Palazzo Portoghesi: M5S “Finanziamenti scomparsi”, “città beffata”

Finanziamenti “scomparsi”, a quanto pare, per Palazzo Portoghesi, sede storica dell’APC sulmonese, fino ad un anno fa centro di promozione culturale, biblioteca e luogo di studio per i cittadini peligni, ora a rischio simulacro cittadino.

Ad alzare l’indice su un edificio sgomberato con i sui suoi 25 mila volumi e auditorium, ora in trasferta nella sede Inps in una versione ridotta, mortificata e poco appetibile, è il Meetup dei 5stelle che denuncia la penosa saga degli stanziamenti (scomparsi)”. 

Il consigliere regionale Gianluca Ranieri, su spinta del Meetup aveva formulato richiesta di chiarimenti in merito ai “fantasmatici stanziamenti” approvati a fine 2017, pari a 1 milione e 400 mila euro, dedicati alla messa in sicurezza di Palazzo Portoghesi di Sulmona, chiuso da un anno e mezzo a motivo di criticità sismica; allo stato del Progetto e infine in merito al futuro della struttura.

A far rimanere interdetti quelli del Movimento sono le risposte che avrebbe fornito l’ormai ex governatore e senatore Luciano D’Alfonso, risposte che i grillini riportano nella nota.

Ebbene sulla richiesta circa lo stanziamento D’Alfonso avrebbe dichiarato “per quanto riguarda la somma siamo in trattativa con l’ufficio speciale che è dedicato alla ristrutturazione rispetto agli edifici che sono messi a rischio dal punto di vista delle sollecitazioni sismiche e l’istruttoria è favorevole per avere l’intera somma ma ad oggi lo stanziamento ancora c’è”

Sarebbero quindi arenati i fondi con il solito gioco delle tre carte, – incalzano i pentastellati – D’Alfonso ci sta comunicando oggi e senza troppo imbarazzo, che sono spariti un milione e quattrocento mila euro per ristrutturare Palazzo Portoghesi. Così la questione di via Turati, come già i 500.000 euro “finiti negli inghiottitoi tecnico-istituzionali degli staff dalfonsiani?”

Sullo stato dell’arte del progetto le parole dell’ex presidente “siamo davanti ad una progettazione non definitiva  che può diventare idonea per poter consentire la cantierizzazione dei lavori non appena si concretizza la materializzazione della cifra occorrente…”

Per il Meetup, D’Alfonso ci sta dicendo che il suo entourage non ha prodotto altro che disegnini dal tratto assai incerto e labile e quindi né idonei né, ad oggi, cantierabili. Ci chiediamo, a questo punto, su che basi si sviluppa la suddetta “trattativa” senza neanche uno straccio di progetto”.

Circa l’ultimo punto, che si interroga su quale sia il destino di Palazzo. “Il senso della risposta di D’Alfonso – rimarcano i pentastellati – è, infatti, che il destino non dipende più da lui. Qui egli fa un passaggio di un minuto e mezzo su Casa Italia” 

I grillini ricordano però che il progetto Casa Italia si riferisce ad immobili residenziali di proprietà del comune e di certo non a quelli regionali, come la Biblioteca di Palazzo Portoghesi “La claudicante risposta dell’ex Governatore abruzzese in merito al destino del Palazzo Portoghesi, ci consegna nel suo splendore tutta la retorica dell’escamotage piddino dello scarica-barile, imperdonabile tra l’altro, dopo un’inazione dei suoi prodigiosi apparati regionali, che dura da oltre un anno e mezzo!

La carica dei 5stelle non risparmia di certo Gerosolimo inserito “nel gioco dei due compari” l’ex assessore regionale “che non mosse un dito per impedire la chiusura dell’APC e nulla ha poi fatto per far inserire Sulmona nello Stanziamento reale del progetto di messa in sicurezza della struttura regionale? Poiché Palazzo Portoghesi figura nella lista degli aventi diritto Triste e vergognoso gioco dei “due compari”, invece, quello imbastito ad impoverire Sulmona, di nuovo”

Una Sulmona beffata di nuovo “dal Mago di Letto Manoppello”, insomma per Palazzo Portoghesi non resta che la magia “Apparizioni, Scomparizioni… I soldi ora ci sono, ora non più!”

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