Masci: “Quello della Casini è il canto del cigno”

Replica a stretto giro il candidato sindaco del centrodestra, Vittorio Masci, alle accuse che lo hanno coinvolto nella risposta che la sindaca Casini ha fatto al coordinatore provinciale della Lega, Tiziano Genovesi.

Il suo nome, d’altronde, è stato tirato in ballo senza un motivo, essendo il comunicato incriminato firmato da Genovesi e nessun altro.

“Non ho mai fatto il suo nome nei miei documenti, ma ho lamentato l’esistenza di un meccanismo di potere fatto di spregiudicato clientelismo, di incarichi ad amici e parenti, di indebitamento degli enti sovracomunali, di isolamento dalla politica che conta e che può aiutare il territorio, di caos della macchina amministrativa, di incarichi dirigenziali dati senza rispetto delle regole, di assessori non della nostra città, quasi che a Sulmona non vi siano persone capaci di fare meglio – scrive Masci -. Sono critiche legittime su fatti, peraltro, per i quali potrei portare a testimoniare qualche migliaio di cittadini! Se la Casini si è sentita ‘offesa’ da tali osservazioni, vuol dire che si ritiene interprete anche lei, assieme ad altri noti soggetti, di tali accadimenti”.

Poi la lingua che batte dove il dente duole: “Certamente ella, come normalmente avviene alla fine di un primo mandato – continua Masci -, se ritiene di aver bene operato può ricandidarsi alla carica, lasciando ai cittadini elettori il giudizio se promuoverla o bocciarla. Se invece non la ricandida la sua stessa maggioranza, vuol dire che la bocciatura l’ha ricevuta in casa, e di questo non può certo fare colpa a me. Ed il suo comunicato si trasforma nel canto del cigno”.

Masci dice poi che presto renderà noti i suoi programmi e le sue idee per la città: “Sono candidato da soli due giorni”, spiega. Siamo solo all’inizio.

1 Commento su "Masci: “Quello della Casini è il canto del cigno”"

  1. Rubio del Bigliett | 26 Luglio 2021 at 11:33 | Rispondi

    La disfida dei barboni.

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