Mistero sulla morte di 140 pecore, torna l’ombra della mafia dei pascoli

Sarebbero 140 gli ovini trovati morti nella frazione di Santa Croce a Lucoli in provincia dell’Aquila qualche giorno fa. Una strana vicenda, secondo quanto riporta il quotidiano La Notizia in un articolo di ieri. L’episodio ha preoccupato gli amministratori locali perché pare che il gregge sia stato lasciato morire di stenti, senza cibo e cure in un periodo in cui solitamente i pascoli dall’alta quota dovrebbero essere riportati a valle.

A denunciare il fatto sono state le consigliere comunali Antonietta Brasca, Samantha Benedetti e Simonetta De Felicis. Quest’ultima, in particolare, pare si sia ritrovata di fronte uno scenario agghiacciante proprio nella località indicata. Carcasse, in stato di decomposizione, e microchip, abbandonati nell’area senza neanche tener conto della normativa attuale sullo smaltimento degli animali morti che ne prevede la cremazione. I chip ritrovati dalla consigliera sono circa una ottantina, ma i capi morti si aggirano sui 140.

E non è il primo caso. Lo scorso anno sul territorio di Lucoli, stando sempre a quanto riporta il giornale, sono morti 350 ovini e 20 fra equini e bovini. Il caso fa tornare forte l’ombra della mafia dei pascoli, ossia delle grandi aziende del nord che prendono in affitto terreni ad uso civile per i pascoli senza effettivamente avviare una reale attività, ma solo per chiedere rimborsi all’Unione Europea tra l’altro sulla base delle piantagioni di tabacco del nord che fruttano di più.

A Lucoli, nel 2019, il Comune ha concesso l’uso di 5mila ettari di terreno per 160mila euro ma, secondo quando riporta l’ex amministratore Rossano Soldati, i pascoli sarebbero stati tre per un totale di 200 capi.

1 Commento su "Mistero sulla morte di 140 pecore, torna l’ombra della mafia dei pascoli"

  1. Fragor Keratin | 9 Gennaio 2020 at 13:18 | Rispondi

    Appunto,altro che Marsilio nega il rimpasto di giunta.Imprudente alla Agricoltura dovrebbe lasciare per insufficienza,ed anche la vice presidenza e rientrare in consiglio.Febbo ritorna alla Agricoltura ed al suo posto potrebbe essere inserito anche D’Incecco.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*