“Non mi ricandido”: l’addio della sindaca Casini

Usa una foto sorridente, con la fascia tricolore e il gonfalone della città alle spalle, e una lunga lettera per dire quello che ormai tutti sapevano da tempo, da quando il suo Pigmalione, Andrea Gerosolimo, ha deciso di scaricarla. Annamaria Casini ha annunciato oggi ufficialmente su Facebook che lei non si ricandiderà, o meglio che non sarà ricandidata: né da sindaca, né da consigliera comunale. Decisione “non improvvisata” ma “lungamente meditata e maturata dopo un’approfondita riflessione”, scrive, ricordando il suo più importante, dice, obiettivo raggiunto: “Concludere la consiliatura e rompere la maledizione dei continui commissariamenti che hanno attanagliato Sulmona negli ultimi 20 anni”.

Che a dirla tutta è un po’ poco, ma se non altro ha evitato la lista della spesa e l’elenco delle cose “fatte”. E di questo la ringraziamo e le riconosciamo l’onore delle armi.

Sui “grandi Casini” del suo mandato abbiamo d’altronde già detto, ma bisogna riconoscerle di essersi dovuta districare in un ambiente che non le apparteneva, spesso mostrando carattere di fronte alle ripetute crisi di maggioranza, che ha superato sacrificando però coerenza e programmi. Il suo carattere istintivo è stato il suo pregio e il suo più grande difetto allo stesso tempo: coriacea, ma cattiva mediatrice; determinata, ma dalla scarsa visione politica.

Le va riconosciuto il suo impegno per alcuni settori della cultura: la riapertura del cinema e le riavviate stagioni teatrali e il tentativo (maldestro) di pedonalizzare il centro storico, senza però avere, anche qui, una visione d’insieme sul ruolo che la città antica dovrebbe recitare nel contesto urbanistico. Anche lei, d’altronde, non è riuscita a portare a compimento e rivedere il piano regolatore generale, che non è solo uno strumento urbanistico, ma un’idea di città.

Che ci auguriamo avrà il suo successore.

Di seguito la sua lettera:

Cari Concittadini,

a conclusione del mandato amministativo e in seguito alla mia decisione di non ricandidarmi, desidero congedarmi dalla carica di Sindaco rivolgendomi a voi per esprimere la mia più sentita e sincera riconoscenza per il grande privilegio e onore che mi è stato concesso nell’ aver ricoperto la carica di primo Sindaco donna di Sulmona. Quell’ eccezionale consenso ottenuto oltre cinque anni fa ha rappresentato per me un mandato forte ad agire nel quotidiano cui ho fatto sempre riferimento con lealtà e orgoglio, conscia della fiducia che i cittadini avevano riposto in me. Ho vissuto ogni giorno con il massimo impegno e alto senso di responsabilità a costo anche di grandi sacrifici per me e la mia famiglia, ma che sono stati ampiamente ripagati dalla dimostrazione di affetto e stima di tanti che mi hanno sostenuta e spronata a cambiare idea per continuare il progetto intrapreso per Sulmona. Ringrazio davvero tutti di vero cuore, cittadini e Istituzioni, con cui ho condiviso in questi lunghi ed impegnativi anni, battaglie e progetti per la difesa e crescita della nostra comunità, per la fiducia e l’amicizia che mi hanno sempre dimostrato, ma la mia decisione, non certamente improvvisata, è stata lungamente meditata e maturata dopo un’ approfondita riflessione. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questo progetto politico e amministrativo e l’hanno sostenuto al mio fianco, ma anche quelli che non l’hanno condiviso, consentendomi così di mettermi alla prova e crescere, rafforzata politicamente e umanamente, e di tagliare oggi questo straordinario traguardo di concludere la consiliatura e rompere la maledizione dei continui commissariamenti che hanno attanagliato Sulmona negli ultimi 20 anni. Ho cercato di interpretare il mio ruolo rappresentando la Città di Sulmona e onorando la fascia tricolore in ogni circostanza, nel massimo rispetto dell’Istituzione che rappresento, sempre a testa alta e mai indietreggiando di fronte alle numerose difficoltà politiche e amministrative incontrate sul cammino, fino alla più recente ed impegnativa prova della pandemia, guidata sempre dal senso del dovere imposto dalla mia coscienza e dalla profonda lealtà verso la mia comunità. Ho sempre rifuggito la politica urlata e populista, quella della violenza verbale e della calunnia, della sprezzante e sterile polemica che non mi appartiene. Ho interpretato piuttosto, giorno dopo giorno, il principale compito di un Sindaco, assumendomi responsabilità verso la città moralmente, civilmente e penalmente, con atti e decisioni concrete. Ringrazio i colleghi Sindaci del territorio e gli altri che ho incontrato nel cammino che mi hanno onorato della loro amicizia e collaborazione, le numerose associazioni culturali, sociali e sportive cittadine che rappresentano la vera ricchezza di Sulmona, le Forze dell’Ordine e le associazioni di Protezione Civile e volontariato sempre al fianco dell’Amministrazione, soprattutto nella gestione delle numerose emergenze, i dirigenti scolastici e gli insegnanti, sua Eccellenza il Vescovo e i sacerdoti, le parti sociali e tutti coloro che in questi anni non si sono risparmiati per dare un contributo alla comunità sulmonese. Un ringraziamento speciale al Segretario Generale e alla struttura amministrativa che non senza difficoltà sono stati a fianco dell’Amministrazione attiva per cogliere i tanti risultati ottenuti per il bene della città che vorrò presentare nella prossime settimane per doverosa rendicontazione di fine mandato. Lascio la carica di Sindaco con la commozione nel cuore per una fase che si conclude ma con la serenità nell’animo di aver fatto del mio meglio con onestà e dedizione per il bene comune nella mia comunità. Resterò sempre a disposizione e al fianco di Sulmona e dei Sulmonesi con la passione politica disinteressata ed autentica di sempre che mi ha contraddistinto e guidato in questi anni. Sono ancora convinta, ora più che mai dopo questi lunghi anni per la Città, che “Sulmona ce la farà….SCELAF” – Nicola so che la pensi ancora come me… – e auguro alla comunità sulmonese, che ho avuto il grande onore di rappresentare e servire in questi lunghi e difficili anni, di saper cogliere l’ opportunità di rinascita che ci attende nei prossimi mesi, con convinta e rinnovata unità, e sappia con equilibrio e lungimiranza scegliere e governare il suo futuro di città europea facendo sbocciare i fiori seminati in questi anni e cogliere così le straordinarie sfide che ci attendono, con la speranza di un vero cambiamento verso un futuro migliore. Nel ringraziare ancora tutti per la straordinaria esperienza che ho avuto l’onere e l’onore di vivere, con Sulmona nel cuore, sempre vostra

Annamaria CasiniSindaco

8 Commenti su "“Non mi ricandido”: l’addio della sindaca Casini"

  1. Che brutta notizia…come facciamo ora….resta con noi non ci lasciare….sei unica….sei riuscita dove gli altri hanno fallito ….ma….finalmente ti sei tolta dai c………i

  2. Non ci dormirò questa notte | 27 Agosto 2021 at 13:44 | Rispondi

    E adesso?

  3. Meno male è finita!!!!

  4. Le altre amministrazioni sono cadute per mano di gerolimino e di Bruno
    Quindi siccome da tre anni i due grandi politici stanno insieme come facevano a far cadere loro stessi ???
    Aspetto risposta
    Grazie

  5. Mavattenaffanculo .. hai messo in ginocchio il centro storico

  6. Massimo rispetto come persona ….ma a livello politico non le perdono di essersi fatta manovrare su ogni cosa ! ! Una brutta pagina per la città di Sulmona e per i Sulmonesi…..sembrava di essere tornati All epoca dei Feudatari ! Finalmente si rivota e speriamo che i cittadini a sto giro votino altro !

  7. A mio avviso 5 anni sono troppo pochi per poter amministrare una città. Ce ne vogliono almeno 10. I primi 5 sono per prendere sberle da ogni parte e per farsi una esperienza e per capirci qualche cosa. Sono anni di studio. I secondi 5 sono per mettere a frutto l’esperienza acquisita e per ben amministrare la città e per ridare le sberle prese. Sindaco Casini ripensaci.

  8. 5 anni sono pochi per amministrare una città. Ce ne vogliono minimo 10. I primi 5 servono per farsi una esperienza ed i secondi 5 per amministrare come si deve una città.

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