Lavori sull’A14, la CNA: “Emergenza gravissima”

Fa appello al mondo delle imprese e ai prefetti dei territori coinvolti la presidente regionale di CNA Fita Abruzzo Luciana Ferrone, “per evitare che a danni si sommino altri danni”. Motivo dell’appello le parole pronunciate dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini sui tempi di ultimazione dei lavori nel tratto tra Abruzzo e Marche dell’A14. Se davvero occorreranno altri due anni, come ha affermato il ministro in risposta all’interrogazione presentata ieri al governo dal parlamentare abruzzese Sottanelli, “ci troveremmo di fronte a un quadro emergenziale da gestire senza l’approssimazione che ha caratterizzato sin qui la vicenda” sostiene la Ferrone.

Parole che da un lato mirano a chiarire le responsabilità circa i modi e tempi di gestione dell’appalto, senza escludere la possibilità di integrare le maestranze per accelerare i lavori e dall’altro portare alla elaborazione di un piano di emergenza. Perché di emergenza si tratta, sia per chi la autostrada la percorre per recarsi a lavoro, sia per quanti, come gli autotrasportatori, sulla strada ci lavorano.

“In questi anni code e ritardi dovuti ai lavori hanno provocato problemi gravissimi, con perdita di competitività, aumento dei costi, rischi per la sicurezza delle persone e delle merci” continua la presidente del CNA Fita Abruzzo.

Già troppi i danni causati dall’attuale gestione dei lavori per la Ferrone che chiama all’azione tutti gli attori della vicenda tenuti a farsi parte attiva al fine di cercare una soluzione ad una vera e propria emergenza.

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