Vaiolo delle scimmie: primo caso in Abruzzo

Primo caso di vaiolo delle scimmie anche in Abruzzo: si tratta di un quarantenne della provincia di Teramo di ritorno da un viaggio in Spagna che ha avvertito i sintomi dell’infezione ed è stato sottoposto alle dovute verifiche.

Le analisi eseguite nel laboratorio di microbiologia e virologia dell’ospedale di Pescara, centro di riferimento regionale, hanno confermato che si tratta di Monkeypox, la patologia che è tornata a spaventare anche l’Occidente, ma che è endemica in diverse zone dell’Africa centrale e occidentale.

L’uomo è ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Teramo ed è sottoposto allo specifico protocollo di profilassi sanitaria.

L’assessorato alla Sanità ha attivato tutte le procedure di intervento per la Monkeypox già dallo scorso maggio, inviando alle Asl le linee guida ministeriali e provvedendo all’individuazione del laboratorio di riferimento regionale.

Il protocollo prevede che sia il medico di medicina generale a segnalare, entro 12 ore, il caso sospetto alla Asl competente per territorio. Sarà poi la Asl a disporre i necessari accertamenti diagnostici e ad inserire, entro le successive 24 ore, i dati sanitari sulla piattaforma Premal.

L’infezione è una zoonosi che può colpire l’uomo attraverso contatto con animali infetti, in particolare primati e piccoli roditori. L’infezione si trasmette dall’animale all’uomo attraverso la saliva ed altri fluidi corporei o il contatto diretto (compresa l’ingestione di carni di selvaggina illegale), mentre il contagio interumano sembra essere scarsamente efficiente e richiedere un contatto stretto (di solito di tipo sessuale).

Il vaiolo delle scimmie nell’uomo inizia con sintomi aspecifici (febbre, mal di testa, brividi, astenia, ingrandimento di linfonodi e dolori muscolari). L’eruzione cutanea compare entro tre giorni: interessa prima la faccia per diffondersi a altre parti del corpo, mani e piedi compresi. Le lesioni cutanee evolvono in forma di papula, poi vescicola, pustola e infine crosta. 

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