Piovono cartelle esattoriali: Regione pronta a recuperare il bollo auto sospeso per il sisma

La Regione è pronta a recuperare il bollo auto non pagato dai contribuenti insolventi, e in Valle Peligna piovono cartelle esattoriali per l’annualità 2010, ovvero l’anno in cui vigeva la sospensione del pagamento causa sisma per i comuni del cratere come, ad esempio, Bugnara. Il pagamento del bollo nel 2010 non era sospeso per i comuni della provincia di L’Aquila fuori cratere. Per questi comuni la sospensione riguardava solo il 2009. Le cartelle che stanno arrivando per il 2010, non riguardano Sulmona città, ma i comuni del circondario. Questo per un errore della Regione che li ha considerati al pari di Bugnara.

Un errore degli uffici regionali, visto che si tratta di tributi prescritti, ma che potrebbe costare caro. Il recupero è del 40% del tributo, a cui si aggiungono sanzioni ed interessi.

Un meccanismo innescato dalla nota integrativa al bilancio di previsione 2023-2025 della Regione Abruzzo, dove l’ente palesa la volontà di di accelerare il recupero del bollo auto per i contribuenti che non avevano versato per gli anni 2018/2019 e 2020. Inoltre, il recupero del tributo evaso con sanzioni ed interessi, avrebbe interessato anche le annualità sospese causa sisma negli anni 2009/2010 e 2016 e 2017

Per le annualità 2009 e 2010, per i contribuenti residenti nel cratere, la Giunta ha recentemente approvato una proposta di legge per stralciare dalle cartelle sanzioni ed interessi. Per le cartelle sisma per gli anni 2016/2017 non risulta alcuna iniziativa della Regione.

L’annullamento in autotutela può essere effettuato esclusivamente tramite spid, accedendo sull’apposita piattaforma della Regione. Un procedimento che penalizza i meno pratici con i mezzi tecnologici, in particolar modo gli anziani. Annullamento che, oltretutto, potrebbe non andare a buon fine, dato che nelle note dell’ente in cartella è espressamente riportato: “Eventuali istanze in autotutela finalizzate alla richiesta di annullamento per prescrizione non verranno riscontrate dall’amministrazione regionale”.