Stretta sulla movida: ipotesi di chiusura anticipata per i locali notturni e prevenzione culturale

C’è il fattore culturale sul quale lavorare con le scuole, la Asl e le stesse forze dell’ordine, e poi c’è quello operativo che comprende maggiori controlli e ordinanze restrittive, senza escludere la chiusura anticipata dei locali notturni all’una o all’una e mezzo.

Questi gli argomenti sul tavolo di palazzo San Francesco, dove questa mattina si è svolto il summit, richiesto dal sindaco Di Piero, con i comandanti delle forze di polizia, da quella locale a quella di Stato, dai carabinieri alla guardia di finanza.

Una riunione convocata alla luce dell’aggressione avvenuta domenica scorsa lungo corso Ovidio e che ha visto vittime due giovani poco più che ventenni, uno dei quali oggi stesso sarà sottoposto ad intervento chirurgico maxillofacciale a causa delle pesanti lesioni ricevute.

Il sindaco Di Piero spinge molto sul fattore culturale al fine di fare “un quadrato istituzionale – ha detto – che indaghi le cause del disagio”. Disagio che non è solo quello delle risse del sabato sera, ma che investe gli stili di vita: a partire dall’uso spropositato che si fa dell’alcol, e sarebbe da aggiungere delle droghe, anche in età minorile.

Senza dimenticare la legge che, appunto, vieta la somministrazione di alcolici ai minori.

Sul piano amministrativo è ora allo studio del Comune un’ordinanza che integri i provvedimenti già adottati, come quello del divieto di servire bevande in contenitori di vetro dopo una certa ora, e che si sta orientando verso la chiusura anticipata dei locali notturni e al rispetto del piano acustico, la cui operatività, dopo il periodo di legge della pubblicazione, dovrebbe partire da fine ottobre. Il Comune proverà poi, compatibilmente con l’organico della Municipale, a ripetere i presidi della polizia locale durante i fine settimana.

Infine, ma non da ultimo, anzi, c’è la parte repressiva, che spetta innanzitutto alle forze dell’ordine: perché poi, senza girarci intorno, i protagonisti dei pestaggi notturni sono quasi sempre gli stessi. Contro questi vanno evidentemente presi provvedimenti più seri, che tengano conto anche di farsi carico di proteggere chi, per paura che diventa omertà, non se la sente di ribellarsi.

15 Commenti su "Stretta sulla movida: ipotesi di chiusura anticipata per i locali notturni e prevenzione culturale"

  1. Ci aspettiamo dichiarazioni della rappresentante per conoscere suo punto di vista in merito considerato che come scritto nell’articolo trattasi di persone che sono sempre le stesse.

  2. Abbiate le palline di dire le come stanno !
    Non si può più nemmeno parlare ….tutti sanno che schifo sta diventando Sulmona.
    La forze dell’ordine dovrebbero avere più potere e piu protezione per combattere tutti i parassiti che delinquono !
    W la legalità !!!!

  3. La verità e’ che non si vuole intervenire per non perdere voti ! Il sabato notte Sulmona e’ diventata il peggio che si possa immaginare. Il centro storico dall’una alle cinque di notte un pisciatoio a cielo aperto con vomiti sparsi e chiasso da post bevute di alcool . Di Piero non ha il coraggio neppure per girare a destra o sinistra figuriamoci se può assumere responsabilità circa regole da rispettare e indirizzi per il vivere civile!! I bar e pab hanno diritti i giovani possono disconoscere il rispetto per gli altri e il bene comune i residenti che danno ancora un po’ di vita al centro storico ….carne da macello !!!!
    Non parliamo dei cani che defecano e pisciano sui portoni del quattrocento ecc …. Povera Sulmona nostra !!!

  4. bene,disagio di che? E’ tutto depenalizzato (dai politicialtroni),nessun reato,nessuna pena,quindi tutti liberi di fare cio’ che meglio si crede,le Forze,i Giudici,le Istituzioni nulla possono,in assenza di deterrenti,dissuasivi,punizioni ecc, non si spaventa niente e nessuno,l’impunita’ incentiva,incoraggia l’illegalita’, attivita’ incluse, punto,
    le chiacchiere delle tavole rotonde non portano da nessuna parte,Legalita’ diffusa per uscire dalla palude,il rigore del rispetto delle regole,punto,ad Ibiza,in centro,alle ore 24 si spegne la musica(qualcuno deve pure lavorare)…si attivano i Discobus gratuiti che collegano il centro ai tanti locali(in periferia/isolati) autorizzati/ idonei a far festa fino al mattino,ovvio il servizio di sicurezza,al primo tentativo di disturbo a pedate nel sedere ti buttano per strada,poi arriva la Polizia Nazionale che non fa sconti a nessuno,e basta ,o no?

  5. Piano anti movida per 4 soliti noti… Anticipare la chiusura dei locali a cosa può servire? Se poi ci sono locali che aprono la mattina dalle 4 e continuano a servire alcolici a queste persone!!! Per favore! Basta una sola pattuglia ferma dove c’ è assembramento a rotazione tra vigili, polizia e carabinieri… Ma il sindaco dopo le 22 gira per Sulmona?

    • Realimo non chiacchiere | 21 Settembre 2022 at 17:37 | Rispondi

      “Basta una sola pattuglia ferma dove c’ è assembramento a rotazione tra vigili, polizia e carabinieri…” ma si rende conto della inferiorità numerica nella quale si troverebbero le forze dell’ordine in caso di problemi di ordine pubblico? In due contro 8, 10 soggetti sotto effetto dell’alcool? Ci vorrebbero 20 agenti contemporaneamente. Allora si…

  6. Mah.. Chiusura anticipata perché?? Perché non sono in grado o non vogliono intervenire pesantemente dove bisogna intervenire? Non stiamo mica in Messico… Sulmona non è una cittadina pericolosa, per fortuna… Poi se tutti hanno paura delle ritorsioni.. Consegnate le chiavi della città a questi 4 deficenti che si sentono forti in gruppo.. Perché soli non sono niente…

  7. Non vedo perché debbano farne le conseguenze gli esercenti ! Se sono i soliti noti delinquenti a mettere scompiglio, su quelli bisogna agire. È tanto complicato mettere una pattuglia a presidio ?

  8. Che pacchia io mi siedo in piazza tutto il giorno e striscio la card maestro gialla

  9. La verità è che anche le forze dell’ordine a cui spetta la vigilanza sono reticenti a intervenire per paura di ritorsioni da parte di chi sappiamo…Non ci vuole molto a controllare chi vende alcolici anche ai minori o a fare chiudere locali dove si manifestano ricorrenti episodi di violenza. Ovunque prendono provvedimenti contro la movida violenta, a Sulmona perché non si può fare non capisco.

  10. Ore 24… tutti a nanna please… ma quale movida, divieto assoluto di vendere alcolici e di assembramenti… quindi chiusura tassativa di tutti i locali pubblici.
    I picchiatori, spacciatori, usurai, truffatori, ladri e delinquenti… dormono e dormiranno sonni tranquilli… finché ci sarà “:il fattore culturale sul quale lavorare”.

    • E si… Il problema è culturale e bisogna lavorarci😂😂😂😂.. Le trovano tutte le scuse.. Per non metterci la faccia..

  11. Win for life

  12. Stretta per tre ubriachi…quando stretta per la droga???

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*