Giunta Di Piero: problemi di genere. In consiglio forse l’8

Oggi stesso dovrebbe essere convocato il primo consiglio comunale della sindacatura Di Piero, anche se formalmente c’è tempo fino a domani. Poi entro il 9 novembre la celebrazione dell’assise, che verosimilmente si terrà l’8, perché l’esordio per sabato 6 novembre – come desiderava il primo cittadino – non potrà esserci per la concomitanza con un’assemblea ancora più delicata, quella del Cogesa.

Tra impedimenti dovuti al Covid e caselle da incastrare, il percorso per la formazione della giunta di Sulmona si è complicato. Una complicazione che è anche e soprattutto di genere.

Ad oggi le terne che erano state richieste a ciascuna lista sono state calate solo da due di queste: Sbic e Intesa per Sulmona. E sono anche le uniche ad aver indicato tra le papabili una donna: Catia Di Nisio (geologa) per il Bene in Comune a Teresa Pantaleo (insegnante) per Intesa. E rischia di essere questa per Di Piero una strada obbligata.

Perché le altre tre liste non hanno fornito terne, ma nomi singoli e di uomini: Attilio D’Andrea per il Movimento 5 Stelle e (non ancora ufficializzato) Franco Casciani per il Pd. Resta ancora in standby la lista Libera e Forte che il suo nome dovrebbe presentarlo oggi al sindaco, ma anche qui i più spinti sono uomini (tra cui Elio Accardo), anche se il gruppo è in attesa della risposta di alcune professioniste esperte di conti. Sì, perché l’altro scoglio e l’altra casella da riempire è quella della delega al Bilancio.

Nel puzzle resta da definire poi la casella della presidenza del consiglio, anche se la nomina è assembleare e non prerogativa esclusiva del primo cittadino.

Liberamente Sulmona ha bisogno insomma di guardarsi negli occhi e, Covid permettendo, entro il fine settimana dovrebbe convocare un incontro chiarificatore per stabilire il percorso da intraprendere. Fermo restando che se la situazione dovesse incagliarsi, il sindaco è pronto a far valere le sue prerogative a prescindere, nominando cioè direttamente persone di sua fiducia.

Anche perché qualche mal di pancia comincia ad affiorare, con Domenico Capaldo, di Sinistra Italiana (uno, tra l’altro, nella rosa dei nomi di Intesa) che ieri ha scritto su Facebook: “Sostituire gruppi di potere con altri gruppi di potere attua lo status quo. Basta a queste pratiche che hanno logorato: con forza e chiarezza e soprattutto trasparenza”.

2 Commenti su "Giunta Di Piero: problemi di genere. In consiglio forse l’8"

  1. … sembra di essere nel campo di Agramante…

  2. 36voti@pretendo.tutto.it | 29 Ottobre 2021 at 05:33 | Rispondi

    Vai forte Domenico Capaldo sei tutti noi

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