Gara di fuori strada, scontro tra associazioni e Marsilio. Regione apre un tavolo di confronto

La data dell’Eurotrial 4×4 si avvicina, e di pari passo aumentano le polemiche attorno all’evento organizzato dalla FIF, dal 27 al 30 luglio, tra i monti di Villalago. Una gara di fuoristrada alla quale sarà destinata un’area di circa 20.000 metri quadri (pari a 4 campi di calcio) a soli 170 metri dal confine del sito Natura 2000 del “Parco nazionale d’Abruzzo”. Ancor più vicini ai margini del PNALM saranno gli spettatori, in uno spazio di 7.000 metri quadri a 80 metri dal confine.

Distanze incompatibili per tutelare l’orso, di cui Villalago è la patria simbolica d’Abruzzo. Per questo motivo nove associazioni hanno inoltrato una nota al Presidente della Regione, Marco Marsilio, in cui evidenziato che le norme impongono la Valutazione di Incidenza per ogni attività che possa avere effetti sulla fauna dei siti Natura2000.

“La manifestazione Eurotrial 4X4 è assolutamente incompatibile con la presenza di Amarena e dei suoi cuccioli nelle vicinanze dell’evento sia per la tutela dell’orso sia per evidenti ragioni di sicurezza dei cittadini – spiega Stefano Orlandini, presidente dell’associazione Salviamo l’orso -. Stiamo parlando di femmine con cuccioli; in queste settimane lo stesso sindaco di Villalago ha dovuto emanare ordinanze urgenti per prevenire l’avvicinamento delle persone agli orsi entro un raggio di 300 metri con pesanti divieti di circolazione addirittura nel centro abitato. Per mesi abbiamo sentito tutti gli esperti ricordare che bisogna lasciare in pace soprattutto le femmine con prole al seguito per prevenire ogni rischio, ora ce lo siamo dimenticati e facciamo esattamente l’opposto?”.

“Che poi il Marsilio minimizzi il disturbo – prosegue Orlandini -, che chiunque può facilmente immaginare senza essere uno scienziato della conservazione o tantomeno un integralista, non è certo una sorpresa poiché per lui e tanti altri Sindaci delle nostre aree interne tutto è sempre compatibile con la conservazione dell’orso e della natura, dall’ampliamento a base di ruspe degli impianti sciistici nei Parchi Regionali e Nazionali, alla devastazione prossima ventura dei Piani di Pezza per finire con i moto o autorally fuoristrada”.

“La Regione Abruzzo ha firmato un protocollo chiamato PATOM – conclude Orlandini – che puntualmente definisce cosa si può e cosa non si può fare nell’area frequentata dall’orso; quindi Marsilio e suoi uffici ne sono pienamente al corrente e non possono non sapere. Sarebbe quindi molto più onesto da parte di questi amministratori, che a parole sono cosi sensibili al tema della conservazione dell’orso, ammettere che invece questa passa in second’ordine sempre e immancabilmente anche per contropartite assolutamente modeste, salvo poi piangere le consuete lacrime di coccodrillo. Villalago è per tutto il mondo il paese dell’orso e di Amarena o preferisce essere considerata il paese del Rally che cacciò via l’orsa e i suoi cuccioli?”.

Accuse respinte al mittente da parte del presidente Marsilio che, oltre ad etichettare come “gratuita e pregiudiziale” la polemica delle associazioni, si dice pronto ad aprire un tavolo di confronto sulla vicenda. “Ho sollecitato tutte le parti (a partire dal sindaco) a trovare una soluzione equilibrata e rispettosa delle norme – spiega Marsilio -, non “contro” le norme, mettendo allo scopo a disposizione gli uffici regionali. Ed è quello che sta succedendo, con la vigile e attenta collaborazione del Parco nazionale, che proprio oggi sta facendo sopralluoghi a Villalago con gli organizzatori e con l’amministrazione comunale per individuare l’area più indicata per poter svolgere la manifestazione nel pieno rispetto delle leggi”.

“Ho fondato insieme a Paolo Colli 35 anni fa l’associazione ambientalista Fare Verde (quando l’ambiente e la sostenibilità non erano la moda del momento) – conclude Marsilio – ho impedito la cementificazione del parco archeologico di Tor Marancia quando un sindaco del partito dei Verdi voleva edificare 2 milioni di metri cubi di edilizia residenziale. Non accetto lezioni da nessuno su questa materia, né processi sommari. Le associazioni ambientaliste possono e devono criticare il mio operato, ma hanno il dovere di farlo citando fatti specifici e atti amministrativi; non gli consento di mistificare le mie parole, altrimenti dimostrano solo di coltivare quell’integralismo che ho denunciato e che intendo continuare a combattere”.

15 Commenti su "Gara di fuori strada, scontro tra associazioni e Marsilio. Regione apre un tavolo di confronto"

  1. Non è difficile accontentare tutti: basta far niente. Ed è stato lo sport preferito di questa nazione, dove per timore di perdere voti si è preferito per tanti anni appecoronarsi a comitati, associazioni, gruppi di pensiero più o meno nobili. Per questo dico forte VIVA MARSILIO!!!
    Nel frattempo suggerisco un flash mob, oggi fa più fino .

  2. L’orso si tutela in un solo modo.Non ci sono compromessi.Che figura fa l’Abruzzo che autorizza una gara del genere.Perde la faccia e l’immagine.Grazie a chi?

  3. Invece quando occorre si vive anche di compromessi, essere
    talebani non è
    un pregio caratteriale e non paga mai.

  4. Accontentare tutti | 15 Luglio 2023 at 13:35 | Rispondi

    Paga molto bene invece la rendita dei vitalizi.
    Il governo degli amici di Marsilio li ha prontamente reintrodotti. Alla faccia delle difficoltà che invece tanti italiani vivono. Certamente non riescono ad accontentare tutti, ma sanno benissimo accontentare loro stessi. Della serie : per i poveri, anche il poco è sempre troppo. Per loro, anche il troppo è sempre troppo poco.

  5. Argomento completamente fuori tema, ma ne potremo riparlare quando si legifererà in materia. E poi sempre con queste storie di chi può e di chi non può. Andateci noi a fare i parlamentari se siete capaci di farvi eleggere.

  6. Che c… dice sig Accontentare tutti! Solito discorso demagogico. Hanno aumentato le pensione minime di ben oltre l’inflazione tagliando la rivalutazione istat sulla MIA pensione. Hanno ridotto il fiscal drag sui redditi fino a 35.000 euro.
    Spero che realmente tolgano il reddito di cittadinanza alle persone abili al lavoro e non rompano più di tanto alle iniziative che portano comunque turisti e soldi nei nostri territori. Non si vive di sola contemplazione della natura!

  7. Ben nove associazioni, magari con diversi percettori di rdc!
    Ma andate a lavorare così no avrete più tempo da perdere in futili contestazioni.

  8. L orso per un oretta sopporterà.che non gli succede niente!

  9. Facciamola più semplice… auguriamoci che vada tutto bene!

  10. Ma alla fine la morale e’:ma con tanti posti.perche’ proprio Villalago?Devono proprio farla li’ per “cimentare l”orso?Qualcuno sa perche’?Chi ha avuto questa “genialata”?

    S

  11. Rumori di auto daranno fastidio…mentre i fuochi pirotecnici, quelli si possono fare tranquillamente eh!!!

  12. E poi se vado al Colle delle Vacche in mtb, dove ci sono solo pietre e tafani, sono un fuorilegge.
    Mah!

  13. … perché “ Colle delle Vacche” rientra all’interno del perimetro del Parco Naz.le della Maiella e quindi ricade sotto i VINCOLI imposti dall’Ente Parco Maiella al quale, fortunatamente, annullarono nel 2018 le deliberazioni presidenziali n.5/2009 e n.6/2012 che prevedevano Divieti e Sanzioni esorbitanti, stangate fino a centinaia di migliaia di euro … ( per un Ettaro di dissodamento di terreno privato la sanzione amministrativa superava i 2 milioni di euro, oltre che alla denuncia Penale)…
    Tornando a Villalago… la gara di fuoristrada alla quale sarà destinata:
    “ un’area di circa 20.000 metri quadri, pari a 4 campi di calcio, area di un’ex discarica che dista “ SOLI” 170 metri dal confine del sito Natura 2000 del “Parco nazionale d’Abruzzo”. Ancora più vicini ai margini del PNALM saranno gli spettatori, in uno spazio di 7.000 metri quadri a 80 metri dal confine”…
    Ecco, ancora un po’ di pazienza per Villalago… è solo una questione di pochi metri dal confine del PNALM… poi scatteranno anche lì i divieti per il transito con le mtb…

  14. Cagnet mestier | 16 Luglio 2023 at 13:50 | Rispondi

    W il Trentino, l’Abruzzo ha solo da imparare. Il resto sono animalisti da piazza salotto dove gli animali li vedono solo da Google immagini

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