Niente stipendi sotto l’albero, le cooperative verso l’occupazione del Comune

Il panettone qualcuno di certo lo mangerà a palazzo San Francesco, ma sarà un dolce-amaro, questa volta, perché nella sede di via Mazara si preannuncia, dopo la festa della mamma, un’altra festività di occupazione. I dipendenti della Coop 2001, addetti alle pulizie, infatti, potrebbero occupare l’aula consiliare già a partire da venerdì prossimo, così come avevano fatto, a maggio, i colleghi della Satic.
Questa volta, però, non è in discussione il rinnovo del contratto di servizio, firmato la settimana scorsa dopo un estenuante tira e molla con gli uffici del Comune, ma il pagamento degli stipendi fermi a luglio scorso.
Nonostante le rassicurazioni ricevute, infatti, il Comune deve pagare ancora 35mila euro di fatture alla cooperativa, nonché gli 11mila euro che il tribunale aveva imposto tramite decreti ingiuntivi.
“Ci devono pagare ancora i mesi di agosto, settembre, ottobre, novembre e la quattordicesima – spiegano i dipendenti della cooperativa – sono soldi necessari alle nostre famiglie per campare e per trascorrere un Natale decente. Il nostro timore e che questi soldi non arrivino in tempo”.
La tesoreria comunale, infatti, chiuderà, come ogni anno, il prossimo venerdì e per incassare soldi dal Comune sarà necessario attendere la metà di gennaio.
“E’ una vergogna – tuona Luigi Antonetti della Cgil – non si capisce cosa si aspetti a pagare il dovuto e riconosciuto persino dal tribunale. Se venerdì non saranno accreditati i soldi occuperemo insieme ai lavoratori l’aula di palazzo San Francesco”. Almeno per dare un senso di lotta a questo Natale.
Nel frattempo l’azione giudiziaria nei confronti del Comune per interruzione di pubblico servizio va avanti: la denuncia presentata proprio dalla Cgil nei confronti di sindaco, assessore e dirigente del quarto settore (che non è rientrato in servizio neanche lunedì come era previsto) è ora la vaglio della procura della Repubblica.
“Quello che è accaduto e che accade al Comune di Sulmona non ha precedenti nella storia sindacale nelle amministrazioni pubbliche – continua Antonetti – dovranno pagare ogni sofferenza e ogni diritto violato perpetrato ai danni dei lavoratori”.

1 Commento su "Niente stipendi sotto l’albero, le cooperative verso l’occupazione del Comune"

  1. fanno finta o ci sono ? Applaudono festanti le gesta,gli annunci,le dichiarazioni dei nuovi vassalli del civismo,complici i tre sindacati,le tre scimmiette sagge non vedono,non sentono,non parlano….con attente riflessioni,strategie,piani, si ottengono risultati ,non con le occupazioni,le chiacchiere della momentanea visibilita’,azioni precise,mirate con valide previsioni,illuminante l’intervista al nuovo assessore,l’unico Cittadino che non conosce le problematiche dell’attuale amministrazione,deve studiare i faldoni,anzi la mappatura del “da farsi… era sulla luna o preparava il conteggio numeri possibili consensi?
    I problemi hanno soluzioni,le possibilita’ esistono manca la volonta’… il civismo,l’idea,
    i valori,i principi,gli obbiettivi sono quelli del bene della Collettivita’,amministrare,
    gestire,tutelare i beni appartenenti alla Comunita’…o no? Altro che suono delle campane,
    alberi,presepi,doni,luminarie,annunci,dichiarazioni,comunicati,ecc,ecc…realta’, non magiche illusioni,Babbo Natale e’ per….

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