Lettera elettorale per scrivere il programma, Marsilio fa appello ai sindaci

La missiva e l’incarico è stato assegnato al capo segreteria, anche perché firmarla come presidente di Regione sarebbe stato un po’ troppo. I toni sono quelli concilianti e persino un po’ mielosi del vogliamoci bene; il fine, giusto un po’ velatamente, da campagna elettorale, indirizzato a scrivere insieme il programma per la prossima legislatura.

Una lettera indirizzata ai sindaci dei Comuni abruzzesi, nella quale il governo regionale ricorda i “miracoli” fatti (i soldi della programmazione europea che valgono 1,25 miliardi di euro), e le pene passate (l’emergenza Covid), con un appello “indistinto e sincero: uniamoci – si legge – con senso civico e con rispetto reciproco in un progetto di civiltà e di progresso. Aiutatemi ad individuare i dieci migliori punti di programma amministrativo sotto cui tutti i cittadini, desiderosi di continuare a migliorare la nostra regione, possano riconoscersi e ritrovarsi. Voglio infine ribadire con chiarezza che ritengo sia per me doveroso incontrare anche gli amministratori che non hanno intenzione di sostenerci elettoralmente, perché credo fermamente nel virtuoso esercizio democratico del confronto”.

“Mi rivolgo a voi per ribadire che, in questi anni, proprio come avete fatto voi con la vostra gente e per i vostri territori, abbiamo dato tutto e ce l’abbiamo messa tutta, nella buona e nella cattiva sorte – scrive poco prima il coordinatore della Lista del Presidente, Terenzio Rucci -. Sappiamo che si può fare di più e vogliamo farlo andando avanti insieme: scegliamo infatti e sceglieremo sempre di continuare a costruire e a non distruggere. Mille gambe per un solo cammino che porti alta la Regione Abruzzo e che si immetta nel solco di ciò che è stato fatto per attingervi, continuare e ripartire ancora”.