Emorragia nella Lega: anche La Porta lascia il Carroccio

La grande fuga dalla Lega alla fine coinvolge anche la consigliera regionale e comunale di Sulmona Antonietta La Porta che oggi è uscita formalmente dal gruppo di Salvini per confluire in quello misto.

Il Carroccio, nella sua inesorabile caduta verticale, passa così all’Emiciclo dai dieci rappresentati che aveva eletto quattro anni e mezzo fa, a cinque. Dimezzati, in pratica, tra riposizionamenti, liti e incompatibilità politiche.

Alla vigilia delle elezioni regionali, d’altronde, la Lega non è più quel rifugio sicuro che era nel 2019 e molti potenziali candidati d’area si stanno riposizionando: principalmente in Fratelli d’Italia e Forza Italia, per chi deciderà di restare nel recinto del centrodestra.

Appena qualche giorno fa era stato l’assessore Nicola Campitelli a lasciare il Carroccio e a dimettersi anche dalla carica da assessore e prima di lui l’emorragia era stata diffusa su tutto il territorio regionale e tra diversi amministratori locali. Emorragia non dovuta in verità solo al declino a livello nazionale del partito, uscito molto ridimensionato nelle ultime elezioni politiche, ma anche e soprattutto dalla gestione regionale che ha fatto il coordinatore, nonché sottosegretario all’Agricoltura, Luigi D’Eramo.

Antonietta La Porta continuerà a ricoprire la carica di consigliera regionale e comunale dai banchi del gruppo misto.

“Da oggi lascio il gruppo consiliare della Lega. Continuerò, in ogni caso, a portare avanti con lo stesso impegno il mio lavoro nella coalizione alla quale appartengo – è il suo laconico annuncio -. Ringrazio tutti coloro che sin dall’inizio mi hanno sostenuta e quelli che hanno condiviso con me questo percorso.”

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