Sorgenti del Pescara prese d’assalto a Pasquetta. Sdegno e indignazione sul web

Da locus amoenus a nuova Woodstock il passo è breve, ed ecco che la Riserva delle Sorgenti del Pescara nella giornata di Pasquetta si è trasformata e ha accolto centinaia di turisti e campeggiatori dediti al bivacco tipico del lunedì dell’Angelo. La denuncia arriva dalla Stazione Ornitologica Abruzzese, che ha divulgato la foto del caos che regnava in un luogo di natura incontaminata. Barbecue, arrosticini e tutto ciò con cui si è soliti festeggiare il lunedì che segue la Pasqua. Sono questi i protagonisti che hanno trasformato una oasi di tranquillità in una zona di campeggio qualsiasi.

A nulla è valso l’invito di Pierlisa Di Felice, Direttrice della Riserva, a mantenere inalterata durante Pasquetta la quiete e l’ordine che da sempre caratterizza questo spaccato d’Abruzzo. “Le aree protette che sono esposte a queste forme di fruizione incontrollata si organizzano a dovere – scrive la Stazione Ornitologica Abruzzese – ad esempio istituendo numeri chiusi e prenotazioni visto che, tra l’altro, ricevono finanziamenti dalla regione di decine di migliaia di euro per il loro funzionamento”.

La stessa Stazione Ornitologica si è detta preoccupata per l’assalto incontrollato dell’area in pieno periodo di riproduzione dell’avifauna. Non sono mancate le critiche via social, condite da sdegno e indignazione.

Non si è fatta attendere la risposta da parte della direzione della Riserva, che ha spiegato di aver mantenuto chiuse le aree più sensibili dell’area verde. “Considerata la possibilità che presso l’area protetta nel giorno di festa potesse essere presente un cospicuo numero di visitatori si è provveduto alla chiusura delle aree della Riserva più sensibili dal punto di vista ambientale al fine di preservare il ricco patrimonio di biodiversità dell’area protetta – spiega la direttrice Di Felice – E’ stato mantenuto libero accesso all’area pic-nic che si trova all’ingresso della Riserva, in fascia di rispetto, al confine del Parcheggio e comunque nella zona più antropizzata per la presenza di un bar Ristorante. La fine dello stato di emergenza della Pandemia Covid 19 ha portato probabilmente molte persone a voler trascorrere il giorno di Pasquetta all’aria aperta: e così c’è stato presso l’area protetta un accesso di visitatori fuori dal comune. Tuttavia si è provveduto ad implementare nell’area la cartellonistica con riportate tutte le norme di comportamento ed il Regolamento della Riserva. Nei giorni precedenti è stata altresì inviata una nota a tutte le forze di polizia presenti sul territorio comunale affinchè provvedessero ad un’adeguata vigilanza presso l’area protetta ed al rispetto del Regolamento. Si ribadisce che le aree più sensibili della Riserva sono state completamente interdette al pubblico proprio per preservare il locus amoenus e la biodiversità”. 

13 Commenti su "Sorgenti del Pescara prese d’assalto a Pasquetta. Sdegno e indignazione sul web"

  1. Naturalmente nessuna Autorità Competente responsabile della Barbarie. Per favore basta parlare se poi nessuno paga.

  2. Dovevano evitarlo prima oppure mettere divieti o ancora farli allontanare. È ridicolo denunciare a cose fatte se prima chi dovrebbe controllare chiude gli occhi.

  3. Mi chiamo Antonio | 19 Aprile 2022 at 18:40 | Rispondi

    … se l’area è stata attrezzata con punti fuoco per il barbecue, fontanelle e tavoli con panche… di cosa si lamentano adesso?

  4. quella gente finanzia con le proprie tasse quelle aree
    potrá una volta l’anno disturbare qualche uccello? anche per noi siamo circondati di parchi e non possiamo nulla

    • Sono d’ accordo ottima riflessione

    • Ma si! Apriamo pure il Colosseo per farci il ferragosto con gli arrosticini, che sarà mai il Colosseo di fronte alla necessità di una mandria di individui di pascolare dove vogliono loro.
      Meno male che ci sono i parchi, e tutte le altre forme di tutela del territorio e della fauna, sennò saremmo nelle mani del popolo della fornacella. E siccome qualcuno paga le tasse (forse) allora compra il diritto di fare le scampagnate nelle riserve.

  5. Tutti che parlano, ma perché nessuno ha chiamato chi di dovere???

    • Mi chiamo Antonio | 19 Aprile 2022 at 21:07 | Rispondi

      … chiamare chi?
      Se l’area è stata attrezzata appositamente per quello scopo, per contestargli cosa poi… il numero di arrosticini o quello dei bicchieri di vino bevuti?
      Numero chiuso? L’area è di libero accesso e non recintata… e poi sul posto insiste un grande chalet adibito a bar-ristorante… mettiamo un limite di clientela anche a quella attività?

      • Esattamente. Come si fa in tutti i posti semicivilizzati, si mette un numero chiuso in specifiche occasioni. Prenotazione obbligatoria online fino a esaurimento posti. Il bar se ne farà una ragione anche perché dubito paghi canoni di locazione di mercato.

        • Mi chiamo Antonio | 20 Aprile 2022 at 17:52 | Rispondi

          … Si, concordo… se l’area picnic fosse ubicata all’interno della Riserva naturale… peccato che il parcheggio, l’area picnic attrezzata e lo chalet in legno adibito a bar ristorante distano circa 300 metri dalle sorgenti del Pescara, quindi ben a debita distanza dai confini della Riserva stessa…
          Chissà se questa polemica forse non nasconde secondi fini…
          Una vecchia “ Volpe” affermava : “ che a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina”…

        • Mi chiamo Antonio | 20 Aprile 2022 at 17:56 | Rispondi

          … Si, concordo… se l’area picnic fosse ubicata all’interno della Riserva naturale… peccato che il parcheggio, l’area picnic attrezzata e lo chalet in legno adibito a bar ristorante distano circa trecento metri dalle sorgenti del Pescara, quindi ben a debita distanza dai confini della Riserva stessa…
          Chissà se questa polemica forse non nasconde secondi fini…
          Una vecchia “ Volpe” affermava : “ che a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina”…

  6. Sono d’ accordo ottima riflessione

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