Strage di animali a Cocullo, accesso civico del GrIG sulla mattanza di lupi e grifoni

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inviato una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione dei necessari provvedimenti su quanto accaduto nei pressi di Cocullo, dove martedì scorso sono state rinvenute le carcasse di lupi, grifoni e corvi imperiali, presumibilmente avvelenati. L’associazione ha deciso di coinvolgere anche il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Regione Abruzzo, i Carabinieri Forestale, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Abruzzo e Molise, il Comune di Cocullo e informando, per quanto di rilevanza penale, la Procura della Repubblica presso il Tribunale dell’Aquila.

Il GrIG ha chiesto gli opportuni accertamenti relativi alla causa della morte per sospetto avvelenamento, la verifica della violazione dell’ordinanza Ministero della Salute dell’agosto 2022, che vieta anche la mera detenzione oltre all’utilizzo di esche e bocconi avvelenati, nonché l’individuazione delle responsabilità dell’uccisione di esemplari appartenenti a specie faunistiche particolarmente protette da normativa europea e nazionale.

Il GrIG chiede con forza l’inasprimento delle sanzioni in materia di utilizzo di esche e bocconi avvelenati e appoggia la proposta dell’Ente parco nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise di introdurre un divieto temporaneo di utilizzo dell’area dove siano stati distribuiti simili squallidi strumenti di morte – analogamente al divieto di utilizzo delle aree percorse dal fuoco – quale efficace deterrente.

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