stesso. Non è fantascienza, in altre città italiane esiste.

  4. Michael Toletti | 17 Dicembre 2021 at 10:40 | Rispondi

    Serve una città che si metta a disposizione per sperimentare i mezzi green a idrogeno; cercano città disponibili per progetti sperimentali pilota di questo genere? Informarsi e trovare soluzioni creative p.f.!

  5. Michael Toletti | 17 Dicembre 2021 at 10:42 | Rispondi

    Serve una città che si metta a disposizione per sperimentare i mezzi green a idrogeno? cercano città disponibili per progetti sperimentali pilota di questo genere? Informarsi e trovare soluzioni creative p.f.!

  6. bene,forse occorre,anzi d’obbligo qualche studio,analisi,approfondimento,i numeri che dicono,meglio gli utenti quanti sono ? Chi,Come,Dove,Quando,Perche’,per offrire un servizio efficace,efficiente,utile e nel rigore di spesa,oltre alle chiacchiere delle navicelle spaziali ,c’e bisogno di certezze,la realta’ degli usufruitori/passeggeri ,che dice ? E basta con i cialtroni delle illusioni,o no?

  7. Efficiente! Dobbiamo ridere?
    Qualcuno ha mai visto gli orari degli autobus da e per la stazione ferroviaria? In gran oarte arrivano in stazione 5 minuti dopo la partenza del treno!

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