Pratola Peligna e il cartellone eventi “misero”. Pd: “Non meritiamo la desertificazione”

Pratola Peligna non figura nella guida “Borghi e Sagre d’Abruzzo” e il Partito Democratico locale punta il dito contro l’amministrazione. Il fatto di non comparire all’interno della guida, stilata dall’associazione di promozione sociale “La Casa de Rustell”, che comprende oltre 300 eventi dell’estate abruzzese, ha portato i dem ad una riflessione sullo stato generale dell’intrattenimento pratolano. non basta, a detta del Pd pratolano, la notte bianca fissata per il prossimo 19 agosto per salvare un cartellone estivo definito “misero

“Un paese – scrive il circolo di Pratola Peligna sulla propria pagina Facebook -, che non riesce a sfruttare minimamente il sempre più crescente flusso turistico presente nel circondario. Nonostante la buona volontà dei commercianti e dei proprietari dei locali, senza una programmazione estiva di rilievo Pratola sembra ormai svuotata di ogni attrattiva. Turisti e pratolani affollano I borghi vicini. Chiediamo di invertire la rotta, bisogna destinare maggiori fondi alla bella stagione, dare risalto ai nostri prodotti enogastronomici promuovendo eventi di richiamo, valorizzare le nostre tradizioni e richiamare gente perché ci possano essere importanti occasioni di guadagno per I nostri concittadini. I cittadini chiedono eventi di svago degni di questo nome e occasioni di guadagno, il cartellone estivo per il futuro va ripensato e insieme ad esso bisognerà investire su cammini, piste ciclabili , su promozione di prodotti locali , promozione turismo religioso, turismo naturalistico perché Pratola non merita la desertificazione a cui stiamo assistendo”.

1 Commento su "Pratola Peligna e il cartellone eventi “misero”. Pd: “Non meritiamo la desertificazione”"

  1. Certo che vedere Pratola come un posto dove non si fa festa è veramente incredibile. E pensare che è conosciuta nel circondario per essere il “paese dei balocchi”.
    Che poi in estate non ci sono festicciole ridicole come le cocomerate, le bande dei paesi più sperduti e disparati, improbabili sagre culinarie… Io dico meglio così.
    Meglio fare una cosa sola e farla bene.
    Meglio riportare le feste di maggio al top come negli anni pre-terremoto, meglio fare una notte bianca che si protrae fino a mattino…
    Il resto delle presunte serate di imbarazzanti cartelloni estivi meglio lasciarle agli altri

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