“L’università a Sulmona”: D’Amico lancia le candidature di Angelilli e Paolilli

“Sulmona è stata la capitale d’Abruzzo e non può essere trattata come un’area marginale”: il candidato presidente del centrosinistra Luciano D’Amico, così esordisce dal palco del cinema Pacifico dove questa sera ha tenuto a battesimo le candidature territoriali del Pd di Guido Angelilli e Marlisa Paolilli. “Non si tratta di piaggeria, ma di assegnare ai diversi territori abruzzesi le funzioni che meglio le qualificano – ha detto D’Amico –. A Sulmona penso ad esempio ad una sede universitaria, ad una sanità specializzata, ad una grande scuola dei saperi e dei nuovi lavori che potrebbero trovare posto nello splendido plesso dell’Abbazia: non è ammissibile che sia sottoutilizzata. E ancora servizi più efficienti, a partire dai trasporti che in questi anni sono stati falcidiati dalle politiche regionali”. Solidarietà, lotta allo spopolamento, sviluppo sostenibile a partire dall’idrogeno e senso di comunità “per crescere insieme – spiega – perché vince non chi è il migliore, ma se si vince insieme”.

Insieme che è la parola d’ordine dei due candidati del Centro Abruzzo, fortemente voluti dalla base, battendosi anche contro gli equilibri di partito: nomi sui quali si sono ritrovati sindaci e militanti, vecchi e nuovi, dall’Alto Sangro alla Valle Subequana. “Questa unione è la nostra forza – ha detto Guido Angelilli – a differenza del centrodestra che sul territorio ha candidato finora sette persone perché tutte perdano. Abbiamo bisogno di essere rappresentati, di essere ascoltati e questa unione di intenti ci permette di farlo”.

Sul palco, oltre ai due candidati, il sindaco di Pescostanzo Roberto Sciullo che ha battuto sul problema del diritto alla sanità, Enza Giannantonio che ha puntato sulla parità di genere e Francesco Balassone, giovane universitario, che ha dato il vademecum per convincere gli elettori. Soprattutto quelli indecisi, soprattutto quelli che non votano più: “Convincete le persone a tornare a votare – ha detto D’Amico – perché se non decidono loro lo faranno altri al posto loro. E nel caso del centrodestra lo faranno da Roma”.

Tra gli interventi anche quello del senatore Michele Fina che ha annunciato l’arrivo della segretaria Elly Schlein a Sulmona, dopo l’incontro che farà in Marsica sabato prossimo.

Il centrosinistra lancia così anche a Sulmona la sua campagna elettorale nella quale, oggi, non è più una chimera la vittoria: “Lo dicono i sondaggi – spiega Fina – ma lo dice questa sala piena: vince chi ci crede e noi ci crediamo”.

10 Commenti su "“L’università a Sulmona”: D’Amico lancia le candidature di Angelilli e Paolilli"

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  2. Che Sulmona sia stata la capitale d’Abruzzo all’epoca del Giustizierato (Federico II di Svevia aveva già capito quale fosse il vero capoluogo della regione) ve lo ricordate solo in campagna elettorale? Subito dopo daje a ficcarcelo in quel posto.
    Ma vedete andò caxx venetaje’..

  3. Gli asini volano | 10 Gennaio 2024 at 23:17 | Rispondi

    Io voterò chi mi prometterà il mare a sulmona

  4. Ma gente di Sulmona e/o che vuole bene alla nostra città c’era sul palco !?

  5. Il fustigatore | 11 Gennaio 2024 at 08:17 | Rispondi

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  6. Invertire rotta | 11 Gennaio 2024 at 09:27 | Rispondi

    La mancanza di attenzione verso la città negli ultimi cinque anni è stata di una tale evidenza…
    Città posta continuamente in secondo piano, mai valorizzata.
    Sappiamo bene perché si è dovuto scegliere di privilegiare continuamente altre realtà, di non puntare mai su questi territori e appare chiaro, che continuando così, niente cambierà per i prossimi 5 anni.
    La vicenda della sede per la Film Commission, la scelta di non decentrare uffici e strutture, gli “scippi” continui di manifestazioni sportive, musicali, sulla figura di Celestino, i fondi per il giro d’Italia…
    Eppure basterebbe riconoscere le potenzialità legate alla sua bellezza, alla sua storia e all’importanza del suo passato… ma forse è proprio questo che infastidisce altrui egoismi e velleità …
    In questi anni così ricchi di possibilità siamo stati trattati da feudo ancor di più rispetto al passato.
    Mi auguro davvero che si possa invertire la rotta.

  7. Non penso che ci siano più “patrioti” che si fanno eleggere per amore di questa splendida città, basta vedere come ce l’hanno ridotta.
    Ci vorrebbe un movimento di cittadini con la C maiuscola libero da condizionamenti, che si riappropi del vecchio spirito di jamm mo’ e continui democraticamente e convintamente la lotta per ridare alla città più bella d’Abruzzo lo splendore e la grandezza perduti.

  8. Sulmona è il cuore dell’Abruzzo sotto tutti i punti di vista. Per il suo patrimonio storico, artistico, culturale, monumentale, per le sue note manifestazioni legate alle rievocazioni storiche e religiose uniche ed imparagonabili. Per non parlare della sua importanza come collocazione baricentrica che la rendono, ancor più della vicina Pescara, la stazione ferroviaria più importante della regione poiché dotata, rispetto al capoluogo adriatico, di un numero maggiore di diramazioni verso nord ed in direzione sud oltre ad essere sede, in via di espansione, delle officine meccaniche regionali.
    In sintesi, il vero capoluogo morale della regione. Chissà se in futuro qualcuno di buona volontà le renderà finalmente giustizia. Federico II, il tedesco fondatore dell’Aquila(udite udite)ci aveva già provato elevando Sulmona al rango di Capitale d’Abruzzo individuandola quale sede del Giustizierato Regionale.
    Evidentemente libero da condizionamenti di parte, vista la sua provenienza germanica, aveva optato per la scelta più logica e razionale.

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