Sciopero in Dad, la protesta in tempo di pandemia. Scuole chiuse a Scanno e Prezza

In molti avevano sperato in un provvedimento dei sindaci per la chiusura delle scuole, poi la neve ha fatto tornare alla tradizionale scusa del maltempo, eguagliabile, nella stagione invernale, a quella dei termosifoni. Ma visto che la neve ha dato solo una spolverata, ieri a tarda sera è arrivata la decisione dello sciopero versione pandemia: niente striscioni e picchetti, ma collegamenti da remoto.

Così gli studenti del liceo Fermi, scenderanno oggi nella piazza virtuale più che in quella reale, per protestare contro la decisione del governo di far tornare in presenza la scuola dopo le vacanze.

“Visto l’aumento preoccupante dei contagi, visti gli innumerevoli casi di studenti positivi o in Dad precauzionale – scrivono i portavoce degli studenti del Fermi – visto il timore generale riguardo il rientro e tutto ciò che comporta (mezzi di trasporto, ecc.), riteniamo condivisibile protestare affinché vengano adottate decisioni differenti a livello regionale/nazionale riguardo il rientro a scuola, che preferiremmo avvenisse almeno per i primi giorni in Dad in modo da permettere un assestamento della situazione Covid tra gli studenti”.

I ragazzi dello scientifico, insomma, oggi non saranno tra i banchi, quelli di legno almeno, ma saranno presenti solo in collegamento con il computer. Una mezza presenza, che sarà valutata a seconda i casi specifici come assenza ingiustificata o meno: “Un uso spontaneo occasionale e/o arbitrario della Dad – spiega il preside Massimo Di Paolo – non è consentito quando esiste una frequenza in presenza”. D’altronde la modalità di manifestare è del tutto inedita.

Chi invece sarà assente giustificato, dai sindaci, saranno gli alunni delle scuole di Scanno e Prezza, dove i rispettivi primi cittadini hanno emesso un’ordinanza con cui si impone la chiusura delle scuole in presenza fino al 15 gennaio. Causa Covid e contagi, anche se a Prezza un solo studente della materna è risultato positivo allo screening. “A Prezza non può valere la regola dei numeri – spiega la sindaca Marianna Scoccia – sono tutti fratelli, cugini e parenti e giocano insieme nelle strade del paese”. Solo che a scuola non si può.

Un po’ diversa la situazione a Scanno, dove i positivi allo screening sono stati 10 su 125 test: un 8% che fa più che triplicare la media regionale nel centro lacustre, dove il sindaco Giovanni Mastrogiovanni giustifica la decisione (con una chiusura fino al 15 gennaio) anche con l’assenza di un servizio h24 del 118 e quella del pediatra di base, oltre al fatto che la fascia di età 5-11 anni in paese “ha raggiunto solo basse percentuali di immunizzazione alla prima dose”.

Come anticipato ieri, invece, i sindaci dei principali centri dove insistono le scuole superiori (Sulmona, Pratola Peligna e Castel di Sangro), sono rimasti fedeli alle direttive del governo, anche perché dallo screening sono usciti numeri confortanti: 33 positivi a Sulmona su 1829 test (1,8%), 19 a Pratola su 712 tamponi (2,6%) e 12 a Castel di Sangro su 690 tamponi (1,7%). Sulla stessa linea anche nei centri più piccoli come Raiano dove sono stati trovati 7 positivi su 318 tamponi (2,2%) e 2 a Castelvecchio su 111 test (1,8%).

Oggi previsto cielo coperto e piogge nel pomeriggio e neve in nottata.

5 Commenti su "Sciopero in Dad, la protesta in tempo di pandemia. Scuole chiuse a Scanno e Prezza"

  1. A scuola con la mascherina no, in giro nel pomeriggio invece si può. A Prezza poi tutti parenti, si può giocare insieme ma non si può andare a scuola. Oltretutto non si ha ben presente cos’è la dad. In presenza si raggiunge a stento la sufficienza, in dad tutti fenomeni. Si sprecano gli otto, mentre i professori fanno finta di non accorgersi della situazione. Spero che almeno i genitori se ne siano accorti. Basta controllare le chat e vedrete come passano i compiti in tempo reale, le risposte mentre si viene interrogati….

  2. Concetta Di Prospero | 10 Gennaio 2022 at 09:08 | Rispondi

    Un solo sindaco illuminato in tutto il distretto… sconfortante questa omologazione a diktat assurdi.
    Un po’ di coraggio Signori! Non aspettiamo che ci chiuda il Covid

  3. Concetta hai forse fumato per definire un solo Sindaco illuminato? Il Covid vi ha forse chiuso la testa a tutti? Allora ognuno faccia quello che c…o vuole e finiamola cosi’

  4. Non ho mai fumato in vita mia ma ho visto ammalarsi maestre e prof e collaboratori e assistenti
    Signore. Se vuole in privato le dico i nomi e i cognomi.
    Mi trovi un medico che riceve 20-30 pazienti per 5 ore contemporaneamente e Le darò ragione.
    Buona giornata

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