Prete positivo alla cocaina, Fusco riunisce il collegio dei consultori per prendere provvedimenti

Toccherà al collegio dei consultori decidere il provvedimento da prendere, a livello di diritto canonico, riguardo al prete risultato positivo alla cocaina la scorsa domenica, dopo essersi schiantato con la propria automobile. Lo ha comunicato il vescovo, Michele Fusco, che presto incontrerà il presbitero per poi confrontarsi con l’organismo diocesano. Il collegio, composto dai 6 ai 12 sacerdoti del Consiglio presbiteriale, coadiuverà Fusco sulle misure da adottare nei confronti del prete di origine colombiana, don Daniel Arturo Cardenas, presbitero in una comunità dell’Alto Sangro.

L’unico commento rilasciato dal Vescovo e dai Sacerdoti della Diocesi Sulmona-Valva, è di profondo dispiacere e vicinanza. La Diocesi, dice di essergli “vicina, accompagnandolo con la preghiera in questo momento particolare, esprimendo vicinanza alla Comunità parrocchiale e seguendo con attenzione la situazione”.

I fatti risalgono alla notte di domenica, quando il curato, tornando da una cena svoltasi a Pratola Peligna, si è schiantato con la propria autovettura, contro il guardrail della Strada Statale 17, a Sulmona. Eccetto qualche punto di sutura alla testa, don Daniel è uscito illeso dalla vettura sulla quale era alla guida. Poi le analisi tossicologiche, che hanno accertato la positività del prete alla cocaina il prete è poi risultato positivo al test della cocaina. Valori superiori a mille e uno stato di evidente alterazione. Sulla vicenda indaga la polizia stradale, che ha sporto denuncia e ritirato la patente al prete.

Già alcuni anni fa, don Daniel fu protagonista di un incidente in Alto Sangro. In quell’occasione, il curato abbandonò la propria vettura, incidentata, lungo la strada. La giustificazione adottata fu quella dell’impellenza di celebrare la messa.

Le strade del Signore sono infinite, ma bisogna comunque guidare con prudenza.

15 Commenti su "Prete positivo alla cocaina, Fusco riunisce il collegio dei consultori per prendere provvedimenti"

  1. Vincent cogesar | 12 Marzo 2024 at 15:12 | Rispondi

    Don Daniel o Don Miguel?

  2. ok ha sbagliato….ma quando magari a usare sta merda di cocaina sono altri personaggi che partecipano alla gestione della cosa pubblica e con frequentazioni anche dubbie state tutti zitti come conigli eh ??.
    bravi ,ora andate a festeggiare che avete vinto la coppa dei miei cojotes .
    e levate sti selfie su facebook da fan club che fate ridere …manco avessero votato voi.
    mai visti tanti idioti telecomondati tutti insieme a fare campagna elettorale …poi che le zone interne si spopolano.
    w la legalità sempre e w le forze dell’ordine e lasciate perdere la cocaina che vi brucia il cervello già piccolo che avete.

    • Il sottosegretario Del Mastro, se lo vedevi alcuni giorni fa in televisione ti facevi un opinione.

      • Non L ho visto ….Comunque io non mi riferisco ad una persona in particolare sia chiaro ….ma alla moltitudine di gente che usa cocaina come nulla fosse ! E’ una droga subdola e schiofosa ….spero in una legge che renda più severe le pene per gli spacciatori e per i consumatori a questo punto !
        I nostri giovani che esempi devono seguire?? Sono sconcertata

      • Ma ti rendi conto di quello che hai scritto?
        Adesso giro questa tua affermazione alla segreteria del sottosegretario.

    • Vincent cogesar | 12 Marzo 2024 at 19:00 | Rispondi

      Tu già ce l’hai bruciato..
      Alla passione ci si deve saper stare

    • Basta buonismo | 12 Marzo 2024 at 19:30 | Rispondi

      Fortunatamente non sono stato coinvolti altri autoveicoli. E se invece ciò non fosse accaduto? Staremo a parlare di altro

    • Hai detto bene io conosco militanti e sostenitori di fratelli d’italia che fuma crack niente di strano solo il fatto che loro sono proibizionisti

      • Il discorso è che tu a casa tua puoi fare quello che vuoi però se ti metti al volante ubriaco all’inverosimile o fatto di stupefacenti allora no! Non mi sta bene perché diventi un pericolo per gli altri!

  3. Luigi Gagliardi | 12 Marzo 2024 at 20:07 | Rispondi

    Mia nonna lo diceva sempre: “fai quello che il prete dice, non fare quello che il prete fa'” 😂

  4. HA SBAGLIATO ED E’ GIUSTO CHE NE PAGHI LE CONSEGUENZE COME TUTTI QUELLI CHE SBAGLIANO…BASTA BUONISMO ECCESSIVO…PREDICA BENE E RAZZOLA MALE…C7SULMONA

  5. Ecco che fine fanno le offerte in denaro durante una s.messa. altro che opere di carità……

  6. Giacomo Faggioni | 13 Marzo 2024 at 11:59 | Rispondi

    L’indagine giornalista dovrebbe concentrarsi sulla cena prima dell’incidente.
    Se si è svolta alla casa dei confratelli di Pratola o altrove. Se ci è andato bevuto, come suol dirsi, o ha partecipato ad un festino. Penso che sarebbe il caso di indagare.

  7. é il parroco di roccaraso? chissa se i suoi precedessori…

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