“SOS liste d’attesa”, Di Benedetto: “Fumo negli occhi. Servizi diagnostici aperti 6 giorni a settimana”

Solo fumo negli occhi. Con queste parole il consigliere regionale Americo Di Benedetto bolla il progetto “SOS liste d’attesa”, servizio lanciato dalla Asl Abruzzo per cercare di risolvere o accorciare i tempi d’attesa per i cittadini che hanno prenotato esami specialistici presso il Cup. Un servizio che, a detta della Asl, avrebbe l’obiettivo “di accompagnare l’utente a un corretto percorso per evitare che le sue prenotazioni siano erogate in ritardo, con riferimento a richieste prescrittive inappropriate e non necessarie”.

“In sintesi – osserva Di Benedetto – il cittadino, recatosi al Cup, dopo ore di fila potrebbe sentirsi dire che non possono essere rispettati i tempi per la sua prestazione. A quel punto, per non perdersi d’animo (per evitare il peggio, come accaduto in alcuni recenti casi), si troverebbe costretto ad insistere, telefonando al numero segnalato (ma è pur sempre la Asl) e chiedendo di farsi accompagnare da qualcuno nel suo percorso ‘risolutivo’”.

“Tutto ciò per vedersi riconosciuto semplicemente un suo diritto – tuona Di Benedetto – Quali le reali possibilità? Si scavalcheranno le liste di attesa con un Cup parallelo oppure, come lascia intendere il manifesto, si suggerirà al paziente di far cambiare la classe di priorità sull’impegnativa con la conseguenza di allungare i tempi o, addirittura, rinunciare alla prestazione ove ‘non necessaria’ “(cfr. avviso Asl)?”.

Inoltre, come sottolineato dallo stesso Di Benedetto, la Asl specifica che il Servizio è attivo per le prescrizioni che presentano la classe di priorità B e D. Ossia 10 e 30 giorni. Nel dimenticatoio invece le visite programmate (120 giorni), mentre altre agende come quella della visita dermatologica restano chiuse.

“I tempi vanno semplificati e ridotti nelle tempistiche – conclude-, non si può chiedere al cittadino che si trovi di fronte alla mancata risposta sanitaria dell’azienda un ulteriore, generico, adempimento”.

Una delle soluzioni proposte da Di Benedetto è l’apertura dei servizi diagnostici in maniera continuativa, sei giorni alla settimana, con l’obiettivo di utilizzare almeno l’80% della capacità produttiva delle grandi apparecchiature, anche attraverso la diversificazione dell’orario di lavoro.

Commenta per primo! "“SOS liste d’attesa”, Di Benedetto: “Fumo negli occhi. Servizi diagnostici aperti 6 giorni a settimana”"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*