La Provincia anticipa i tempi: riaperta oggi la strada 54

“Con effetto immediato” le parole in calce all’ordinanza firmata oggi dal dirigente della Provincia Francesco Bonanni, restituiscono dignità alla politica e alle istituzioni, anche se per arrivare al risultato è stato necessario uno sciopero della fame lungo cento ore e il sudore di centinaia di cittadini che si sono armati di buona volontà ieri per rimuovere quelli che erano stati i problemi che avevano causato la chiusura della provinciale 54 che collega Campo di Giove a Passo San Leonardo.
Di fatto, con cinque giorni di anticipo rispetto a quanto promesso a Francesco De Chellis, che con il suo ristorante era rimasto sequestrato nel “triangolo delle Bermuda” dal 24 aprile scorso, la Provincia ha ufficialmente riaperto al transito questa importante, e unica rimasta, arteria stradale che collega la Valle Peligna con le cime della Majella.
Nell’ordinanza si legge che la decisione è stata presa a seguito del sopralluogo effettuato ieri da Regione e Provincia e soprattutto a seguito degli interventi fatti dal Comune di Pacentro e dai volontari che hanno risposto all’appello del sindaco Guido Angelilli.
In particolare l’intubamento di un canale di scolo per una lunghezza di una decina di metri, ha permesso di evitare lo straripamento del canale stesso che aveva causato un grave cedimento della carreggiata.
Sul tratto stradale ci sono certo delle precauzioni da rispettare e il divieto di superare i 30 kmh, ma nei fatti la strada è riaperta (anche alle due ruote) e Francesco e Fonte Romana (ma anche in sostanza Passo San Leonardo) non sono più isolati.
Sul pezzo crollato la Regione si è impegnata ieri a investire 200mila euro per il ripristino, anche se in fondo bastava un po’ di manutenzione per evitare il disastro (l’intervento del tubo è costato meno di mille euro).
Attesa c’è ora per l’altra strada, la 487 che da Pacentro porta a Fonte Romana: i lavori, come promesso dal presidente della Provincia Angelo Caruso, partiranno e si concluderanno entro il mese di giugno: dopo cinque anni di chiusura, anche qui, bastava un po’ di manutenzione e un intervento di consolidamento di un costone per appena 50 metri.
Va dato atto al presidente Caruso di essere riuscito, pressato dallo sciopero di Francesco e dalla protesta dei sindaci (con in testa quelli di Pacentro, Sant’Eufemia, Campo di Giove e Cansano), a dare un risposta rapida al grido di aiuto giunto dalla comunità. Perché quelle strade chiuse rappresentano non solo vie di collegamento, non solo economia turistica e agricola, ma anche e soprattutto la dignità del diritto di cittadinanza.

1 Commento su "La Provincia anticipa i tempi: riaperta oggi la strada 54"

  1. per i diritti di cui le imposte versate anticipatamente ? Bisogna “pressare”,quindi pressare ,pressare,pressare…quanto fatto e’ dovuto,in brevissimo tempo,dunque volutamente la chiusura
    per poi il miracolo,naturalmente per gli spot pubblicitari,altro che capacita’amministrative,
    questi cialtroni parlano di” investimenti” come se i denari fossero personali..i capitali amministrati appartengono ai Cittadini….le ragioni dell’imposte per le spese di interesse generale,strade comprese ,passaggi pubblicitari esclusi.

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