Operatori del turismo alla politica: “Non lasciateci soli”

Con una nota inviata alla sindaca di Sulmona, ai consiglieri comunali, ai sindaci del territorio peligno, alle consigliere regionali Scoccia e La Porta e alla senatrice Di Girolamo, una serie di operatori del comparto turistico peligno – albergatori, ristoratori e baristi – hanno voluto richiamare l’attenzione della politica e lanciare ai rappresentanti istituzionali un messaggio e delle richieste nette e necessarie. Il settore del turismo, insieme a quello della ristorazione e bar, è il più colpito dalla pandemia di Covid, nonché il settore che ne ha risentito per primo e che probabilmente ne uscirà per ultimo.

Secondo gli operatori dunque, occorre un sostegno immediato alle attività alberghiere e di ristorazione che hanno resistito fino ad ora al blocco delle attività e che altrimenti potrebbero non riuscire a sostenere le innumerevoli difficoltà post riapertura. “Vi invitiamo ad essere nostri portavoce – scrivono i rappresentanti del comparto turistico alla politica – adoperandovi a favorire e accogliere le nostre istanze in ambito politico e istituzionale. Certi del Vostro supporto vi indichiamo le proposte individuate: azzeramento di tutte le tasse e tributi locali; snellimento nelle pratiche burocratiche per la concessione di aree pubbliche esterne da adibire alla somministrazione; erogazione una tantum a fondo perduto di un contributo proporzionato al fatturato 2019 (sull’esempio della Germania); misure a sostegno del credito concesso dal sistema finanziario locale (banche, confidi e fondazioni bancarie); ammortizzatori sociali per i dipendenti”.

Con questa lettera albergatori e ristoratori vogliono far presente alle istituzioni del territorio la loro volontà di rimboccarsi le maniche e adoperarsi viste le previsioni economiche poco rosee alle quali si va incontro, chiedono in cambio alla politica di non essere lasciati soli.

S.M.

2 Commenti su "Operatori del turismo alla politica: “Non lasciateci soli”"

  1. Purtroppo siete già stati lasciati soli… Gli affitti bisogna pagarli, non è neanche passata in mente una riduzione dei tributi locali compresa la tassa di occupazione… Si pensa a fare solo chiacchiere
    … I veri problemi sono questi e chi amministra non si rende conto del disagio.

  2. Publio Vettio Scatone | 22 Aprile 2020 at 21:37 | Rispondi

    He già… Socializzare le perdite e… privatizzare i profitti.
    Gli aiuti?
    Solo a chi ne ha veramente bisogno, andando a vedere tutti i beni al sole posseduti in Italia e all’estero, i depositi bancari e di investimento, le supercar possedute e il relativo tenore di vita dei proprietari e famigli delle attività ( persone fisiche e società), compresi soci e amministratori.
    Dopo, quando la situazione economica è chiara e trasparente, si assegnino i fondi a chi è in difficoltà.

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