Videomapping, le suggestioni del mito e il “ritorno” del liceo classico

Ovidio protagonista “illuminato” di una Piazza XX Settembre inedita che ieri si è trasformata per una sera in teatro di miti, dei e sacrifici.  Le metamorfosi ovidiane vissute in suggestive immagini proiettate sull’edificio del liceo classico. Voci, suoni e narrazioni offerte al pubblico grazie alla  tecnica del video mapping che ha permesso la riproduzione di scene, emozioni e trame quasi scrutate dallo stesso Ovidio irradiato dalle luci colorate. 

Tutti a naso in su a guardare gli scenari che si sovrapponevano sull’architettura della scuola che indossava un nuovo aspetto, mutava forma, in metamorfosi anch’essa. Dai cento occhi di Argo, alle vicende d’amore di Giove e della bella Io e alla sua trasformazione in giovenca, alla gelosia di Giunone, al Mercurio narratore che addormenta Argo e i suoi cento occhi per la liberazione di Io. Molti i cittadini che si sono presentati all’appuntamento in Piazza XX rapiti da quei sei minuti di stupore e bellezza ripetuti ogni mezz’ora fino a mezzanotte.

Uno spettacolo sensoriale che ha permesso di interagire con i racconti, le parole, le frasi, rivissute sulle mura del liceo classico, lo stesso che da 8 anni si è spento e che per una serata è stato protagonista sfoggiando una nuova veste. L’evento fa parte del progetto L.OV. Labirinti Ovidiani proposto da Sulmonacinema, per le celebrazioni di Ovidio 2017 all’interno del cartellone delle manifestazioni di Abruzzo Open Day Summer attuato per la Valle Peligna tramite la DMC Terre d’amore in Abruzzo. Una serata per il Bimillenario ovidiano che porta con sé anche il manifesto augurio di un importante ritorno, per i sulmonesi e non solo, del liceo classico nella sua sede, quella di Piazza XX Settembre.

 

Anna Spinosa

 

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