Parco Velino-Sirente, Fedele: “Più cacciatori e meno escursionisti”

Secondo il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Giorgio Fedele, il taglio del Parco Sirente Velino, comincia a manifestare i propri effetti devastanti per la fauna e tutto l’ambiente. Quello che sta accadendo ad Acciano, come sottolineato dal Wwf, e le denunce del CAI relative alle limitazioni per gli escursionisti previste nel nuovo regolamento di fruizione dei sentieri, che peraltro confermano la totale assenza di qualsiasi confronto del centrodestra con le parti in causa, sono una logica conseguenza della scellerata politica adottata dalla Giunta Marsilio e, in particolare, dall’Assessore Imprudente.

“Come avevamo già preannunciato, sembra che si voglia agevolare l’invasione dei cacciatori e limitare l’accesso al parco a escursionisti e fruitori della montagna– afferma il consigliere regionale M5S -. La misura adottata è antistorica e guarda nella direzione opposta rispetto a quella indicata da qualsiasi politica del futuro. Le parole e le promesse sulla fantomatica valorizzazione del parco cadono come foglie in autunno davanti alle denunce di WWF e CAI che mettono in luce ancora una volta il grave danno perpetuato nei confronti del Parco e di tutto il territorio. Ci siamo battuti in ogni modo contro questa mannaia e soprattutto abbiamo denunciato a gran voce che le nomine dei vertici amministrativi del Parco sono state eseguite probabilmente per logiche partitiche e non per auspicare una reale valorizzazione e tutela del parco. Non a caso mancano ancora sia il Piano che il Regolamento del Parco, due atti fondamentali per permetterne il rilancio e che sarebbero dovuti essere i primi da adottare”.

“Mentre nel resto d’Italia e d’Europa si viaggia verso una conversione green, una rinnovata cura e protezione della terra e degli animali che la abitano, in Abruzzo si è fatto il percorso contrario: si incentiva la caccia e si limita l’accesso nel parco agli escursionisti – conclude Fedele -. E questo è, purtroppo, solamente l’inizio, perché mi aspetto anche nei prossimi mesi altre denunce che mettano in luce tutta l’inadeguatezza della maggioranza a trazione Lega, Fratelli D’Italia e Forza Italia a gestire l’unico parco di competenza regionale nel nostro caro Abruzzo. Hanno messo in fondo alla classifica delle priorità la tutela delle meravigliose specie che abitano il nostro territorio e una vocazione turistica che avrebbe potuto essere il fiore all’occhiello di tutta la regione”.

3 Commenti su "Parco Velino-Sirente, Fedele: “Più cacciatori e meno escursionisti”"

  1. L’assessore Imprudente è illuminato. Sa quello che fa. Fantastico.

  2. Le normative che regolano la percentuale del territorio che può essere precluso alla caccia sono state precedentemente ignorate e calpestate ed adesso che qualcuno vuole farle rispettare vi lamentate, certo vi verranno a mancare gli argomenti per poter chiedere continuamente fondi agli enti pubblici per una gestione vergognosa del territorio

  3. … l’invasione di cacciatori? È una specie in via di estinzione, mentre si nota un aumento di cinghiali, cervi, caprioli, lupi, rapaci… quindi tranquilli.
    Ho camminato più volte sulla catenella che va da Colle Rischia fino alla cresta di Monte Mentino… ho incontrato solo delle mucche al pascolo, mai nessun escursionista.

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