Miasmi, D’Amico incontra gli abitanti delle Marane. “Falde inquinate rischio di una seconda Bussi”

Le istanze degli abitanti delle Marane di Sulmona sul problema dei miasmi sono state presentate a Luciano D’Amico. Questo pomeriggio, il candidato presidente della Regione Abruzzo, ha incontrato i residenti della frazione sulmonese.

D’Amico è stato accolto da una rappresentanza di cittadini in un presidio al bivio con via Vicenne. Al centro del confronto il problema legato alla presenza dell’impianto Cogesa. Presenti anche i candidati consiglieri Guido Angelilli (PD) e Attilio D’Andrea (Movimento 5 Stelle). Hanno preso parte al summit anche le due consigliere comunali Antonella La Gatta e Teresa Nannarone. A D’Amico sono state illustrate anche le problematiche gestionali che hanno afflitto Cogesa negli ultimi mesi. “Come parte politica ci assumiamo il compito di tutelare il diritto alla salute degli abitanti”, ha spiegato D’Amico. “Essendo diversi candidati della zona il problema possiamo combatterlo insieme. Se c’è un problema di falde acquifere c’è il rischio di una seconda Bussi. La Regione non può essere indifferente ai danni causati in questo territorio dall’inquinamento ambientale”.

Da anni gli abitanti delle aree contigue alla discarica sono costretti a convivere con i miasmi provenienti dall’impianto. Le molestie olfattive, confermate dall’ARTA, sono ascrivibili soprattutto agli effluenti del biofiltro. L’impianto di abbattimento, durante il primo controllo dello scorso dicembre, risultava inefficace in quanto quasi completamente ostruito, mancante di sistemi di campionamento a monte della fase di abbattimento.

I miasmi sono dunque causati sia da questioni gestionali della discarica ma anche micrometeorologiche. Una seconda sorgente olfattiva, secondo il report di ARTA, è costituita dagli scarrabili utilizzati per il conferimento della FORSU (Frazione organica del rifiuto solido urbano) e posti all’esterno del capannone in adiacenza di una rampa di carico. Durante il trasferimento dei rifiuti, il carico e i conseguenti colaticci restano esposti all’azione del vento. Nel periodo estivo i meccanismi putrefattivi generano miasmi che non sono contenuti da misure tecniche o gestionali di una qualche efficacia.

14 Commenti su "Miasmi, D’Amico incontra gli abitanti delle Marane. “Falde inquinate rischio di una seconda Bussi”"

  1. bravo…..questi sono i veri problemi che abbiamo .

  2. Chi l'ha visto? | 24 Febbraio 2024 at 18:40 | Rispondi

    Immagino che l’attuale presidente di regione invece, non sappia neppure dove si trovano, le Marane.
    E considerato il comportamento visto in questi 5 anni, mi assale anche un altro dubbio: che ignori anche l’esistenza di una città chiamata Sulmona?

  3. Sono commosso da tanta attenzione. E pensare che comunque al Cogesa qualcuno voleva sistemare qualche parente. A elezioni finite nessuno si ricorderà di nulla, solito teatrino.

  4. Questo atteggiamento appare già una piccola inversione di tendenza rispetto a 5 anni di assenze e indifferenza verso i problemi di questo territorio.

  5. “Se c’è un problema di falde acquifere…” poi cita Bussi..
    ma da dove se le pesca le cavolate da dire?
    non sa nemmeno quante falde abbiamo e a che profondità ci sono, poi un confronto con bussi dove c’era e c’è un sito industriale
    ah la politica

    • Ma questa città non e’ stata governata negli ultimi 10/15 anni dal centro sinistra??? E dove stavano…. ahhh, scusate, impegnati nella gestione del cogesa.. ma per piacere!!!

      • Il botto del Cogesa c’è stato quando qualcuno si e’ improvvisato padrone di tutto e di più… ma poi fortunatamente il botto l’ha fatto chi tutto questo ha architettato ed ora è vigliaccamente ben nascosto alla vista dei cittadini… per salvarsi il culo per la vecchiaia, mentre alla citta il culo glielo ha fatto!!!
        Ma la città e i cittadini non dimenticano,hanno capito e sapranno come comportarsi…

        TIRIAMO FUORI… LA DIGNITÀ CHE CI HANNO CALPESTATO!
        PER SULMONA.
        PER NOI, PER IL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI E OLTRE.
        PER NON FAR MORIRE UNA CITTÀ CHE ERA STUPENDA!!!
        SIATE ORGOGLIOSI DI QUESTA CITTÀ CHE ORA COME NON MAI HA BISOGNO DEL VERO CUORE SUOI CITTADINI.

  6. Ovviamente presente il prezzemolo. Pur di apparire,ma l’oblio politico è arrivato.Chiaramente non parlo dei candidati consiglieri o di esponenti di partito.

  7. Il prezzemolo è presente… eccome se è presente… però non è quello, o meglio, “ quella “ che pensi tu… anzi ce ne fossero una dozzina di “ Lei “ in questa Valle.
    “ Parenti da sistemare a parte”, nessuno farà un bel nulla, tante chiacchiere quelle sicuramente sì… il solito teatrino… ma state tranquilli che non muoveranno foglia, sanno che verrebbe giù tutto miseramente e non conviene a nessuno.
    Gli architetti “ pianificatori “ appartengono ad un passato lontano… e non ad un passato recente…
    non raccontiamoci le barzellette, che questa non fa ridere.
    L’Aquila e dintorni ( e non solo loro) continueranno a scaricare a Noce Mattei… diversamente si CHIUDE… e non lo vuole NESSUNO… non hanno gli “ Zebedei “ per farlo.
    A noi rimarrà solo la Monnezza e… nient’altro.

  8. Immagino che qualcuno gli avrà anche riferito che l’attuale amministrazione comunale in campagna aveva proclamato di risolvere il problema e invece non ha fatto un bel nulla e dopo due anni e mezzo nulla è cambiato…solo per essere precisi…

  9. Il fustigatore | 25 Febbraio 2024 at 16:56 | Rispondi

    Ma, è vero che la politica – si dice- sia l’arte del possibile e dunque con la speranza di racimolare qualche voto le si prova di ogni.
    Ma come si fa veramente a presentarsi in quel contesto come verginelle al ballo delle debuttanti sperando che i cittadini presenti non sappiano che hanno davanti gli amministratori che negli ultimi due anni non hanno praticamente mosso un dito per risolvere quelle problematiche che adesso denunciano candidamente? Il sindaco di Pacentro, candidato alle regionali, e già socio del Cogesa, quali azioni concrete ha fatto per non far precipitare quella società sull’orlo del burrone? Assicurarne una gestione corretta anche sotto il profilo sanitario? E quella consigliera comunale eletta anche grazie ai voti dei comitati delle Marane della cui rappresentanza diceva di essere intestataria?
    L’11 marzo si risveglieranno bruscamente dai loro sogni diventati nel frattempo incubi….

  10. D’Amico è una persona preparata e perbene … sicuramente più di chi ormai ha stretto alleanze con la delinquenza locale. Sarebbe una bella svolta …

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